10 Ottobre 2012

MotoGP: le CRT in Giappone all’attacco delle GP “Sat”

Duello in casa ART Aspar, debutta Rolfo, ritorna Silva

Per la prima volta nella propria storia, la classe CRT affronta il Gran Premio del Giappone al Twin Ring di Motegi, presentando diversi spunti interessanti alla vigilia di questo quindicesimo appuntamento stagionale: il gap apparentemente colmato con le (peggiori) MotoGP 1000cc, il duello tutto in casa Aspar tra Randy De Puniet ed Aleix Espargaro, le ambizioni dei nostri Michele Pirro e Danilo Petrucci da questo weekend affiancati da Roberto Rolfo, nuovo acquisto in seno al Speed Master Team in sostituzione di Mattia Pasini. Insomma, tanti elementi d’interesse per una prima stagione dei “Claiming Rule Team” che volge al termine, entrando nella propria fase decisiva e soprattutto “critica” per il kilometraggio dei dodici motori a disposizione per affrontare i 18 appuntamenti del calendario iridato. Non dovrebbe rappresentare un problema per il team Aspar, prevedibilmente dominatore di categoria con le due ART-Aprilia affidate a Randy De Puniet e Aleix Espargaro, vincitori rispettivamente di 5 e 6 delle 14 gare sin qui disputate, separati da soli 2 punticini in campionato. Riconfermati entrambi per la prossima stagione dove sarà approfondito lo sviluppo della ART GP12 da parte di Aprilia Racing Technology in vista dell’attesa rivoluzione regolamentazione del 2014 (centralina elettronica, un “plus” per le CRT nel confronto con i prototipi MotoGP 1000cc), i due piloti di Jorge Martinez nell’ultimo round disputatosi al MotorLand Aragon non si sono di certo risparmiati: un duello all’ultima staccata (purtroppo soltanto intravisto dalle immagini TV) risoltosi con l’attacco vincente nel corso del penultimo giro da parte di Aleix Espargaro, giunto alla sesta affermazione stagionale sfruttando un successivo errore del proprio compagno di squadra RDP. Con una ART in continuo aggiornamento in materia di ciclistica (un grande step sul piano prestazionale è arrivato in occasione del Gran Premio d’Italia al Mugello con il nuovo forcellone) e propulsore (un motore RSV4 più “spinto”, ma al contempo altrettanto affidabile), i due piloti iscritti sotto le insegne di Power Electronics Aspar per loro stessa ammissione a Motegi puntano non soltanto a vincere la classe CRT (quasi una “formalità”), ma soprattutto a lasciarsi alle spalle qualche illustre MotoGP, nello specifico le due Ducati Desmosedici GP12 Sat. Tempi alla mano e scorgendo il layout del Twin Ring di Motegi, un obiettivo alla portata delle due blue ART-Aprilia, vicine a “doppiare” gli altri portabandiera dei “Claiming Rule Team” in classifica. Il loro più diretto inseguitore risponde al nome di Yonny Hernandez, vincitore ad Indianapolis e sempre più convincente in sella alla BQR-FTR motorizzata Kawasaki Ninja ZX-10R Superstock del team Avintia Blusens tanto da invocare il passaggio ad una ART per la stagione 2013 dove, manca soltanto l’ufficialità, sarà affiancato con contratto biennale da Hector Barbera. Il pilota colombiano dallo stile di guida iper-spettacolare per il momento farà di tutto per difendere il terzo posto in classifica dagli assalti di Michele Pirro, quarto ed a sole 3 lunghezze dal podio CRT all’esordio in MotoGP con la FTR MGP12 del team Gresini spinta dal propulsore Honda CBR 1000RR Fireblade preparato da Ten Kate Racing Products. Il pluri-campione italiano Supersport e Superstock al MotorLand Aragon ha concluso 15esimo a confronto con Mattia Pasini, il grande assente di Motegi, con la propria ART del Speed Master Team ora affidata a Roberto Rolfo, al ritorno in MotoGP dopo la sfortunata parentesi del 2005 con la Ducati d’Antin. Roby spera di ben figurare da qui a Valencia (specie a Sepang dove vinse nel 2010 in Moto2), altrettanto Danilo Petrucci atteso al terzo GP con la “Ioda-Suter-BMW” dopo aver accantonato definitivamente la TR003 per scelta di Iodaracing Project. “Petrux” lavora per il 2013, medesimo discorso per Colin Edwards (riconfermato in Forward Racing) e per il Paul Bird Motorsport, alle ultime 4 gare con James Ellison e con la ART prima di dare alla luce la propria CRT (assumerà la denominazione di “PBM”) spinta sempre da un propulsore Aprilia RSV4 con una vasta schiera di pretendenti per due posti in squadra (britannici soprattutto: Shane Byrne, Tommy Hill, i fratelli-gemelli Alex e Sam Lowes). Con Aragon ha invece concluso l’esperienza in MotoGP David Salom, appiedato da BQR con la sorprendente decisione di richiamare Ivan Silva, sul podio domenica scorsa nell’Europeo Superstock 1000 ad Albacete, destinato per l’ultimo round di Valencia a riportare in pista la Inmotec, accantonata dopo Estoril, tornata d’attualità in proiezione 2013. MotoGP World Championship 2012 La Classifica CRT 01- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 53 02- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 51 03- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR FTR – 28 04- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – 25 05- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – 22 06- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – 19 07- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – 13 08- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – 11 09- Ivan Silva – Avintia Blusens – BQR FTR – 11 10- David Salom – Avintia Blusens – BQR FTR – 1 Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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