28 Agosto 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche di Indianapolis

I commenti dei 17 piloti al via del Red Bull Indianapolis GP

Le qualifiche della MotoGP a Indianapolis hanno visto per la settima volta su 12 gare Casey Stoner conquistare la pole position, abile a battere le Yamaha ufficiali condotte da Ben Spies (2°) e dal rivale per la corsa al titolo mondiale Jorge Lorenzo (3°). Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni dopo le qualifiche dei 17 piloti al via del Red Bull Indianapolis Grand Prix, grazie al ser Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Sono molto contento di aver conquistato la pole qui a Indy. Il team ha fatto un ottimo lavoro nonostante le difficili condizioni. La gara però è domani e continueremo a lavorare fino all’ultimo momento per trovare la giusta messa a punto. Senza i tanti avvallamenti degli scorsi anni, la pista è migliorata molto, ma la mancanza di grip crea molti problemi. Perdiamo tutti il davanti, con queste condizioni manca un po’ di fiducia e quando passi sopra i tratti più scivolosi la moto sembra andare via. Non abbiamo apportato molti cambiamenti rispetto alla prima sessione di libere, solo piccole modifiche per cercare di far lavorare meglio la gomma anteriore che tende a distruggersi per la mancanza di grip. Siamo messi abbastanza bene come passo, abbiamo percorso, con una buona costanza, più della distanza di gara con le coperture morbide sia davanti sia dietro. Aspettiamo però a vedere quali saranno le condizioni e le temperature della gara per le decisioni finali”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 2° “Oggi è stata una gran giornata: anche se non ho fatto il giro veloce alla fine del turno di qualifica, abbiamo ottenuto lo stesso la prima fila. Oggi abbiamo fatto circa 30 giri con un unico treno di gomme e sono stato abbastanza veloce perché sono riuscito a girare intorno a 1’39. Ho cercato di strappare la pole a Casey ma ho avuto un banale inconveniente: quando mancavano 5 minuti alla fine si è staccato il cuscinetto di carbonio che mi distanzia dal serbatoio e ovviamente la cosa non mi ha aiutato. Non me la sono presa più di tanto perché sapevo che avevamo un bel margine dal quarto in classifica e che la prima fila era praticamente garantita. Purtroppo la qualifica non è stata una sessione perfetta ma Casey era comunque troppo veloce. Riguardo la gara, penso che le gomme si consumeranno dopo circa dieci giri di pista ma la mia moto ha già dimostrato di essere competitiva anche con gli pneumatici usati. Vedremo cosa succederà”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 3° “Le qualifiche sono andate molto meglio rispetto ai tre turni precedenti. Siamo migliorati con l’anteriore e abbiamo cambiato completamente il setting della moto: Adesso possiamo essere molto più fiduciosi per domani. È chiaro che avrei voluto essere più vicino a Casey ma sette decimi sono meglio di un secondo e mezzo… Domani ci aspetta una gara molto difficile ma sarà complicata per tutti: vediamo cosa succederà”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 4° “In questa sessione abbiamo faticato soprattutto con la gomma davanti, non avevo un buon feeling e per questo non riuscivo a sfruttarla la meglio. Non ero velocissimo e così ho perso la possibilità di partire dalla prima fila. Non sono preoccupato per la posizione, mentre vorrei essere più vicino a Casey e Ben che hanno girato forte e in modo costante. Domani nel warm up spero di poter trovare una soluzione che ci aiuti a lottare per il podio. La gara sarà dura perché è molto caldo e sarà impegnativa anche per le gomme. Speriamo di poter essere più competitivi rispetto ad oggi”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 5° “Partire dalla seconda fila qui a Indy non è male. Domani sarà importante fare una buona partenza e girare in modo regolare, cercando di gestire al meglio le gomme per i 28 giri della corsa. Il problema principale rimane il surriscaldamento della copertura anteriore, per questo dobbiamo continuare a lavorare sulla messa a punto per cercare di diminuire la temperatura sul davanti. Abbiamo troppo grip dietro rispetto al davanti e questo squilibrio provoca l’eccessivo riscaldamento della gomma anteriore. In qualifica l’asfalto ha raggiunto 51 gradi, è chiaro che queste temperature stressano moltissimo le coperture. Per quanto riguarda la corsa, ho un buon passo e anche se il distacco da Casey resta considerevole, penso di potermela giocare con Dani e Lorenzo per il podio. Questo è il nostro obiettivo e continueremo a lavorare per realizzarlo”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 6° “Finora è stato davvero un grande weekend e speriamo di riconfermarci in gara. In ogni sessione siamo rimasti nella top-6 e questo è il nostro obiettivo: sarebbe un grande risultato per noi come squadra. Oggi nelle qualifiche per riuscire a ottenere un posto in seconda fila ho dovuto rischiare parecchio in particolar modo con il primo treno di morbide: sapevo che qui a Indy si consumano velocemente, così hod ato tutto e subito e sono riuscito a centrare questa prestazione. Sarà una gara durissima, ma spero di stare con Dovizioso e Simoncelli per concludere nei primi 6”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 7° “E’ abbastanza evidente che mi aspettavo di far meglio anche perché nella prima parte delle qualifiche non ero andato affatto male. Ero infatti ottomista perché con gomme usate avevo un passo gara buono, ma quando ho montato le gomme nuove per cercare il tempo la gomma davanti si è distrutta dopo pochi giri e non sono più riuscito a spingere come avrei voluto. Adesso analizzati i dati cercheremo di lavorare in funzione della gara cercando di trovare delle soluzioni per salvare il più possibile la gomma davanti. Però, ripeto, in configurazione gara sono ottimista anche se penso che sarà difficile salire sul podio e tanto meno vincere, ma forse a migliorare la mia posizione di partenza dovrei riuscirci. Vedremo”. Nicky Hayden (Ducati Team), 8° “In qualifica avremmo voluto fare un passo in avanti più consistente rispetto a ieri ma, questa mattina, ho fatto un po’ di confusione e non ho dato il miglior feedback possibile alla mia squadra. Per noi questa moto è ancora nuova e abbiamo bisogno di fare più esperienza. In ogni caso alla fine abbiamo ottenuto la terza fila, un piccolo progresso. Le gomme saranno un punto interrogativo perché quelle che preferiamo non siamo sicuri possano durare la gara. Dovremo pensarci bene. Mi spiace un po’ per i miei tifosi e per i ducatisti che avrebbero voluto vederci più avanti in qualifica ma in ogni caso domani daremo il massimo. Pare che sarà più fresco e anche questo potrebbe darci una mano”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 9° “Ripensando alle ultime gare le qualifiche di oggi non sono poi andate così male, anche in vista della corsa. All’inizio della sessione abbiamo effettuato un long run e se al posteriore non abbiamo incontrato problemi è l’anteriore il nostro punto critico, non sappiamo se riusciremo a concludere la gara. Sarà senza dubbio una corsa difficile, dovrò fare di tutto per preservare l’anteriore per percorrere ben 28 giri, ma allo stesso tempo dovrò attaccare perchè partendo dalla terza fila non possiamo perder tempo all’inizio. Domattina nel Warm Up cerchermo di apportare delle modifiche al set-up per sfruttare di meno gli pneumatici sulla distanza di gara”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 10° “Siamo riusciti a trovare un buon set-up e questo ci ha consenti di migliorare il nostro livello di competitività. Per la gara sono preoccupato per la resa delle gomme, dopo 10 giri sono praticamente distrutte, soprattutto l’anteriore: dobbiamo ancora decidere per la corsa. Sono comunque convinto che abbiamo dei margini di miglioramento, oggi non siamo andati male e sono riuscito anche a divertirmi con la moto. Tra le libere e le qualifiche abbiamo fatto dei grandi passi in avanti, speriamo di ripeterci anche in gara”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 11° “Sono deluso per il comportamento di Loris Capirossi. Lui è il pilota di maggior esperienza in MotoGP e sa benissimo che non si guida lentamente al termine della sessione dopo che hai finito il tuo giro veloce: ci sono altri piloti che stanno spingendo per migliorarsi, questo era il mio caso oggi. L’aspetto peggiore è che lui per due volte si è girato e mi ha sicuramente visto, ma è rimasto in traiettoria senza spostarsi: ho dovuto rallentare e sterzare bruscamente per evitarlo. Davvero una grossa delusione per me, non sto dicendo che senza questo inconveniente sarei rimasto nei primi 5, ma una top-10 era alla mia portata. Tornando a noi restano i soliti problemi all’anteriore, è davvero difficile fare progressi: in ogni caso ho il passo per stare insieme a Bautista e Hayden per la gara di domani, ma sarà necessario partir bene per puntare a questo risultato”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 12° “La prima uscita dai box di oggi pomeriggio è andata molto bene anche se avevamo un pneumatico posteriore con quasi venti giri e dopo trenta giri ho registrato il mio miglior giro. Poi nel finale della sessione, con pneumatici nuovi, siamo riusciti a migliorarci di solo pochi decimi e questo proprio non va. Mi aspettavo di più, ma abbiamo spesso delle difficoltà con pneumatici nuovi. Ho dato tutto quello che avevo, domani dovremo migliorare la moto soprattutto nella percorrenza delle curve lunghe. Il nostro ritmo di gara è buono, puntiamo ad entrare nella top ten”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 13° “Con il feeling c’è stato un leggero miglioramento ma non sufficiente per guadagnare posizioni. Ancora una volta partirò nelle file retrostanti e questo rappresenterà un problema. Però come passo gara non vado male e quindi sono fiducioso per domani”. Valentino Rossi (Ducati Team), 14° “Questa mattina avevamo fatto un buon passo in avanti che speravamo di confermare in qualifica e invece sono scivolato quasi subito. Una caduta che non ci voleva, la moto mi si è “chiusa” davanti appena ho toccato in freni. Da lì tutto il turno è stato in salita perché la seconda moto aveva un set up leggermente diverso, ho perso un treno di gomme nuove e sono dovuto ripartire con un set di usate: non più ritrovato il feeling di questa mattina, quando invece sentivo bene la moto e avevo potuto spingere di più. Davvero un peccato perché volevamo cercare di partire di nuovo in seconda fila come a Brno e invece domani dovremo faticare. In ogni caso in gara ci proveremo perché stamattina non ero troppo lontano”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 15° “Già dal secondo turno di ieri e dopo quello di stamattina avevamo ben chiara la scelta delle gomme per la gara di domani; faticavamo meno rispetto agli altri soprattutto con l’usura della gomma anteriore. Poi nel pomeriggio abbiamo provato due set up molto diversi: il primo era migliore nei cambi di direzione mentre l’altro mi dava più stabilità quindi abbiamo cercato di capire qual’era la soluzione migliore per domani. Nel mio ultimo run ho avuto qualche difficoltà con il pneumatico posteriore che spingeva troppo sul davanti e facevo fatica a controllare la moto. Vedremo di risolvere questo problema nel warm up di domani mattina. Alla fine non ho nemmeno fatto l’iniezione al piede perché, nonostante qualche fitta, sta migliorando di giorno in giorno”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 16° “Senza dubbio potevamo fare di più, ma sono contento di non aver perso troppo tempo dai piloti davanti a me. Abbiamo avuto problemi nella definizione della migliore messa a punto della moto, le condizioni della pista non ci hanno dato una mano. Nel Warm Up faremo qualche altra modifica e poi vedremo cosa succederà in gara”. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 17° “Sono deluso, la squadra ha lavorato molto bene e la moto era pronta. Non sono riuscito però a sfruttare la gomma morbida come avrei dovuto e questo mi ha relegato nelle retrovie della classifica. Sarebbero bastati solo tre decimi in meno e saremmo stati quasi nella top ten, ma comunque cosi non va bene. Avevamo iniziato bene la sessione pomeridiana ma gli ultimi giri proprio non li abbiamo sfruttati come avremmo dovuto. Speriamo di poterci riscattare in gara domani anche se il dolore alla spalla è forte e non vorrei che mi causasse complicazioni nel finale di gara”.

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