27 Febbraio 2011

Superbike Phillip Island Gara 2: Checa completa l’opera

Doppietta per lo spagnolo, gran duello Biaggi-Melandri

E doppietta fu. Carlos Checa si issa al vertice della classifica piloti, al termine di questo primo round Superbike sul circuito di Phillip Island, mettendo in campo una superiorità pilota-pacchetto assolutamente chiara ed evidente e conquistando la settima vittoria in carriera e la seconda doppietta per il team Althea Racing, da quest’anno compagine di riferimento di Ducati nel mondiale Superbike.

Questa gara 2, nonostante la vittoria non sia mai stata in discussione, è risultata altamente spettacolare, soprattutto grazie al duello “Made in Italy” tra Max Biaggi e Marco Melandri, vinto dal campione in carica che ha sfruttato al meglio le doti di una ancora “missilistica” RSV4 1000 Factory.

La manche ha visto due ritorni al vertice, quello di un Jonathan Rea capace di terminare a ridosso del podio con la CBR 1000RR del team Castrol Honda Ten Kate e di un Leon Camier che ha stretto i denti e portato la sua Aprilia ufficiale fino alla sesta posizione, risultato incredibile se si considera che al pilota del Kent è stata diagnosticata la mononucleosi ad inizio settimana. Punteggio pieno in classifica quindi per Checa, al termine di questa prima tappa della stagione 2010. Il pilota spagnolo è seguito a 10 lunghezze da Biaggi, con Melandri e Haslam appaiati a quota 27.

Cronaca di Gara

Lo schieramento di gara 2 vede l’assenza di Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), a causa della caduta nella manche precedente. Scatta benissimo al via Leon Haslam, seguito da Carlos Checa, Eugene Laverty e Marco Melandri. Partito male Biaggi, che si ritrova clamorosamente settimo. Un Checa subito implacabile si fa sotto al leader della corsa, superandolo in entrata alla  curva numero 10 imitando da Melandr, che sopravanza Laverty. L’italiano del team Yamaha ufficiale subisce poco dopo il sorpasso da Troy Corser, alla prima staccata del secondo giro. Bagarre tra Haslam e Checa, con  Biaggi prova il recupero riuscendo ad avere la meglio su un ottimo Joan Lascorz.

Molto carico il “Coccodrillo”, che risulta il più veloce in pista nella seconda tornata, riuscendo a risalire fino alla terza posizione e cercando di chiudere sul duo di testa, con di nuovo la Ducati #7 davanti. Il Corsaro continua nel suo recupero, agganciando la moto del connazionale di casa Yamaha. Il “toro” prova a prendere il largo, riuscendo a rimanere su ottimo passo di 1’32 basso. Il campione del mondo Superbike in carica agguanta la quarta posizione, ritrovandosi al quinto giro dietro alle due BMW. E’ lotta serrata tra Corser, Biaggi e Melandri, con quest’ultimo che dopo una serie di cambi di posizione ha la meglio sui due rivali. Fase di gara molto agguerrita, con un pacchetto di sei piloti in lotta per la sesconda  posizione, mentre il vincitore di gara uno saluta gli avversari e fugge in solitaria.

Il settimo giro vede una furibonda battaglia per il secondo gradino del podio, con la sfida tutta italiana tra Melandri e Biaggi. Tentativo tutto di motore del romano ai danni del romagnolo, che però va lungo alla prima curva e deve lasciare nuovamente la posizione. Corser ottiene la quarta posizione con un’ottima mossa ai danni del compagno di squadra, nel tratto che porta alla “Lukey Heights”, vanificata da un errore alla curva numero 4 del giro successivo, che spegne le speranze del pilota australiano.

Dopo vari tentativi di far sua la quarta posizione, Biaggi la conquista nella decima tornata sempre alla frenata in fondo al rettilineo. Uscita di pista per Eugene Laverty, mentre era al quinto posto in gara. La lotta per le posizioni da podio diventa definitivamente una questione a due tra Biaggi e Melandri, che si sfidano sul filo dei centesimi di secondo. Dietro di loro si sfidano  Haslam, Haga e Fabrizio. Si riduce il vantaggio di Carlos Checa, che al termine della tredicesima tornata ha due secondi e mezzo sulla coppia di agguerriti inseguitori, che continuano a viaggiare appaiati.

La lotta si infiamma con un gran sorpasso di Melandri alla curva “MG”, vanificato dal gap di potenza che la YZF-R1 concede alla RSV4, con Biaggi che torna in testa al termine del rettilineo, ad inizio del sedicesimo passaggio. Il #33 non si arrende, cercando costantemente di riprendersi il secondo posto, portando lo scontro fino alla bandiera a scacchi. L’alfiere del team Yamaha Superbike prova un’ultima volta ad avere la meglio sul rivale, senza successo. Checa conquista così la vittoria di manche e termina così un fine settimana semplicemente perfetto, con in ordine Max Biaggi e Marco Melandri a completare il podio.

Quarto posto per Jonathan Rea, autore di una sensazionale rimonta, superata quanto a merito soltanto da quella messa in pista dal secondo pilota Aprilia Alitalia, ovvero l’inglese Leon Camier, capace di guidare sopra la mononucleosi che lo affligge e a concludere in sesta posizione, preceduto dal connazionale Leon Haslam, più in difficoltà rispetto alla prima manche con la BMW ufficiale del team Motorrad Motorsport. Settimo alla bandiera a scacchi è il giapponese Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), davanti all’ex compagno di squadra Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), all’inglese Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ed allo spagnolo Ruben Xaus (Castrol Honda Ten Kate). Week-end da dimenticare per Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), nuovamente ritirato assieme ad Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).

Superbike World Championship 2011
Phillip Island, Classifica Gara 2

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 22 giri in 34’15.041
02- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.188
03- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.406
04- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 10.563
05- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 10.885
06- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 16.914
07- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 17.558
08- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 17.679
09- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 18.070
10- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 19.053
11- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 19.060
12- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 23.771
13- Josh Waters – Yoshimura Suzuki Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 23.956
14- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 28.713
15- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 32.673
16- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 33.226
17- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 42.598
18- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 51.819
19- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 55.738

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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