4 Febbraio 2024

Pedro Acosta vola basso: “Non mi sento ancora un pilota MotoGP”

Acosta contento di come è andato lo shakedown in Malesia, concluso al primo posto: però non esalta.

MotoGP, shakedown Sepang: Pedro Acosta non si esalta

Presto per esaltarsi, però Pedro Acosta ha chiuso molto bene lo shakedown MotoGP a Sepang. C’era lui in testa alla classifica nell’ultimo giorno in 1’58″189. Sia sul giro secco sia sul passo si è ben comportato e in vista del test in programma da martedì 6 a giovedì 8 febbraio sempre in Malesia. In tale occasione potrà confrontarsi con tutti i piloti della griglia e capire meglio a che livello si trova. Ovviamente, trattandosi di un rookie, ha tanto da lavorare e imparare. Comunque il feeling con la sua RC16 sembra già buono.

MotoGP, shakedown Sepang: parla Acosta

È stato protagonista anche di due cadute, per fortuna senza conseguenze. Il due volte campione del mondo ha motivo per sorridere al termine delle tre giornate di lavoro sul circuito malese: “Abbiamo lavorato tanto – racconta a MotoGP.com – soprattutto sul mio stile di guida e su capire come le gomme lavorano sulla distanza di gara. Siamo abbastanza felici. Ho fatto anche dei giri sul bagnato ed è andata abbastanza bene. Nel test IRTA cercheremo di capire ancora di più“.

Il giro veloce è stato buono, però Acosta dichiara di non sentirsi ancora un pilota MotoGP: “Al momento no. Comunque dobbiamo essere contenti. Il tempo sul giro e il passo, che è ancora più importante, sono stati buoni. I giri sul bagnato? Dall’inizio il feeling con moto e gomme è stato positivo. Alla fine ho avuto una piccola caduta, sono stato troppo ottimista, ma può succedere“.

La collaborazione con Pedrosa

A Pedro è stato anche chiesto della collaborazione in pista con Dani Pedrosa, collaudatore KTM dal quale può imparare tanto: “Ho visto alcune cose, come le traiettorie, perché ad esempio nel T2 ho sofferto un po’ i questi giorni. Inoltre, lui ha visto me per poi potermi dare qualche consiglio. È stato positivo“.

Adesso il talento del team Red Bull GASGAS Tech3 non vede l’ora di mettersi alla prova con gli altri piloti. Anche se al primo anno non vuole mettersi addosso troppa pressione, ha comunque grande voglia di fare particolarmente bene e di raggiungere un buon livello in vista di un 2025 nel quale KTM potrebbe anche promuoverlo nel suo team ufficiale a fianco di Brad Binder.

Foto: MotoGP

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