15 Luglio 2016

MotoGP Sachsenring SOS Rossi e Lorenzo, pericolo di frana

Venerdi nero per la Yamaha: adesso per Valentino 14° e Jorge 16° la Germania diventa una corsa ad ostacoli

Okay, è stato un venerdi poco indicativo, per tanti motivi tutti validi. Un tempo da lupi, il freddo che ha tradito le aspettative degli ingegneri Michelin, più  quella terribile a destra dove basta un respiro per volare via e rischiare di  farsi male. Si chiama “Cascata d’acqua”. Ma vengono giù piloti. Spronfondati nella parte bassa della classifica, adesso Rossi e Lorenzo rischiano grosso. Ecco perchè.

MARQUEZ IN FUGA – Al (quasi) giro di boa del Mondiale Marc Marquez ha già un consistente margine sui due galli nel pollaio di Iwata. Jorge Lorenzo è lontano 24 punti, Valentino Rossi 42: spannometricamente, il primo ha un GP di svantaggio, il nostro eroe quasi due. Mica poco, considerando che quest’anno MM93 non sbaglia un colpo. E’ l’unico dei tre candidati al titolo che è sempre arrivato in fondo, sempre a punti, perfino a Le Mans dov’era scivolato. E si è salvato anche in questo venerdi grigio scuro del Sachsenring: terzo tempo, senza errori. Lorenzo invece è atterrato alla “Cascata” rischiando di fratturarsi la mano sinistra. Pericolo scampato. Marquez nel 2015 aveva totalizzato più cadute in gara (sei) che vittorie (cinque). Ma adesso è diventato consistente come l’acciaio e non vacilla davanti a niente. Sull’impegnativo tracciato dell’ex Germania Est vince da sei anni di fila, con tutte le moto possibili: 125, Moto2 e MotoGP (tre su tre). Nella (probabile…) evenienza che Marquez vinca, per Jorge e Vale si tratterà di perdere meno punti possibili. Altrimenti si fa dura.

SEQUENZA – Le gomme Michelin troppo dure per queste condizioni hanno penalizzato le Yamaha più delle altre: non c’è neanche una YZF-M1 nella top ten e le due “satellite” della Tech3 con Pol Espargaro e Bradley Smiths sono undicesima e dodicesima, appena un decimo davanti a Valentino. Per cui, per rimettere il GP in careggiata, bisognerà : 1. Che da qui in avanti faccia più caldo, oppure piova: le previsioni per sabato danno pista asciutta, mentre cambiano di continuo per domenica; 2. risalire entro la decima posizione nelle libere 3, per evitare le forche caudine della qualifica uno e il rischio di partire oltre la quarta fila; 3. Sfruttare bene la qualifica 2,  perchè il Sachsenring è molto stretto e partire dietro  significa perdere il treno nei giri iniziali. E qui rimontare è un’impresa.

La Germania è diventata una corsa ad ostacoli per Rossi e Lorenzo. Si salvi chi può.

La cronaca delle libere 2

La caduta di Jorge Lorenzo

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