9 Luglio 2014

Perchè l'Aprilia può ancora vincere il Mondiale

Sylvain Guintoli ha fatto il matto ma può rimediare riportando l'Aprilia sulla rotta Mondiale.  Con il clamoroso errore di valutazione di Portimao il 31enne francese ha azzerato le residue speranze del compagno Marco Melandri e scombussolato i piani di Noale. Ma restano cinque gare e niente è perduto, Guintoli  può ancora riacciuffare Tom Sykes e […]

Sylvain Guintoli ha fatto il matto ma può rimediare riportando l'Aprilia sulla rotta Mondiale.  Con il clamoroso errore di valutazione di Portimao il 31enne francese ha azzerato le residue speranze del compagno Marco Melandri e scombussolato i piani di Noale. Ma restano cinque gare e niente è perduto, Guintoli  può ancora riacciuffare Tom Sykes e la fortissima Kawasaki. Ecco come e perchè.

LA SITUAZIONE – Guintoli ha 43 punti da recuperare, poco meno del bottino (50 punti) in palio in ciascuno dei 5 GP che restano. Melandri è quinto in classifica a -92 punti da Sykes, quindi irrimediabilmente staccato. Sono ancora della partita Loris Baz, 21 anni, scalpitante seconda guida Kawasaki e il talentuoso Jonathan Rea, pupillo Honda: il loro svantaggio è rispettivamente di 48 e 49 punti. Con quattro contendenti al titolo saranno dieci sfide infernali, considerando anche che in Superbike perdere vantaggio è un attimo. In Portogallo Sykes è andato in crisi sul bagnato affondando in ottava posizione. Anche arrivando secondo dietro Melandri, Monsieur Sylvain  sarebbe piombato a 31 punti da Sykes. Se avesse vinto adesso ne avrebbe appena 26. Finchè i distacchi sono così limitati l'inerzia del Mondiale può cambiare in un attimo.

I PRECEDENTI – Domenica la Superbike corre a Laguna Seca, in California, un tracciato con tante variazioni altimetriche come Portimao. Un anno fa Guintoli partì in pole ma la doppia interruzione di gara1 gli costò una potenziale doppietta: nel caos esaurì la dotazione della  gomma preferita e dovette correre le due manche con quelle usate. Sykes vinse la corsa mutilata a  dodici giri ma nella seconda su distanza normale (25 passaggi, 90 km) andò in crisi di aderenza subendo l'attacco di Eugene Laverty con l'altra Aprilia. In un anno la Kawasaki ha fatto progressi  nella gestione della gomma ma non è detto che basti per arginare il potenziale della RSV4.

IL CALENDARIO – Dà una grossa mano a Guintoli. Dopo Laguna Seca la Superbike andrà in vacanza fino al 7 settembre ripartendo da Jerez (Spagna): in questi due round nel 2013 l'Aprilia ha centrato tre vittorie con Laverty (adesso in Suzuki, quindi fuori gioco) contro una soltanto di Sykes. Dopo si andrà a Magny Cours (4 ottobre) dove Guintoli  giocherà in casa e potrebbe  sfruttare l'abilità sul bagnato, che invece è il tallone d'Achille di Sykes. Poi ci sarebbero Welkom (Sud Africa), ancora in ristrutturazione, e Losail (Qatar) in attesa del contratto con la Dorna. Se ci fossero problemi l'organizzatore spagnolo ha promesso sedi alternative per rispettare le 13 tappe vendute alle tv. Aprilia deve sperare che si corra dove previsto: Sykes non ha mai visto Welkom, novità Superbike, tantomeno Losail dove non si corre dal 2008. Neanche la Kawasaki ha riferimenti, l'Aprilia al contrario avrà i dati del Motomondiale: un vantaggio tecnico considerevole.

GIOCO DI SQUADRA – Sykes sarà solo contro tutti e l'avversario più temibile è proprio il suo compagno di squdra Loris Baz, con il quale è ai ferri corti da inizio stagione. A Donington si toccarono alla prima curva, Sykes finì in undicesima posizione ma poi vinse comunque. A Sepang Baz cadde al via coinvolgendo nella scivolata l'altra Kawasaki con Sykes  ferito al polso destro. I due non si parlano e la tensione è sempre più palpabile. Sarà difficile convincerli a darsi aiuto, sarà tanto se non si buttano di nuovo per terra. In Aprilia la situazione è (leggermente) più chiara: Melandri è fuori e, se le cose dovessero mettersi in una certa maniera, la squadra potrebbe  chiedergli di correre per Guintoli. Magari a fronte del rinnovo, ancora da definire: Marco ha solo un anno di contratto con opzione 2015 e  una mano a vincere il titolo potrebbe diventare una golden share.

LE INCOGNITE – Fin qui abbiamo elencato tutte le ipotesi favorevoli all'Aprilia, ma serve soprattutto che Guintoli cambi atteggiamento: basta calcoli, adesso deve attaccare, e  senza fare pazzie. Tom Sykes è campione in carica e si sta riconfermando al top: ha vinto sette volte in sedici gare, Guintoli ha firmato tre successi in un anno e mezzo con Aprilia, appena due nel 2014. Il francese è stato al comando del Mondiale buona parte dello scorso campionato a forza di piazzamenti,  ma per battere Sykes non basteranno. Servono  4-5 vittorie su 10,  ce la farà?

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1 commento

  1. MrGoodkat ha detto:

    Aprilia è fuori dai giochi, a meno che Sykes non combini un pasticcio.
    Al momento mi sembra altamente improbabile: in Portogallo ha rallentato perché, imparando da Biaggi, sa perfettamente che otto punti sono meglio di zero. E i mondiali, a volte, si vincono e si perdono per mezzo punto.
    Se poi il suo principale avversario è Guintoli…stiamo freschi.
    Guintoli in quasi 15 anni di carriera ha vinto 6 gare.
    Nel motomondiale, in 250 e in MotoGp, non è mai andato.
    In Superbike è andato un po’ di più, ma, a 32 anni, si vede se ne hai o no.
    Melandri ha sicuramente più talento. E’ un pilota di un’altra categoria, benché io non impazzisca per lui. Però è chiaramente fuori dai giochi. Rea non ha la moto.
    ****
    A proposito di piloti, visto che non ne è mai venuta l’occasione, e visto che tu sei dentro l’ambiente, mi spieghi com’è possibile che nessuno dia una gran moto a Badovini?
    Mi auguro che l’anno sfigato alla Ducati non gli pregiudichi il prosieguo della carriera, perché secondo me lui meriterebbe un’Aprilia o una Honda o una Ducati molto più di tanti altri. Semplice curiosità…