29 Giugno 2021

MotoGP, Maverick Vinales: retroscena dell’addio, sul tavolo due opzioni

Maverick Vinales lascerà Yamaha al termine di questa stagione MotoGP. Troppe incomprensioni con lo staff tecnico, nel futuro Aprilia o anno sabbatico.

MotoGP, Maverick Vinales

Maverick Vinales ha riacceso il mercato piloti MotoGP a pochi giorni dalla pausa estiva. Ci saranno cinque settimane per pianificare, valutare e firmare contratti importanti. Poche parole per dirsi addio dopo una lunga collaborazione iniziata nel 2017 e che ha portato a vincere appena otto Gran Premi. Ad Assen il team Yamaha ha festeggiato una doppietta in qualifica e in gara, ma il divorzio con il volubile Vinales ha offuscato l’atmosfera di festa, almeno in una metà del box.

Cosa ha spinto il neo papà a cambiare idea? Di certo una buona dose del suo carattere un po’ volubile. La presenza di Fabio Quartararo, che ha vinto sette Gran Premi in undici mesi, ha il suo peso. Una bella batosta psicologica che si trascina dietro sin dalla scorsa stagione MotoGP, quando il francese militava ancora nel team satellite Petronas. All’interno del box Yamaha tutto sembrava tranquillo fino a maggio, a Jerez i primi sussulti. “Con noi in questi giorni si è comportato sempre allo stesso modo, carino, educato. Quando abbiamo capito cosa sarebbe successo non ci credevamo“, riferiscono voci interne.

Decisioni difficili e aspetto economico

Giù un mese fa aveva riferito al suo nuovo manager, Giovanni Balestra, subentrato a Paco Sanchez, di voler cambiare aria. I rapporti con la parte non giapponese della Yamaha erano in fase declinante. Poi è arrivato il cambio del capotecnico a stagione in corso, con Esteban Garcia costretto a togliere il disturbo, non per suo volere. Infine la batosta del Sachsenring, un ultimo posto che ha ferito mortalmente il suo orgoglio. E le conseguenti dichiarazioni che non sono troppo piaciute alla squadra. “Yamaha mi dice di lavorare, di uscire e raccogliere dati. E cosa faccio? Il collaudatore? Non sono qui per quello, né per raccogliere dati né per essere un tester… Mi dicono di usare il setting di Quartararo, ma non funziona così…“.

Faccia a faccia al Sachsenring tra Maverick Vinales e le alte cariche della squadra, poi la decisione di interrompere a fine anno la collaborazione. Adesso ha due opzioni: Aprilia o restare fermo nella stagione MotoGP 2022. La trattativa con la casa di Noale non è per niente semplice per motivi economici. In Yamaha guadagna 6,5 milioni netti a stagione, Aprilia non può permettersi di pagare neppure la metà. A meno che non ci sia un intervento diretto del Gruppo Piaggio. Al pilota di Roses interessa essere al centro del progetto, ancor prima dell’aspetto finanziario. La pausa estiva servirà a fare due conti.

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