19 Settembre 2012

Nuvole su Portimao? Attenti a Tom…

Biaggi contro Melandri è il duello che sognavamo di vedere. I due piloti più famosi e carismatici, per giunta italiani, ai ferri corti per la conquista del Mondiale. Il massimo. Max e Marco però non devono commettere l'errore di sottovalutare Tom Sykes. Non soltanto è vicinissimo in classifica: 26,5 punti meno di Biaggi,  -17 da […]

Biaggi contro Melandri è il duello che sognavamo di vedere. I due piloti più famosi e carismatici, per giunta italiani, ai ferri corti per la conquista del Mondiale. Il massimo. Max e Marco però non devono commettere l'errore di sottovalutare Tom Sykes. Non soltanto è vicinissimo in classifica: 26,5 punti meno di Biaggi,  -17 da Melandri, su 100 ancora in palio. Ma è anche un mago del bagnato: sabato e domenica su Portimao sono attesi acquazzoni, con una percentuale di probabilità del 40%. Bingo.

Vediamo in dettaglio perchè Sykes non è da sottovalutare.

1.PRESSIONE – Il 26enne della Kawasaki non ha  l'esperienza dei due rivali, e neanche lo stesso bagaglio tecnico. Pochi ricordano che giusto un anno fa Sykes era in bilico sulla soglia del team, con il plenipotenziario Hichiro Ioda a caccia di un top rider in MotoGP. Solo dopo aver incassato parecchi dinieghi il boss della Kawasaki  decise di confermare  l'allora opaco britannico. Sykes-Kawasaki non è stato un matrimonio d'amore ma ha pagato ben oltre le attese. Per il  pilota che ride sempre il terzo posto finale sarebbe comunque un piazzamento coi fiocchi. Per questo può affrontare i due round decisivi senza la stessa pressione che peserà sulle spalle dei favoriti.

2.METEO – Sulla pioggia Tom vola. Se ne accorse per primo Troy Bayliss che nel 2008 a Donington, sotto un'acqua torrenziale, dovette sudare le proverbiali sette camice per battere l'allora 22enne wild card Suzuki. Specie se piove forte Sykes è una furia  e non è un caso che abbia conquistato il primo dei suoi tre successi al Nurburgring un anno fa, in una gara che venne sospesa a metà distanza per impraticabilità del tracciato. Sulla costa dell'Algarve il tempo è molto mutevole e per domenica le previsioni parlano di possibilità di acquazzoni al 40%.

3.PRESTAZIONE – Per oltre metà stagione la Kawasaki ha consumato troppo in fretta le gomme pagando dazio nei finali di gara. A Brno (due volte secondo vicinissimo a Melandri) e al Moscow Raceway (vittoria e secondo posto)  Sykes sembrava aver trovato la soluzione, salvo poi ricadere nello stesso problema al Nurburgring. Dopo due partenze a razzo Tom ha fatto il gambero arretrando in quarta e quinta posizione. Con una maggiore costanza di prestazione avrebbe potuto raccogliere almeno venti punti in più. Sykes ha mancato l'aggancio ma è sempre in agguato. E se a Portimao riuscisse a trovare l'assetto ideale per far bastare le gomme fino alla fine?

4.INERZIA – Negli ultimi due round (Moscow Raceway e Nurburgring) Sykes ha fatto 69 punti contro 45 di Melandri e 44 di Biaggi, che pagano le cadute (due Marco, una Max) del Ring. E' un altro dato che non fa dormire sonni tranquilli all'Aprilia e alla Bmw.

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