11 Dicembre 2011

Tourist Trophy: intervista a Conor Cummins

Il manxie pronto ad un 2012 al 100% della forma

A soli 25 anni, Conor Cummins è uno dei piloti più importanti del Road Racing ed una delle promesse più importanti per il futuro. Tutto questo nonostante un orribile incidente di cui il pilota di Ramsey, Isola di Man, è stato vittima nell’edizione 2010 del Tourist Trophy, mentre era in testa al Senior TT. In quell’occasione Cummins rimediò la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro, la frattura di quattro vertebre e del braccio sinistro in quattro parti. Non è bastata questa tremenda diagnosi per far passare la voglia di correre all’altissimo pilota britannico, il quale è tornato in sella nel 2011 partecipando alla stagione British Superstock 1000 con il team Blackhorse Kawasaki, alla North West 200, al Tourist Trophy ed all’Ulster GP con McAdoo Kawasaki più la recente partecipazione al Macau Grand Prix con la Kawasaki del Paul Bird Motorsport. Cummins ora è pronto per tornare a puntare alla vittoria, vista la quasi perfetta condizione fisica attuale, come ha avuto modo di confermarci in questa intervista in occasione dell’incontro con i piloti del TT organizzato da Mondocorse all’EICMA di Milano. In qualche occasione hai ammesso che non tornerai mai al 100% della condizione fisica a causa del terribile incidente al TT del 2010. Ora come ti senti? “Al momento la mia condizione fisica è fantastica, grazie all’allenamento ed al lungo lavoro in bicicletta è molto migliore rispetto a quella di inizio anno. Sarò al 100% per il 2012.” Quanto è stato difficile recuperare dall’infortunio? Quest’anno hai dato comunque degli ottimi segnali alla North West 200, nella quale sembravi tornato, a tratti, ai livelli del 2010. “E’ stato un anno difficile. Ad inizio anno non ero in grado di cambiare le marce in maniera corretta, nel primo round Superstock di Brands Hatch. Di volta in volta sono migliorato in sella alla moto ed i progressi si sono visti, assieme ai primi punti nella Superstock 1000 britannica. L’anno prossimo sarò in forma perfetta e potrò quindi dare il massimo.” E’ vero che hai ammesso di non volerti ritirare fino a quando non vincerai una gara del TT? “Si è vero, al momento poi non ho proprio in testa l’idea di ritirarmi. Voglio vincere un TT, ma non soltanto uno, voglio riuscire in tutte le competizioni alle quali parteciperò, incluse le gare su pista.” Nel 2009 hai battuto il record assoluto di velocità all’Ulster Grand Prix. Spiegaci come hai fatto e quanto pensi che possano essere migliorati i record in futuro, considerato l’estremo sviluppo delle moto. “In quell’anno sono arrivato all’Ulster GP con la fiducia al massimo, grazie anche al fatto di aver corso con continuità nella Superstock 1000 e per la vicinanza con il TT. Volevo dare il massimo, ed in questo mi ha aiutato anche il nuovo motore che il team aveva preparato per me, che rappresentava sicuramente un passo in avanti e mi ha fatto correre col sorriso. Riguardo ai limiti delle moto ed alla possibilità di migliorare i record non saprei, di sicuro si è arrivati ad un livello incredibile e penso che arriverà il momento nel quale le moto diventeranno ‘troppo’ veloci. Inoltre bisogna fare i conti con le gomme e con le leggi della fisica.” Qual è l’obiettivo per il prossimo anno?  “Per il prossimo anno l’obiettivo è quello di tornare a vincere.”  Valerio Piccini

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