1 Marzo 2021

Valentino Rossi: rinnovo legato ad una clausola del contratto

In Qatar Valentino Rossi in pista per la prima volta con i colori del team Petronas SRT. Munoz, Flamigni e Gavira dovranno amalgamarsi al nuovo staff di meccanici.

MotoGP, Valentino Rossi

Nel giorno della presentazione del team Petronas SRT si stende un tappeto rosso a Valentino Rossi. Vedere una leggenda del peso di nove titoli mondiali in una squadra satellite forse non capiterà più nella storia della MotoGP. Guai a parlare di scelta di marketing, perché Razali e Stigefelt sono stati chiari: vogliono riportare il Dottore sul podio. Il direttore sportivo svedese ha premesso di non voler mettere il carro davanti ai buoi. Ma se Valentino Rossi deciderà di continuare il team malese sarebbe pronto alla firma.

Il futuro del Dottore

Parole che contraddicono un po’ la lunga trattativa tra le parti proseguita per quasi l’intero campionato 2020… Una clausola del contratto parla di obiettivi e risultati per poter pensare al rinnovo. A dirlo è il team principal Razlan Razali: “Siamo consapevoli che ci sono alcuni obiettivi nel suo contratto con la Yamaha che deve raggiungere prima di parlare di un prolungamento del contratto. I nostri contratti con Dorna, Petronas e Yamaha scadono a fine anno, quindi al momento non possiamo concludere accordi oltre questa stagione“. Tutto sembra legato anche alle sorti del team satellite: la squadra malese e Iwata sarebbero vicini ad un accordo. A quel punto resta da capire cosa intenderà fare con la sua VR46, che potrebbe oscillare fra Ducati e Suzuki.

Primo approccio con Petronas SRT

Dopo le belle parole e le trattative dietro le quinte è tempo di passare ai fatti. Sabato si scenderà in pista per il primo test MotoGP a Losail. Parte degli addetti ai lavori ha già raggiunto il Qatar in giornata. Dopo un intenso week-end di allenamenti al Ranch di Tavullia, Valentino Rossi si è goduto un po’ di relax in riva al mare in compagnia della fidanzata Francesca Sofia Novello. Si ricomincia con la routine dei tamponi molecolari, da presentare con esito negativo al momento dell’arrivo in terra araba. Sarà la prima buona occasione per armonizzare il suo nuovo staff ereditato da Petronas insieme al trio di fedelissimi. Il capotecnico David Munoz, il telemetrista Matteo Flamigni e il coach Idalio Gavira. Sabato e domenica inizierà a testare gli ultimi aggiornamenti apportati alla Yamaha M1 e le idee inizieranno già ad essere più chiare…

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Credo che Yamaha sia la scelta d’ eccellenza, ma come Team avanzerà richieste che , perdonatemi la schiettezza, saranno assai difficili da soddisfare, purtroppo.
    Sono ANNI che Yamaha pare IMMOBILE nelle sue produzioni MGP … Solo se VR riuscisse a scuoterli da questo TORPORE TECNICO si potrebbe fare un “bel Matrimonio” … altrimenti penserei ad altro partner, ma di certo non alla Ducati di Dall’ Igna …