27 Agosto 2012

Jonathan Rea: “L’opportunità di una carriera, uno dei giorni più belli della mia vita”

Dagli esordi in 125cc nel campionato britannico passando per il British Superbike, mondiali Supersport, Superbike e la 8 ore di Suzuka, Jonathan Rea ha sempre corso con la Honda. Una fedeltà ripagata appieno dalla HRC, tanto da individuare nel forte e talentuoso pilota nord-irlandese il prescelto per sostituire l’infortunato Casey Stoner nei prossimi due Gran […]

Dagli esordi in 125cc nel campionato britannico passando per il British Superbike, mondiali Supersport, Superbike e la 8 ore di Suzuka, Jonathan Rea ha sempre corso con la Honda. Una fedeltà ripagata appieno dalla HRC, tanto da individuare nel forte e talentuoso pilota nord-irlandese il prescelto per sostituire l’infortunato Casey Stoner nei prossimi due Gran Premi di Misano Adriatico e MotorLand Aragon.

Ricevuta questa convocazione nel corso della dodicesima tappa (per lui non particolarmente fortunata) del Mondiale Superbike disputatasi al Moscow Raceway, “Johnny” si è presentato a Brno per una prima presa di contatto con la Honda RC213V Factory Spec., il secondo test con una MotoGP dopo il “provino” del dicembre 2010 a Sepang (tre giorni e mezzo di test, due dei quali bagnati dalla pioggia) con la RC212V 800cc.

Per Rea, dal 2009 pilota Honda in Superbike (dal 2008 con il team Ten Kate), un deciso miglioramento nella giornata: dal primo “run” di 6 giri con un parziale di 2’04″623, al best time personale di 1’59″595 a 3″1 dalla vetta, ma con la possibilità di migliorare il feeling con la Honda MotoGP i prossimi 4-5 settembre in una specifica giornata di test al MotorLand Aragon di Alcaniz.

Questa per me è l’opportunità di una vita“, sincera Jonathan Rea. “Sono grato alla Honda per avermi chiesto di esser qui, allo stesso modo sono sinceramente dispiaciuto per quanto accaduto a Casey, spero torni presto in pista.

Per quanto riguarda questo primo test, la moto non è poi così difficile da capire: lo sono le gomme, questo è il principale problema. Devo cercare di sfruttare meglio, caricare sul davanti e trovare il giusto feeling, ma comprensibilmente questo è stato il mio primo giorno di test e non potevo prendermi rischi inutili, non sono ancora al limite.

Ho avuto modo di confrontare i miei dati con quelli di Dani (Pedrosa), questo è un bel vantaggio per imparare, di sicuro un grande aiuto.

Per me questo è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Per tutta la carriera ho corso con la Honda, ora poter guidare la loro migliore moto in assoluto è un sogno che si avvera.”

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