4 Agosto 2023

MotoGP, un nuovo Marc Marquez a Silverstone: “Devo cambiare”

Marquez si è presentato in Inghilterra non al massimo della forma, ma cerca di fare del suo meglio con la Honda e spiega il suo diverso approccio.

MotoGP, un nuovo Marc Marquez a Silverstone

Non è un Marc Marquez ancora al 100% fisicamente, lo si è visto in modo evidente oggi a Silverstone. I problemi accusati prima della pausa del campionato MotoGP non sono del tutto superati e questo lo limita. Ha chiuso la giornata con il 13° tempo assoluto, a poca distanza dal 10° ottenuto da suo fratello Alex. Questo piazzamento lo costringerà a partire dal Q1 nelle Qualifiche di sabato.

MotoGP Silverstone, Marquez non sta bene

Marquez al termine della giornata ha spiegato quali sono i problemi fisici che lo stanno condizionando a Silverstone: “Ho molto fastidio all’adduttore destro – riporta Motosan.ese ce l’ho dalle ultime tre settimane, da quando ho iniziato ad allenarmi. Ho già iniziato a curarmi con un fisioterapista. Penso derivi tutto dalla caviglia destra, dal camminare male, dal zoppicare un po’ e dal pedalare male in bici. Comunque sono riuscito a guidare, anche se un po’ al rallentatore. Non è male per trovare una base e non essere sempre all’attacco. Era mia intenzione guidare così e questa situazione mi ha costretto a farlo“.

L’otto volte campione del mondo si è approcciato con calma a questo GP in Gran Bretagna, guida con meno frenesia: “È importante trovare una base sulla quale lavorare. Ho ascoltato Mir. Se pensi di dover trovare mezzo secondo, inizi a impazzire e a cambiare la moto. Così il pilota perde la direzione e si fa confondere dai commenti. È tutto causato dai rivali: se sono più lenti, allora la base è buona. Da lì cerchi di migliorare decimo per decimo, non di mezzo secondo con un cambiamento“.

Marc cambia approccio

È un Marquez più conservatore rispetto a quello aggressivo che abbiamo visto tante volte, cambiare è necessario dopo quanto gli è successo: “È facile – spiega – perché nella prima parte di stagione mi sono infortunato tre o quatto volte. Due dita, una costola, un legamento della caviglia. Sto cercando di cambiare. Ovviamente, ci sono dei momenti in cui rischi. Ne pomeriggio per fare il giro non mi sono risparmiato, ho rischiato per poi essere 13°. Rischio fino a un certo punto, poi non è necessario. Cerco di dosare e gestire il rischio“.

Il pilota del team Repsol Honda ha anche spiegato come sta cercando di sfruttare una delle sue qualità: “In MotoGP l’elettronica è molto importante e uno dei miei punti di forza è essere sensibile sull’elettronica, quindi sto concentrando il mio lavoro su questo. Non cambio la moto, guido e cerco di adattarmi ai problemi“. Vedremo se questo metodo funzionerà.

Foto: Repsol Honda

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