17 Marzo 2019

MotoGP, Maverick Vinales: “Atmosfera diversa con Simon e Garcia”

Maverick Vinales non ha risolto i problemi della sua Yamaha sul ritmo gara. Ma è soddisfatto dell'atmosfera nel box: "Abbiamo un nuovo piano di lavoro".

Maverick Vinales MotoGP Yamaha

Maverick Vinales è alla sua terza stagione con la Yamaha. La prima sembrava iniziata sotto una buona stella, due vittorie nelle prime due gare, prima che un dettaglio alla carcassa anteriore spezzasse l’equilibrio magico. Nella seconda stagione una sola vittoria, a Phillip Island, vedendo sfumare il terzo posto finale all’ultima gara. Nei test invernali sembrava rinascere, sul giro secco sembrava guidare una M1 assai diversa, la pole in Qatar ribadiva le buone impressioni. Ma nel GP a Losail si è ritrovato a lottare nel gruppo e a perdere terreno.

Le gomme diventano un problema in gara

Il problema di feeling con le gomme resta ancora irrisolto, accelerazione e frenata sono i punti deboli. Approvata la nuova specifica di motore non resta che lavorare sull’elettronica, da qui sono attese le innovazioni decisive. “Quando corro da solo, sono veloce e ho buoni tempi sul giro. Ma quando guido nel gruppo, ho dei problemi. Dopo questa gara sappiamo su cosa dobbiamo ancora lavorare“, ha ammesso Vinales dopo l’esordio stagionale. “Mentre cercavo di superare gli altri piloti, ho distrutto le gomme. Con la gomma posteriore non avevo più grip perché dovevo guidare stop and go. Ho anche perso la velocità massima. Devo essere in grado di stare al passo con gli altri“.

Nuova atmosfera nel box


Non perde ottimismo e motivazione il pilota spagnolo della Yamaha. L’allontanamento di Ramon Forcada, l’ingresso di Julian Simon ed Esteban Garcia ha portato una carica inestimabile. Non ha più tanti alibi Maverick Vinales, la M1 è stata sviluppata a sua richiesta. “L’atmosfera nella squadra è completamente diversa dall’anno scorso. È più tranquilla e rilassata. Mi aiutano a mantenere la calma e questo è molto positivo. Se tutto va alla grande, è facile. Ma penso che se le cose andranno male, Esteban e Julito saranno un grande sostegno“, ha ammesso a Servus TV. Il piano di lavoro ha subito modifiche: “Nell’ultimo anno, a volte ho fatto dieci giri di seguito. Ora il piano è guidare per quattro giri, poi per altri quattro e ancora così“. Una modifica non da poco per visionare gli aggiornamenti da apportare e quelli da scartare. “Mi danno cose da testare e il tempo necessario, senza fretta. Questo è davvero importante“.

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