24 Luglio 2011

MotoGP Laguna Seca Gara: capolavoro di Stoner, +20 su Lorenzo

Vince Stoner, Lorenzo e Pedrosa a podio, Rossi è sesto

Meno male che era in crisi, che sentiva la pressione e nel confronto diretto ne usciva sempre sconfitto. Con un sorpasso Casey Stoner non solo ha conquistato la vittoria nella sesta edizione del Red Bull U.S. Grand Prix a Laguna Seca, ma ha lanciato un segnale importante nei confronti di Jorge Lorenzo per la corsa al titolo mondiale, portandosi ora a +20 in classifica prima della sosta estiva. Il tutto è nato da un sorpasso da antologia a 6 tornate dalla bandiera a scacchi, all’esterno del curvone da 260 km/h subito dopo il traguardo: una manovra già anticipata nell’indimenticabile confronto con Valentino Rossi nel 2008 (ma pochi se lo ricordano), riproposta quest’anno a mettere il punto esclamativo, la ciliegina sulla torta per una vittoria semplicemente fantastica.

Insomma, Stoner perfetto su tutta la linea (ha amministrato gli pneumatici nella fase di stasi della contesa, trovando quel margine per la fuga decisiva nel rush finale), Jorge Lorenzo si accontenta di una seconda posizione in un week-end che lo ha visto grande protagonista, rimediando comunque 20 punti utili dopo la grande botta (e paura) della giornata di ieri. Non c’è stato verso invece per Dani Pedrosa di ripetere l’impresa del Sachsenring; si aspettava una gara difficile, così è stato: per i primi 14 giri ha tenuto il passo di Lorenzo e Stoner, salvo poi dover alzare bandiera bianca con una spalla comprensibilmente dolorante.

Con il vantaggio accumulato ha potuto conservare la terza posizione su Ben Spies, che proprio al fotofinish ha beffato Andrea Dovizioso per la quarta piazza in un week-end amaro per i piloti di casa (Colin Edwards soltanto 8°, Ben Bostrom fuori per un problema tecnico). Non possono sorridere nemmeno al box Ducati: Valentino Rossi con la Desmosedici GP11.1 batte nel confronto diretto Nicky Hayden (con la “vecchia” GP11 standard) per la sesta posizione. Piccolo particolare, sono 30 i secondi di distacco dal vincitore su 32 giri percorsi: troppi per sperare in un miracolo per Brno, prossima tappa in agenda per il 14 agosto al rientro dalla (breve) sosta estiva dove cercherà l’ennesimo riscatto Marco Simoncelli, tornato ad essere “Sic and Destroy” con la quarta caduta di questa stagione.

Cronaca di Gara

Trentadue giri per una delle gare più attese della stagione: prende il via la sesta edizione del Red Bull U.S. Grand Prix al Mazda Raceway di Laguna Seca senza Randy De Puniet, costretto alla resa per la frattura del processo trasversale di L3 ed L4 a destra ed il trauma al bacino rimediato ieri nel corso delle qualifiche ufficiali. Allo spegnimento del semaforo il poleman Jorge Lorenzo scatta benissimo, Pedrosa è secondo davanti a Stoner, Dovizioso, Simoncelli, Rossi partito bene, Spies, Hayden, Barbera e Crutchlow a completare la top 10. Con il gruppo molto compatto ed un attimo che termina il primo giro senza scossoni con Lorenzo leader con ben 1″ di vantaggio sul terzetto Honda Repsol, tiene il ritmo anche Simoncelli con Rossi costretto a difendere da un arrembante Spies per la sesta posizione. Proprio il pilota Yamaha abbozza il primo sorpasso alla curva 5, Valentino è abile a rispondere in uscita, ma oggettivamente fa da “tappo” al terzetto alle sue spalle composto da Spies, Hayden e Barbera.

Al terzo giro Dani Pedrosa, grazie ad un eccellente 1’21″736, riaggancia il fuggitivo Lorenzo, dietro invece Rossi si prende un rischio incredibile in uscita dall’ultima curva favorendo il sorpasso di Spies per la sesta posizione. Scendono i riferimenti cronometrici, Casey Stoner arriva all’1’21″673 e si porta a sette decimi dalla coppia di testa, non c’è invece nel lotto dei piloti ancora in gara Cal Crutchlow, a terra all’Andretti Hairpin concludendo così la sua prima esperienza a Laguna Seca. La classifica al quinto giro propone ancora Lorenzo davanti a Pedrosa, Stoner in recupero, perde terreno Dovizioso quarto davanti a Simoncelli, più staccato Spies che si è sbarazzato di Rossi a sua volta braccato dalle GP11 di Hayden e Barbera più la Suzuki di Alvaro Bautista. Due tornate del Mazda Raceway, Marco Simoncelli nel tentativo di recuperare terreno su Dovizioso incappa in una scivolata all’ingresso del “Rahal Straight” che porta al Cavatappi: quarto errore di questa stagione, il quinto contando Le Mans. Insomma, così non va…

Vi ricordate i “Fantastici 4” della MotoGP? Ne sono rimasti 3: Lorenzo, Pedrosa e Stoner sono a contatto, racchiusi in mezzo secondo quando si arriva ad 1/3 di gara. Sembra aver qualche difficoltà di troppo Stoner a tenere il ritmo dei rivali, ben altra vita per Ben Bostrom: prima un dritto all’Andretti Hairpin, poco dopo una sosta ai box per un problema tecnico. Peccato per “The Corkscrew King”, proverà a rifarsi nel tardo pomeriggio con la Suzuki di Michael Jordan nell’American Superbike scattando dalla sesta posizione in griglia di partenza.

Secondo ritiro della corsa dopo “BB” è Alvaro Bautista, a terra all’Andretti Hairpin proprio quando aveva raggiunto le Ducati di Rossi ed Hayden in bagarre per la sesta posizione. Restano 13 i piloti ancora in azione a Monterey, tra questi è Casey Stoner in questo momento il più veloce, raggiunge Pedrosa a sua volta staccato di mezzo secondo dal leader Lorenzo giunti proprio al giro di boa della contesa. L’australiano comprende il momento e si inventa un sorpasso capolavoro all’ingresso del Cavatappi al 17° giro: Pedrosa non può far altrimenti che aprire la porta, lasciarlo passare ed accodarsi con problemi di tenuta fisica sulla distanza di gara. Il conto alla rovescia recita “11 laps to go”, Casey Stoner continua a guadagnare su Jorge Lorenzo mettendo insieme una serie di giri sotto l’1’22” ad anticipare il riaggancio completato al 21° passaggio; non ne può più invece Dani Pedrosa, ormai a 2″ della coppia di testa amministrando i 10 (!!!) secondi di vantaggio su Andrea Dovizioso ora impensierito da un rimontante Ben Spies.

Jorge Lorenzo Vs Casey Stoner, inizia il duello “mondiale”: tre giri di studio, primo tentativo di sorpasso al 25° passaggio, missione compiuta alla tornata seguente. Sorpasso capolavoro, da antologia, a voi la scelta: all’esterno di Lorenzo nel curvone successivo al traguardo da 260 km/h. Comando acquisito, passo-gara da fuga, via verso la seconda vittoria a Laguna Seca in carriera e a +20 in classifica di campionato. Sul podio conclude Dani Pedrosa, buon quarto a precedere Ben Spies che ha completato la rimonta riuscendo a passare Andrea Dovizioso al penultimo giro. Valentino Rossi sesto vince il duello interno per la supremazia in Ducati con Nicky Hayden, al traguardo anche Loris Capirossi seppur soltanto in 12° e penultima posizione.

MotoGP World Championship 2011
Laguna Seca, Classifica Gara

01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 32 giri in 43’52.145
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 5.634
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 9.467
04- Ben Spies – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 20.562
05- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 20.885
06- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 30.351
07- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 31.031
08- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 45.502
09- Hector Barbera – Mapfre Aspar Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 51.549
10- Hiroshi Aoyama – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1’08.950
11- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP11 – + 1’09.132
12- Loris Capirossi – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP11 – a 1 giro
13- Toni Elias – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – a 1 giro

Alessio Piana

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