7 Febbraio 2018

Superbike 2018, sarà un Mondiale a luce rossa

Spunta un'altra magia del regolamento: superando 10 volte la zona rossa scatta la penalità. Quale? Boh...

La F1 mette al bando le ombrelline e la Superbike accende le luci rosse. Tranquilli, non sarà un affare di sesso, ma più prosaicamente di regolamento.  A due settimane dal via di Phillip Island (24-25 febbraio) ne spunta un’altra. Sentite qua…

SORPRESA – “Non so cosa aspettarmi dal regolamento, nè come verrà applicato” ha detto sibillinamente il gran capo delle corse Ducati, Luigi Dall’Igna, durante la presentazione di Chaz Davies e Marco Melandri. Non alludeva al limite dei giri motore imposto d’ufficio, ma della nuova brillante idea Dorna/FIM. Funziona così: nella centralina verrà inserito in data logger Dorna che registrerà, durante la gara, eventuali sforamenti della soglia massima imposta dal regolamento. A dieci lucine (o cinque, o sei? Devono ancora decidere…)  accese, il pilota verrà penalizzato. Solo che a pochi giorni dalla partenza per l’altra parte del mondo, non è stata comunicato di che tipo di penalità si tratterà…

CHE SUCCEDERA’ – Immaginare i riflessi di una simile norma è difficile. I piloti non si accorgeranno di niente, perchè le lucine sono posizionate sul data logger che verrà montato vicino alla centralina.  Il meccanismo è ancora oscuro ai team, Dorna non ha comunicato ancora niente a loro, figuriamoci a noi appassionati. I risvolti di questa norma sono difficilmente ipotizzabili: mettiamo che uno vinca in pista ma abbia spinto il motore più di dieci (o cinque, o sei? boh…) volte oltre la linea rossa: gli spettatori, in circuito e davanti alla TV, quando lo sapranno? Nelle moto la telemetria è vietata, quindi è difficile che Dorna abbia previsto di collegare il data logger via radio al sistema di cronometraggio. Per altro sarebbe costoso, e tutta la revisione regolamentare è nata per tenerli a bada.

INCERTEZZA – Se Dorna voleva mischiare le carte e ridare incertezza al campionato alternativo, beh direi che il risultato è stato centrato in pieno. In attesa di capire se vedremo gare combattute, più sorpassi e vincitori diversi dal solito Jonathan Rea, le variabili regnano sovrane. Non sappiamo, al momento, neanche quante manche si correranno. Perchè l’Argentina è ancora in bilico per il ritardo nei lavori di costruzione e Dorna sta ancora pensando se far correre una terza manche nei round di Donington (Gran Bretagna) e Portimao (Portogallo). Quindi potrebbero essere da 24 a 29. Ballano cinque gare in più o meno, la bellezza di 125 punti. Non riesco a immaginare chi si stia occupando della progettazione del fantasmagorico algoritmo che dovrebbe assicurare la parità di prestazioni tenendo conto di mille variabili.  Non sanno ancora neanche quante gare si corrono! Il caos regno sovrano. Ma magari sarà divertente…

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