14 Novembre 2011

Vespa Quarantasei

Concept Vespa presentato all'EICMA che guarda al futuro

Oggi, dopo oltre diciassette milioni di veicoli sparsi su tutte le strade del mondo, e come accadde nel dopoguerra, Vespa svela un possibile futuro. Lo fa con un omaggio al suo capostipite, il prototipo MP6 che diede origine allo scooter più famoso del mondo, esempio insuperato di stile e creatività italiani. Distillando l’essenza più pura di quei tratti che segnarono per sempre l’estetica della mobilità individuale, ed esaltando le linee che la hanno resa celebre, il Centro Stile di Pontedera proietta Vespa in un possibile futuro dove citazioni e proiezioni, tradizione e innovazione, si fondono senza soluzione di continuità. Ancora una volta Vespa è in grado di anticipare i tempi proiettando se stessa in un futuro segnato dalla creatività e dallo stile unici. Vespa Quarantasei apre una finestra sul futuro anche nella tecnologia. Il cuore pulsante di Vespa Quarantasei è un propulsore modernissimo che svela le linee di sviluppo delle motorizzazioni del vicino futuro, caratterizzate da ridotti consumi e abbattimento delle emissioni gassose e sonore. Il monocilindrico 125 cc 4 tempi, 3 valvole, raffreddato ad aria e alimentato con iniezione elettronica, rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia del Gruppo Piaggio nei motori per scooter. Il nuovo motore è stato interamente progettato, sviluppato e costruito a Pontedera, nell’impianto più grande del Gruppo Piaggio che è uno dei più importanti e avanzati centri di ricerca, sviluppo e produzione nel campo dei motori a livello mondiale. Un propulsore che nasce dalla sfida che oggi vede impegnato il Gruppo Piaggio per offrire, a un cliente sempre più evoluto, prodotti che garantiscano non solo prestazioni, affidabilità e sicurezza ma anche la certezza di guidare un veicolo sempre più rispettoso dell’ambiente. L’innovativa distribuzione a 3 valvole che caratterizza il motore di Vespa Quarantasei consente di ottimizzare i moti della carica nel cilindro sia in termini di tumble che di swirl nonché di posizionare la candela di accensione in una posizione ottimale, migliorando il rendimento del processo di combustione e garantendo al contempo un raffreddamento ottimale delle parti interne alla testa. Per tutti gli organi in movimento sono stati utilizzati cuscinetti per il massimo contenimento degli attriti interni: i bilancieri di distribuzione sono con rullo, a tutto vantaggio della silenziosità e dell’efficienza meccanica, l’asse a camme è su cuscinetti, come pure tutto il riduttore finale. Il sistema di raffreddamento è stato oggetto di un’accurata analisi, anche mediante simulazioni termofluidodinamiche, per migliorarne ulteriormente il rendimento, ottenendo quindi una sensibile riduzione in termini acustici e di potenza assorbita. L’impianto di iniezione è allo stato dell’arte per funzionalità e guidabilità, con controllo automatico del minimo e gestione del titolo in closed-loop con sonda lambda. Le mappe tridimensionali di anticipo, titolo e fasatura iniezione sono gestite da una centralina di ultima generazione. Unitamente al catalizzatore trivalente, viene garantito con ampi margini il rispetto della normativa Euro3, anche in ottica di future normative, sempre più stringenti in termini di contenimento delle emissioni inquinanti. Le prestazioni, con una potenza massima all’albero di 8.7 kW a 8,250 giri/minuto e una coppia massima di 10.3 Nm a 7.000 giri/minuto (per il 125 cc) e di 9.7 kW a 8,000 giri/minuto e una coppia massima di 12.6 Nm a 6.500 giri/minuto (per il 150 cc) collocano il nuovo motore ai vertici delle rispettive categorie.

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