Superbike Losail Gara 1: la cronaca di gara play by play
Ripercorriamo giro dopo giro quanto accaduto nella prima manche
Ben Spies vince Gara 1 del Mondiale Superbike sul tracciato di Losail, precedendo sul podio la Ducati 1198 F09 di Noriyuki Haga e l’Aprilia RSV4 di Max Biaggi, al suo primo podio stagionale ed in carriera tra le derivate di serie con la casa di Noale. Una gara che si è decisa solo nel finale, quando al dodicesimo giro l’americano ha rotto gli indugi passando i due rivali portando così a casa la seconda vittoria consecutiva e 25 punti che gli consentono di avvicinare Noriyuki Haga in classifica generale. Di seguito riportiamo, per chi se la fosse persa, la cronaca in “real time”, giro dopo giro con tutto quanto accaduto al Losail Circuit del Qatar.
Partenza: Max Biaggi prende il comando su Haga e le due Yamaha, dietro Haslam va lungo e ripartirà ultimissimo
Giro -1: Biaggi conserva la leadership davanti ad Haga, mentre dietro Smrz passa Spies, Nakano e Laconi, con Sykes che ha perso molte posizioni
Giro -2: passati sul traguardo Haga sembra passare Biaggi sfruttando la scia, ma il Corsaro resiste in vetta. Cade nel frattempo alla curva 1 Yukio Kagayama, coinvolgendo anche gli incolpevoli Roberto Rolfo e Brendan Roberts: entrambi riusciranno a ripartire nonostante il ghiaione delle vie di fuga di Losail
Giro -3: Biaggi comanda su Haga, Smrz, Nakano, Spies, Laconi, Byrne, Checa e Corser addirittura nono con la BMW. Fuori gioco Max Neukirchner, andato lungo alla curva 1 percorrendo tutta la via di fuga
Giro -4: si scatena una bella battaglia alle spalle dei primi cinque per la sesta posizione con Checa, Byrne, Laconi, Sykes, Corser e Parkes con la Kawasaki
Giro -5: Ben Spies rompe gli indugi e, sfruttando una doppia scia, passa Nakano e Smrz in fondo al rettilineo per la terza posizione
Giro -6: nuovo tentativo di Noriyuki Haga su Max Biaggi in fondo al rettilineo, ma il pilota Aprilia conserva il primato. Questo favorisce il ritorno di Ben Spies, che recupera decimi preziosi ed è ormai con i primi due.
Giro -7: mentre Roberto Rolfo si ritira complice il dritto causato da Kagayama al via, si registrano le prime cadute: Max Neukirchner, ma soprattutto Jakub Smrz all’ultima curva prima del traguardo. Il pilota ceko era in lotta per la quarta posizione con Shinya Nakano
Giro -8: dopo Neukirchner cade un altro atteso protagonista. Trattasi di Michel Fabrizio, fuori alla curva 4 per un proprio errore: che pessimo inizio di stagione per il romano
Giro -9: Noriyuki Haga arriva leggermente lungo alla curva 6, ma non perde alcun decimo proseguendo così la battaglia ravvicinata con Biaggi e Nakano per la prima posizione
Giro 10: si ferma Ayrton Badovini per un problema tecnico alla propria Kawasaki ZX-10R del PSG-1. Era in lotta nella “Ninja Cup” con Salom e Scassa per la diciannovesima posizione
Giro 11: riepiloghiamo la classifica con Biaggi leader su Haga, Spies, Nakano, Checa, Byrne, Sykes, Kiyonari, Rea e Corser a chiudere la top ten
Giro 12: è il momento di Ben Spies: passa Haga in fondo al dritto, sorpassa anche Biaggi alla curva 6 dopo che questi ha aperto un pò troppo la porta. Il Corsaro viene passato al curvone anche da Haga, e questa battaglia ha consentito a Ben Spies di guadagnare margine prezioso
Giro 13: Max Biaggi in fondo al dritto ripassa Haga, ma Spies ha già guadagnato mezzo secondo…
Giro 14: il distacco tra Spies e la coppia Biaggi/Haga aumenta a più di un secondo, è ormai andato in fuga
Giro 15: prosegue la battaglia tra Max Biaggi e Noriyuki Haga, mentre Ben Spies sembra ormai certo della seconda vittoria consecutiva
Giro 16: Haga rompe gli indugi e passa Biaggi sfruttando la scia della RSV4, ma il pilota Aprilia resta a contatto prospettando una bella battaglia per il finale
Giro 17: siamo al finale, con Biaggi che prova a passare Haga in fondo al rettilineo senza fortuna.
Finale: vince Ben Spies la seconda gara consecutiva. Noriyuki Haga, secondo, è sempre più leader di campionato, con Max Biaggi che regala alla Aprilia il primo podio della RSV4. Shinya Nakano è quarto, seguono Checa, Byrne e Sykes. Corser è nono, a conferma della bontà progettuale della BMW S1000RR.
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