6 Agosto 2023

MotoGP, Marc Marquez fantasma: “Ho aspettato le altre Honda”

Marc Marquez e Honda sprofondano nella MotoGP Sprint a Silverstone. Il pilota della Honda ha cambiato l'approccio alle gare.

MotoGP, Marc Marquez

È stato un sabato agrodolce per Marc Marquez, che ha visto suo fratello Alex trionfare nella MotoGP Sprint di Silverstone, ma chiude 18esimo in classifica con un distacco di 29 secondi dal vincitore. Dopo la pausa estiva ancora non ha smaltito del tutto l’infortunio alla caviglia destra e adotta una mentalità diversa rispetto alla prima parte di stagione. Inutile prendersi dei rischi con questo pacchetto Honda RC213V, i risultati sono più assordanti delle cadute.

La prudenza di Marc Marquez

La classifica della gara sprint in terra britannica è esemplarmente chiara. Nelle ultime otto posizioni troviamo le quattro Honda e le due Yamaha. “Quando ho sentito che le sensazioni non erano buone, mi sono calmato, e ho affrontato la Sprint come se fosse una sessione di prove libere. Ho deciso di seguire Mir per dare informazioni alla Honda“. Meglio andare più piano e senza correre troppi rischi, nella prima parte della stagione MotoGP ha già rimediato diversi infortuni, un intervento al dito e diverse gare saltate.

Il riassunto del sabato di Marc Marquez è disastroso. “È stata una giornata difficile, nemmeno sul bagnato le cose hanno funzionato per noi. Sì, è vero che in qualifica ho rischiato per provare a vedere se avevo qualcos’altro, ma ho visto che le sensazioni non erano buone, che c’erano tante cadute, lì ho fatto un piccolo passo indietro. Poi nella Sprint Race sono partito, non c’era feeling, ho deciso di aspettare le altre Honda e fare la gara con loro e finirla”.

Un weekend di test

L’approccio alle gare è mutato dopo una lunghissima serie di infortuni, comprese anche quelle dei suoi colleghi di marca, Alex Rins (assente) e Joan Mir, ulteriore conferma che con questa moto è impossibile puntare in alto. “Ho corso come modalità di allenamento. Ho visto che non riuscivo a trovare la posizione, ho guardato indietro per vedere dov’erano le persone. Stavo cercando la mia posizione, in modo che a poco a poco tutti andassero d’accordo. Poi quando ho trovato Mir abbiamo fatto la gara insieme fino alla fine”.

La gara di oggi rischia di trasformarsi in un’altra sessione di prove. “Ho già detto che questo fine settimana serviva per prendere il ritmo e trovare una base senza paura. Ovviamente ogni volta che vai in moto corri dei rischi. Ma domani l’obiettivo è uscire, trovare una posizione in gara e continuare a girare“.

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