10 Ottobre 2013

Marquez penalizzato di 1 punto (licenza), -25 per la Honda nella classifica costruttori

Penalizzata la Honda nella classifica costruttori

Con l’udienza avvenuta alle 12:00 locali presso la sala della Direzione Gara al Sepang International Circuit, la MotoGP Race Direction ha preso una decisione definitiva in merito al “Marquez-Gate“. A seguito del contatto tra Marc Marquez e Dani Pedrosa in gara al Motorland Aragón di Alcañiz con conseguente caduta di quest’ultimo (tradito dalla rottura del sensore del Traction Control), il leader del mondiale è stato penalizzato di 1 “penalty point”, 1 “punto licenza” che non sortirà alcun effetto per il weekend di gara e per la classifica di campionato.

Già penalizzato di 2 “penalty points” a Silverstone per non aver rallentato in regime di bandiere gialle nel Warm Up per la caduta di Cal Crutchlow (con conseguente volo dello stesso fenomeno di Cervera e grande rischio per i commissari di gara), ora MM93 sconta 3 “penalty points”, di fatto un “cartellino giallo” senza alcuna conseguenza a breve termine.

Doveroso ricordare che con 4 “penalty points” il pilota sanzionato dovrà scattare dal fondo dello schieramento di partenza nella gara successiva, con 7 addirittura dalla pit-lane, mentre con 10 “punti-penalità” totalizzati il pilota in questione sarà qualificato per il Gran Premio successivo.

Se Marc Marquez non ha sortito ripercussioni per quanto accaduto ad Alcañiz, la Honda subisce una penalità di 25 punti nella classifica costruttori per non aver posto una “copertura” di sicurezza al cavo del sensore TC. Di fatto i 25 punti totalizzati da Marquez ad Aragon per la causa del mondiale costruttori della Honda non sono stati conteggiati, bensì i 13 conseguiti da Alvaro Bautista (4° sul traguardo): Yamaha ora è a soltanto -14 dalla casa di Tokyo nella graduatoria marche.

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