27 Febbraio 2011

Supersport Phillip Island Gara: Luca Scassa vince in volata

Beffati Broc Parkes e Sam Lowes per 9 e 33 millesimi

All’esordio in Supersport, con il team BE1 e con una Yamaha scoperta soltanto a fine gennaio in quel di Portimao, Luca Scassa conquista la vittoria a Phillip Island. Un successo conseguito in una gara combattuta e, prevedibilmente, spettacolare, grazie al livellamento della categoria dovuta alla dipartita dei tre principali protagonisti del 2010 (Sofuoglu, Laverty, Lascorz) verso altri lidi. Scassa, ex-Campione Italiano Superbike/Superstock e tra le rivelazioni del WSBK 2010, si è subito fatto trovare pronto dopo qualche giro per trovare il ritmo, cambiando passo nella seconda fase di gara ritrovandosi nel folto gruppetto dei piloti di testa. Il primo sorpasso è arrivato a 8 giri dalla bandiera a scacchi, ma non è stato quello definitivo: le gomme finite (addirittura “forate” per due big come Chaz Davies e Fabien Foret) ed un Sam Lowes grintosissimo sono stati i due ostacoli da superare.

La buona riuscita dell’opera è arrivata proprio al fotofinish, quando di scia (e di motore, non male la Yamaha R6 ex-ufficiali…) ha beffato per 33 millesimi Sam Lowes, per 9 Broc Parkes in una delle gare più combattute di sempre della categoria. Mentre suona l’inno di Mameli per Luca Scassa e tutto il Yamaha ParkinGO Team (che impresa per l’ex formazione di riferimento Triumph), c’è un pizzico di rammarico per Lowes, “MVP” della corsa difendendosi con la Parkalgar Honda ereditata da Eugene Laverty.

Campione britannico in carica battendo team ufficiali con una Honda preparata a “budget zero”, Sam Lowes ha sfruttato subito questa grande occasione inventandosi le due più belle manovre della contesa: la difesa spalla-a-spalla al curvone da 200 e passa orari su Scassa, il sorpasso all’ultimo giro all’ingresso della veloce piega a sinistra della “Lukey Heights”. Un punto impossibile per una manovra altrettanto incredibile, ma che non è bastata per conseguire la vittoria, terzo sul traguardo e… doppiamente beffato da Broc Parkes, secondo nella lotteria del fotofinish finale.

Giù dal podio il poleman David Salom, seguito da Robbin Harms, James Ellison operato martedì ai tendini del ginocchio sinistro e Florian Marino, settimo dopo esser rimasto “fermo” in griglia rimontando dall’ultima posizione. Se Vittorio Iannuzzo è buon 8° in rimonta, 10° Danilo Dell’Omo e Massimo Roccoli out per la foratura del pneumatico posteriore, gara da dimenticare per la coppia Yamaha Bike Service: Roberto Tamburini era nel gruppo di testa prima di perder un giro presumibilmente per un contatto (non inquadrato dalla regia TV), Luca Marconi conclude 19° (seppur doppiato) la sua prima esperienza assoluta tra le 600cc. Resta, doverosamente, una giornata da ricordare per il motociclismo italiano, grazie a Luca Scassa.

Cronaca di Gara

Scatta la stagione 2011 con le Kawasaki di Salom e Parkes subito davanti a Scassa, Lowes e Rea, praticamente “ferme” in griglia le Honda Ten Kate: Foret si ritrova settimo, Marino ultimissimo evitato fortunatamente da tutti gli altri piloti. Prevedibilmente è già grande battaglia con qualche contatto di troppo dove si evidenzia Broc Parkes, nuovo leader davanti ad un indemoniato Sam Lowes e Chaz Davies con una R6 che di motore non ha nulla da invidiare alla concorrenza. Doveroso riepilogo delle posizioni già al secondo passaggio con Parkes a condurre, Davies 2° su Lowes, Scassa, Salom, Foret. A terra l’ex-Moto2 Vladimir Ivanov che riuscirà a ripartire.

Al terzo giro è duello in puro “British Style” per il comando della classifica con Lowes e Davies che contengono l’avanzata delle Kawasaki ufficiali; perde posizioni Luca Scassa, ora sesto passato con una buona dose di irruenza da Fabien Foret che si scusa pubblicamente per la manovra nei pressi della curva “Siberia”. Rapidamente si forma un gruppo da cinque agguerriti piloti di testa con Lowes, Davies, Parkes, Salom e Foret in 6 decimi, Scassa e Harms a seguire. Sfortunati Rea e Tamburini che, presumibilmente per un contatto, perdono terreno prezioso ritrovandosi nelle posizioni di bassa classifica.

Ad 1/3 della sua distanza la gara si infiamma, il gruppo da 5 passa a 7 piloti, David Salom rompe gli indugi e conquista il comando su Davies con la prima Yamaha BE1: la seconda, condotta da Luca Scassa, è ora in quarta piazza lasciandosi alle spalle Foret non in grado di replicare il competitivo passo mostrato nelle prove. Si arriva a 10 giri dalla bandiera a scacchi con David Salom e Sam Lowes in bagarre, ma seguiti da vicino da Luca Scassa.

Questo il confronto per il primato con l’italiano che passa in testa a 8 giri dal termine “sverniciando” in pieno rettilineo Lowes e Salom. Buon momento per le R6 ex-ufficiali del team BE1, Davies imita il compagno di squadra e conquista la terza posizione rientrando nella bagarre per la vittoria. Meno 6 all’epilogo, Sam Lowes si inventa una doppia-manovra da antologia: passa all’interno della “Southern Loop” Scassa, resiste all’esterno del successivo curvone da oltre 200 orari.

La grinta non manca al campione britannico in carica, ma viene nuovamente passato in pieno rettilineo dalla Yamaha #9. Apprestandoci ad assistere al rush finale, in sequenza tre forature del pneumatico posteriore: Massimo Roccoli, Fabien Foret e Chaz Davies, escluso dalla lotta al podio. Si arriva così all’ultimo giro, Scassa, Lowes, Parkes e Salom sono compatti, chi vince? Luca Scassa! A nulla è servita l’invenzione di Sam Lowes, passato in testa nel tratto “impossibile” in salita della Lukey Heights: di scia e di motore Scassa riprende il comando andando a vincere per 9 millesimi su Parkes, 33 su Lowes doppiamente beffato.

Supersport World Championship 2011
Phillip Island, Classifica Gara

01- Luca Scassa – Yamaha ParkinGO Team – Yamaha YZF R6 – 21 giri in 33’34.739
02- Broc Parkes – Kawasaki Provec Motocard.com – Kawasaki ZX-6R – + 0.009
03- Sam Lowes – Parkalgar Honda – Honda CBR 600RR – + 0.033
04- David Salom – Kawasaki Provec Motocard.com – Kawasaki ZX-6R – + 0.272
05- Robbin Harms – Harms Benjan Racing Team – Honda CBR 600RR – + 16.969
06- James Ellison – Bogdanka PTR Honda – Honda CBR 600RR – + 23.943
07- Florian Marino – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 600RR – + 31.788
08- Vittorio Iannuzzo – Lorenzini by Leoni – Kawasaki ZX-6R – + 31.837
09- Alexander Lundh – Cresto Guide Racing Team – Honda CBR 600RR – + 31.870
10- Danilo Dell’Omo – Suriano Racing Team – Triumph Daytona 675 – + 32.817
11- Ronan Quarmby – Suriano Racing Team – Triumph Daytona 675 – + 43.799
12- Ondrej Jezek – SMS Racing – Honda CBR 600RR – + 56.116
13- Bastien Chesaux – MACH Racing – Honda CBR 600RR – + 1’00.055
14- Balazs Nemeth – Team Hungary Toth – Honda CBR 600RR – + 1’05.999
15- Imre Toth – Team Hungary Toth – Honda CBR 600RR – + 1’06.318
16- Vladimir Ivanov – Step Racing Team – Honda CBR 600RR – + 1’14.472
17- Marko Jerman – MD Team Jerman – Triumph Daytona 675 – + 1’24.183
18- Chaz Davies – Yamaha ParkinGO Team – Yamaha YZF R6 – a 1 giro
19- Luca Marconi – Bike Service Racing Team – Yamaha YZF R6 – a 1 giro
20- Roberto Tamburini – Bike Service Racing Team – Yamaha YZF R6 – a 1 giro

Alessio Piana

Servizio Fotografico: Diego De Col

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