2 Aprile 2016

MotoGP Argentina Jorge Lorenzo sommerso di fischi anche nel paddock

I timori della vigilia erano giustificati e la Yamaha ora è preoccupata. Lin Jarvis: "Così è brutto". Chi interviene?

Jorge Lorenzo fischiatissimo nel venerdi di Termas de Rio Hondo. Non dalla tribuna “Rossi”, che sarebbe (quasi) normale. Ma direttamente nel paddock, la zona (quasi) off limits. Dove i tifosi di Valentino sono comunque tantissimi.  Non c’è stata tregua: fischi quando Jorge entrava nel box Yamaha, fischi quando usciva. “Sto molte ore in albergo per allenarmi” aveva glissato alla vigilia. Non era vero: come anticipato dal quotidiano catalano “Marca”  Jorge  passa quasi l’intera giornata rintanato nella struttura a fianco del circuito per evitare casini…

Adesso l’intero “sistema” MotoGP, che finora ha provato a far finta di niente, deve fare i conti con l’emergenza. “Non è una bella situazione” ha commentato il capo delle corse Yamaha, Lin Jarvis. “Passi se fischiano quelli in tribuna ma Lorenzo venerdi è stato contestato da gente nel paddock, da tifosi VIP. E’ chiaro che così non va bene, invochiamo l’intervento di Dorna e Federmoto.”

Figuriamoci. Dorna in questo momento ha ben altri problemi, ieri “La Repubblica” ha pubblicato la registrazione di una telefonata del 2014  nel quale un consulente della società spagnola parla della filiale olandese per i trasporti definendola “pantalla”, cioè fantasma. Una scatola vuota creata per eludere il fisco, esattamente quello che sostiene la denuncia presentata martedi dal sindacato spagnolo Manos Limpias. La Federmoto è da anni fuori dal contesto, a parte qualche comparsata del presidente Vito Ippolito. Nessun uomo FIM figura nei posti chiave della gestione MotoGP, figuriamoci che “peso” può avere il massimo ente sportivo. Zero assoluto.

Quindi come se ne uscirà? “L’unico che potrebbe fare qualcosa sta zitto” aveva alluso Lorenzo nella conferenza stampa di giovedi. L’impressione è che la situazione sia ormai sfuggita di mano. A tutti.

 

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