30 Aprile 2023

Piloti MotoGP contro le assurde decisioni Stewards: “Manca coerenza”

Anche a Jerez torna l'attenzione sulle sanzioni e quindi sugli Stewards. I piloti MotoGP hanno chiesto un incontro chiarificatore.

Bagnaia, MotoGP

La questione delle sanzioni in MotoGP sta diventando un argomento ormai di ogni GP. Anche a Jerez si torna a parlare degli Stewards e delle sanzioni comminate nel corso delle gare. Gli esempi in particolare sono le penalità assegnate tra ieri ed oggi a tre piloti in classe regina, ovvero Franco Morbidelli, Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Episodi e successive penalità che hanno suscitato perplessità, ancora una volta. “Il limite dev’essere lo stesso ovunque e per tutti” ha sottolineato Aleix Espargaro. A Le Mans arriverà una svolta? Il campione MotoGP ha confermato la richiesta da parte dell’intera griglia di incontrare gli Stewards per avere chiarimenti, oltre a dire la propria: un incontro che avverrà tra due settimane sulla pista francese.

Sanzioni Yamaha

C’è stata perplessità in particolare tra i ragazzi del podio per quanto riguarda le penalità ad esempio ai ragazzi Yamaha. “Eccessivamente dure” è la definizione che ne dà Massimo Meregalli. Situazioni “al limite” per Jack Miller, supportato da Francesco Bagnaia. “Incidenti dovuti alle circostanze”, quindi di gara per il campione MotoGP. Morbidelli però ha ricevuto una Long Lap Penalty dopo la Sprint, idem Quartararo dopo il botto al via con Oliveira (qui il video) nella gara odierna. “[Fabio] è stato un po’ ottimista in frenata in quel punto, ma era in mezzo a due piloti” ha commentato Bagnaia, sostenendo però che, secondo lui, né Quartararo né Morbidelli erano da sanzionare. Certo, poi ‘El Diablo’ ha peggiorato la situazione prendendosi una seconda penalità per non aver scontato la prima correttamente. “È una regola, c’è una linea e non puoi andare oltre. Quella è l’unica cosa chiara e giusta” ha sottolineato Miller sull’argomento.

Una posizione in meno

“Non voglio commentare, accetto la sanzione e basta.” Francesco Bagnaia ha commentato così la sua penalità, arrivata all’inizio della gara odierna. Un sorpasso su Jack Miller leggermente largo, il leggero contatto tra i due, il gesto di scusa del ducatista ed il gesto di frustrazione del pilota KTM. “Succede in quei momenti” ha scherzato in seguito Miller. La sanzione arriva anche qui: l’alfiere Ducati s’è visto costretto a cedere la posizione poco dopo. Non nascosto però che “Quando stai spingendo e vedi una penalità, ti innervosisci. Ma mi sono subito calmato perché tanto la gara era lunga.” Anche Miller ha dichiarato la sua perplessità, scherzando sull’attacco duro ed inatteso, ma comunque ritenuto corretto dell’ex compagno di squadra.

“Vogliamo capire”

I piloti MotoGP però hanno chiesto un incontro vero e proprio con gli Stewards. “Venerdì in Safety Commission abbiamo chiesto di parlare con loro” ha spiegato Bagnaia, facendosi portavoce della decisione presa dalla griglia MotoGP. “Ne parliamo sempre, ma loro non ci sono mai. Vogliamo chiedere il perché di certe decisioni e daremo loro le nostre opinioni.” Sottolineando in particolare che “Non vediamo uniformità, non solo in MotoGP ma anche nelle altre categorie.” Possiamo citare ad esempio in Moto3 il contatto Ortola-Alonso a Portimao e l’incidente tra Munoz e Nepa ad Austin. Episodi ben diversi, due Long Lap in entrambe le occasioni. “Ci vorrebbe più coerenza” ci aveva detto Alessandro Tonucci in quell’occasione. Discorso ripreso da Bagnaia: “Alcuni sorpassi aggressivi non vengono neanche considerati. Altri invece, come quello di Sasaki alla curva 5 in Argentina, vengono puniti. Vogliamo capire come decidono.”

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