11 Ottobre 2019

Paolo Simoncelli: “Regole più severe per fermare i piloti kamikaze”

Paolo Simoncelli parla dell'incidente al Buriram, invocando regole e sanzioni più severe per i piloti. Annuncia poi il ritorno di Antonelli in Giappone.

paolo simoncelli moto3

Il Gran Premio in Thailandia ha lasciato parecchio amaro in bocca in SIC58 Squadra Corse, in particolare a Paolo Simoncelli. Non sono parole tenere quelle che usa per parlare dell’incidente in gara che ha messo KO il suo pilota Tatsuki Suzuki dopo pochi giri. Purtroppo non una novità per il ‘giapporiccionese’, anche ad Assen coinvolto in un botto multiplo che l’ha posto fuori dai giochi. Simoncelli invoca regole ferree e sanzioni più pesanti per evitare certi comportamenti nel corso del fine settimana di gare. Oltre a ciò, in Giappone la squadra riabbraccerà Niccolò Antonelli, assente nelle ultime due gare per un doppio infortunio rimediato a Misano.

“Senza regole siamo persi” scrive Paolo Simoncelli. “In Moto3 abbiamo bisogno di regolamenti più severi e chiari, che non lascino dubbi. Servono regole che fermino una volta per tutte i piloti kamikaze.” Come detto, parole per nulla tenere, che esprimono chiaramente un concetto già espresso anche da altri piloti e addetti ai lavori. “Nell’ultimo Gran Premio abbiamo visto quanto sia facile buttare all’aria in pochi secondi tutto il lavoro di una squadra. Tatsuki aveva la possibilità di puntare al podio, ma questa è stata spazzata via.” Sorte toccata anche ad Aron Canet, che sta lottando per il titolo.

“Questo non è un gioco, anzi può diventare molto pericoloso” ha continuato il boss di SIC58 Squadra Corse.“Non mi stancherò mai di ripetere che servono punizioni più severe. Un pilota è come un bambino: se gli dai un dito, si prende tutto il braccio. Per esempio, cercherà di trarre vantaggio dal verde attorno alla curva senza pensarci due volte. Le sanzioni sono l’unico modo per fare in modo che il pilota ci pensi due o anche tre volte prima di superare i limiti della pista. Bisogna fermare questi ‘atti eroici'”. 

Dopo lo ‘sfogo’, Simoncelli dedica qualche riga anche agli aspetti positivi del Gran Premio. In particolare, l’esordio di Kevin Zannoni con i suoi colori: il campione CIV Moto3 2018 era chiamato a sostituire in Thailandia l’infortunato Niccolò Antonelli. “Sa come svolgere il suo lavoro e l’ha fatto nel migliore dei modi. Ha portato a casa un 17°, non lontano dalla zona punti, ben fatto!” A breve però tornerà a competere con la formazione titolare: “Stiamo aspettando Niccolò, che finalmente rientrerà in Giappone, prima tappa della tripletta extraeuropea.”

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