19 Settembre 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Aragon

I commenti dei piloti protagonisti al Motorland Aragon

La quattordicesima prova del mondiale MotoGP 2011 non ha riservato sorprese: al Motorland Aragon di Alcaniz Casey Stoner ha messo a segno l’ottava affermazione stagionale, abbastanza per precedere il compagno di squadra Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, ora distante 44 punti in classifica di campionato. Proprio dai piloti sul podio partiamo dal riportare le dichiarazioni dei piloti protagonisti del Gran Premio d’Aragona, come sempre grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Prima della gara eravamo tutti un po’ prudenti per le condizioni atmosferiche, così diverse dai giorni precedenti ed il vento, in aumento dopo il warm up. Così siamo partiti cauti per scaldare bene le gomme e assicurarci che tutto funzionasse al meglio per la gara. La partenza non è stata eccezionale, mi sono spostato leggermente a sinistra ed ho evitato per poco un contatto con Dani. Subito dopo Ben mi ha passato all’esterno e mi sono ritrovato terzo o quarto all’ingresso della prima curva. Abbiamo ripreso subito il controllo della situazione. Volevo andare subito in testa perché avevo un buon feeling. La moto aveva funzionato bene per tutto il fine settimana, sentivo la gara in pugno e volevo cercare di scappare e prendermi un bel margine. Ho superato Dani e ho iniziato a spingere per creare un gap. Per qualche giro Dani ha girato sul mio passo, poi sono riuscito a costruirmi un margine che mi ha permesso di gestire al meglio la corsa. Oggi tutti abbiamo faticato con le gomme, ma la nostra moto era fantastica e anche se scivolava un po’ avevo un ottimo feeling. Desidero ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro. Sono contento di celebrare la 100esima vittoria del Repsol Honda Team, è un’emozione speciale”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2° “Già dalle prove avevamo visto che Casey era velocissimo e così è stato anche in gara. Perdevo qualche decimo nel primo settore e non riuscivo a recuperare nelle restanti sezioni della pista. Nella seconda parte della gara derapavo moltissimo, era divertente, ma è stato un peccato non riuscire a tenere il passo di Casey. Per tutta la gara ho faticato con la gomma posteriore. Negli ultimi giri ho cercato di amministrare al meglio il margine su Spies e Jorge per andare a podio. Siamo finiti secondi nelle ultime tre gare, ma nelle prossime corse puntiamo più alto”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 3° “Abbiamo lottato molto sin dall’inizio della gara, prima perdendo posizioni e poi recuperando passaggio dopo passaggio. Oggi non potevamo ambire ad un piazzamento migliore e il terzo posto rappresenta un gran risultato! Non avevo fiducia nel posteriore e l’obiettivo di recuperare terreno su Dani era un’impresa impossibile. E’ un peccato, ma almeno ho rivendicato quel podio che non riuscii a conquistare lo scorso anno. Siamo ancora in lotta per il campionato e questa è la cosa più importante. Andremo in Giappone con l’obiettivo di ridurre lo svantaggio”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 4° “Sono soddisfatto di questo risultato ottenuto stringendo i denti e sono anche convinto che l’errore non ha compromesso la possibilità di andare sul podio. Lorenzo quando, le gomme sono calate, era più veloce di me e quindi non ho nessun rammarico. All’inizio non sono partito benissimo ma sono riuscito subito a prendere il ritmo fare dei bei sorpassi ed in breve tempo portarmi in terza posizione. Poi intorno al decimo giro la gomma dietro ha avuto un calo notevole rimanendo costante per cinque giri e poi ha avuto un altro forte calo di rendimento. Fortunatamente Spies era messo peggio di me e sono riuscito a conquistare il quarto posto”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 5° “Sapevo che la prima posizione non sarebbe durata a lungo e che Casey e Dani mi avrebbero passato ma il mio feeling con la moto era ottimo. Anche durante il quarto o il quinto giro, ero convinto di riuscire a salire sul podio ed ero pronto a lottare. Poi, però, al sesto o al settimo passaggio la gomma ha avuto un enorme calo e io ho cominciato a perdere terreno. Normalmente le gomme calano e poi mantengono un rendimento costante, invece oggi la situazione continuava a peggiorare e, alla fine, non avevo più fiducia nel posteriore. Sono veramente dispiaciuto perché stavamo andando bene e abbiamo lavorato veramente sodo tutto il weekend”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 6° “Oggi le condizioni erano molto diverse da quelle delle prove, con temperature molto più basse. Volevo fare una buona gara davanti ai miei tifosi, quindi ho spinto al massimo perché la moto e le gomme andassero bene sin dall’inizio, ma non sono partito bene e alla prima curva mi sono trovato davanti altri piloti; all’inizio era piuttosto difficile superare. Sono riuscito a raggiunger Hector e Nicky ed è iniziato un lungo duello; quando sono passato in sesta posizione i piloti davanti erano troppo lontani e io avevo ancora gli altri due alle spalle, per cui non riuscivo a trovare il passo di gara giusto. Negli ultimi giri però sono riuscito a distaccare Hector e Nicky e sono riuscito a correre più regolare e fluido, fino a portare a casa il sesto posto. È un buon risultato, ma penso che con condizioni uguali a quelle delle qualifiche avremmo potuto rimanere con il gruppetto in lizza per il podio. Sono contento di quello che abbiamo fatto questo weekend e non vedo l’ora di fare la prossima gara per continuare a lavorare così”. Nicky Hayden (Ducati Team), 7° “Sono partito bene e nei primi giri ero piuttosto competitivo. Sapevamo che il consumo delle gomme avrebbe potuto condizionarci e infatti dopo i primi giri c’è stato un calo di “grip”. In alcune sezioni della pista non andava comunque male mentre in altre, soprattutto nell’ultima curva, facevo fatica a caricare la moto per farla girare bene. Speravo di poter restare con Bautista perché il suo passo era alla nostra portata ma ho lottato con Barbera fino all’ultimo giro e questo ha permesso ad Alvaro di scappare un po’ avanti. Peccato. In ogni caso questa è la prima gara che finisco regolarmente con la GP11.1, a Indy mi ero fermato e poi ero rientrato, e quindi spero che il lavoro che stiamo facendo ci permetta di raccogliere dati importanti per il futuro”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 8° “E’ stata una gara difficile anche a causa del cambiamento delle condizioni climatiche: la moto si comportava diversamente, ci siamo dovuti adattare a questa situazione. La partenza è stata buona, non mi era mai successo di partir così bene quest’anno, tanto che mi sono ritrovato in sesta posizione lottando con Bautista e Hayden. All’ultimo giro mi sono confuso con la tabella di segnalazione dai box, così Hayden mi ha passato e non sono riuscito a rispondere. E’ stato un peccato perchè potevo concludere come miglior Ducati, ma ad ogni modo è stata una buona gara e nel weekend abbiamo dimostrato di poter stare nelle posizioni di testa”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 9° “Sono soddisfatto di come è andata la corsa, mi sono ritrovato nuovamente nelle posizioni di vertice e ho potuto confrontarmi con piloti di successo della MotoGP. Purtroppo alla prima curva ho perso diverse posizioni e mi sono giocato l’opportunità di lottare con Bautista e Hayden: sono andato fuori traiettoria e ho rischiato di cadere. Ho ripreso la gara, ma non è stato difficile recuperare perchè quasi tutti gli altri piloti erano più veloci di me in rettilineo. Grazie ad una buona messa a punto siamo riusciti a compensare in curva, questo mi ha consentito di stare davanti ad Aoyama e, soprattutto, Valentino Rossi. Senza dubbio questa gara ci lascia delle sensazioni positive, siamo tornati nella top 10 e stando dietro a Valentino ho imparato molto: adesso ho maggior fiducia per le prossime gare”. Valentino Rossi (Ducati Team), 10° “E’ stata sicuramente una gara difficile anche se, obiettivamente, potevamo andare un pochino meglio di così. Abbiamo usato le regolazioni di ieri mattina con le quali avevo fatto dei buoni giri con una gomma molto usata. Purtroppo in gara invece abbiamo avuto dei problemi con la gomma posteriore, che scivolava molto più che in prova, e che quindi si è consumata molto rapidamente. Detto questo, non siamo ancora dove dovremmo essere. Stiamo lavorando su diversi fronti, con soluzioni a breve termine che però non possono essere risolutive, e altre più a lungo termine che spero comunque possano portare dei miglioramenti più sostanziali. Vedremo cosa penseranno a casa, per ora siamo ancora abbastanza lontani e dato che il tempo è il nostro nemico più grande durante le gare continueremo a lavorare anche sullo sviluppo”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 11° “E’ stata una gara bella ed eccitante per la battaglia che ho ingaggiato con Rossi e Crutchlow. La posizione finale non è certamente fantastica ma sono contento per come ho corso anche se con le condizioni cambiate rispetto ad ieri e la mancanza di grip, oggi, non era certamente facile essere veloci. Con Valentino e Cal ci siamo superati diverse volte ed è stato bello. Spero di andare ancora più forte nel prossimo Gran Premio di casa”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 12° “Ancora una volta mi tocca dire che sono deluso al termine della gara. Potevo stare nelle prime 5-6 posizioni, invece ho finito la gara al dodicesimo posto. Non ho potuto fare altro che allargarmi quando Abraham è caduto, poi sono risucito a recuperare molti secondi e qualche posizione. Avevo quasi raggiunto il gruppetto davanti, stavo spingendo tanto ma ho commesso un errore e ho perso ancora una volta tutto quello che avevo recuperato. Non siamo fortunati, questo è certo”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 13° “Non è certo questo il miglior modo per celebrare la mia 150° gara in MotoGP. Per tutto il fine settimana abbiamo cercato di trovare una soluzione, ma non c’è stato verso: per sopperire alla mancanza di velocità in rettilineo abbiamo provato a trovare più grip al posteriore, ma non ha funzionato. Dopo cinque giri la moto non aveva trazione, scivolata troppo ed era davvero impossibile viaggiare in 1’51”, neanche con un’offerta di 10 milioni di euro ci sarei riuscito… Dobbiamo adesso ragionare e capire come risolvere questi problemi in vista di Motegi dove vogliamo tornare nella top 10″. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), ritirato “Da dire c’è poco. Sono cascato sulla ‘famosa’ spalla destra e il risultato è che ho riportato un’altra lussazione. Sento tanto dolore, neanche la flebo che ho fatto lo ha placato. Dopo la gara di Misano volevo cercare almeno di finire la gara, invece è andata come è andata. A questo punto la mia presenza in Giappone è in forte dubbio, spero comunque di poter recuperare”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), ritirato “Nonostante la caduta sono soddisfatto della mia gara perché ho dato tutto me stesso ed ho lottato fino alla fine. Ancora una volta sono partito molto bene e nei primi giri ho cercato di restare nel gruppo. Ma, come già successo in passato, mi mancava confidenza con il posteriore e gli latri hanno iniziato a passarmi. Nonostante i miei sforzi il ritmo era calato e a 7 giri dal termine Loris mi ha tamponato. Non sono arrabbiato perché anche questo fa parte delle gare e sono felice che entrambi stiamo bene”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), ritirato “Sono veramente dispiaciuto di come sono andate le cose. Alla prima curva a destra ho fatto un errorino, una piccola sbandata, anche se ad una velocità elevata. Il peso si è spostato tutto in avanti e non sono riuscito a controllare la moto. Mi si è chiuso il davanti, molto probabilmente perché la gomma anteriore non era ancora andata a temperatura, e sono caduto, fortunatamente senza conseguenze. Un vero peccato. E’ una brutta sensazione finire la corsa alla seconda curva del primo giro, dopo tutto il lavoro fatto nel fine settimana. Questa mattina abbiamo faticato nel warm up perché siamo usciti con una gomma usata e non avevamo grip. Certo, un turno brutto può condizionare, ma noi siamo arrivati alla partenza molto motivati a fare un buon risultato perché sapevamo di avere il passo per lottare per il podio. È brutto lasciare Aragon senza aver preso punti e questo risultato non ci aiuta per la posizione in Campionato anche se siamo ancora terzi con 15 punti di vantaggio su Dani. Dobbiamo tornare sul podio e fare delle belle gare. Lo scorso anno abbiamo fatto un buon finale di stagione, soprattutto in Giappone e in Malesia per cui guardo avanti fiducioso”.

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