28 Ottobre 2023

MotoGP, Pramac Racing vola basso: “Noi partiamo sfavoriti”

Paolo Campinoti, patron del team Pramac Racing, accarezza il sogno del titolo MotoGP con Jorge Martin. Ma preferisce volare basso...

MotoGP, Paolo Campinoti e Jorge Martin

Jorge Martin si riconferma fulmineo sul giro secco e firma una pole position da record in Thailandia, la quarta nella stagione 2023, la tredicesima dall’esordio in MotoGP. Il madrileno del team Pramac si è subito rimesso alle spalle quanto successo in Australia, quando all’ultimo giro è scivolato dal primo al quinto posto. L’obiettivo del weekend è ridurre il gap di 27 punti che lo divide da Francesco Bagnaia e continuare a coltivare il sogno del titolo mondiale.

Pramac accarezza il sogno mondiale

Jorge Martin può vantare una moto praticamente simile a quella del team factory, i dati sono aperti e condivisi, i vertici di Borgo Panigale non possono schierarsi e non ci saranno ordini di scuderia. Paolo Campinoti vive il suo miglior momento da manager MotoGP e sa molto bene che sedersi sul trono mondiale è possibile. A quattro round dalla fine non si sbottona l’imprenditore senese: “Bisogna volare bassi, stiamo facendo una bella stagione, ma finora non abbiamo portato a casa niente“. Nove vittorie tra Sprint e gare tradizionali, dieci aggiungendo quella di Johann Zarco a Phillip Island… “Siccome non siamo abituati, proviamo a non perdere la testa con pensieri troppo grandi“.

Sfida con il team Ducati factory

Risultati oltre le aspettative per il team satellite Pramac Racing, merito anche della trasparenza e della professionalità Ducati, oltre che di una Desmosedici in questo momento senza rivali. “Questo non va dimenticato: stiamo facendo una cosa che senza loro non saremmo in grado di fare. Quindi, bravi noi sì, ma davvero brava è la Ducati – sottolinea Paolo Campinoti a ‘La Gazzetta dello Sport’ -, che si sta comportando molto correttamente“.

Intanto il campionato a squadre è quasi nelle mani Pramac, complice anche la stagione sfortunata di Enea Bastianini alle prese con infortuni e problemi di adattamento. Ma va dato merito anche all’arrivo di un team manager di grande spessore ed esperienza come Gino Borsoi. “E’ molto preparato tecnicamente, da ex pilota sa bene cosa serve, ma poi ha doti manageriali rare, dà grande tranquillità unita a una forte determinazione. Mette la pressione giusta al momento giusto“.

Sarà un finale di campionato MotoGP al cardiopalma, ogni chilometro può costare caro o essere decisivo. Jorge Martin ha istinto e velocità, Francesco Bagnaia esperienza e tecnica. Paolo Campinoti ci crede ma avverte: “Partiamo sfavoriti, Pecco è il campione ed è davanti. Scommettessi, lo farei su di lui. Ma non ci sentiamo battuti, proviamo almeno a fare arrivare il campionato fino a Valencia“.

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Foto: Pramac Racing

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