2 Maggio 2009

250cc Jerez Prove Libere 2: Marco Simoncelli, doppia scivolata

Miglior tempo e ben due scivolate per il Campione del Mondo

Marco Simoncelli protagonista, nel bene e nel male. Miglior tempo, due scivolate. Da dove si può iniziare? Dalle due cadute, decisamente “clamorose” tenendo conto del poco tempo a disposizione e di come sono avvenute. Una subito, all’inizio: la seconda nel finale, quando è entrato troppo largo nella terz’ultima curva (molto veloce da impostare) sbagliando traiettoria e ritrovandosi, per la seconda volta, gambe all’aria. Non il massimo per poter aver quelle certezze in vista per domani, anche se come performance assolute “SuperSic” (nella foto Crash.net) dimostra di esserci, grazie ad un ottimo 1’43″474 avvicinato solo nel finale da Hiroshi Aoyama, costantemente al comando con la “vecchia” Honda riveduta e corretta dal Team Scot di Cirano Mularoni.

Il giapponese, secondo in campionato, è staccato di 82 millesimi precedendo Alvaro Bautista, evidentemente al lavoro su passo e proiezione gara, e Alex Debon, che sentendo l’aria di casa è riuscito a stampare un positivo quarto crono con la Aprilia RSA del team Blusens, sua storica squadra nella quarto di litro (già ai tempi Honda). L’ex tester Aprilia Racing precede Mike Di Meglio, costantemente il migliore tra i “rookie”, e Hector Barbera, che ha risolto i problemi al propulsore di ieri. Non si può non sottolineare la settima piazza di Karel Abraham, sempre meno “raccomandato”, sempre più convincente nelle posizioni che contano della quarto di litro, quanto basta per precedere Gabor Talmacsi e Mattia Pasini, nono dopo le buone prestazioni di ieri.

Aspettando le pomeridiane qualifiche, gli altri italiani sono in 11° posizione con Raffaele De Rosa (qualche progresso rispetto a ieri), 14° con Roberto Locatelli (a 1″6 dalla vetta), 18° con Alex Baldolini. Si segnala, a parte le due scivolate di Marco Simoncelli, la caduta di Thomas Luthi, che ha pure rovinato la tuta specialmente nel braccio sinistro, un fatto inusuale nel motociclismo.

Alessio Piana

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