2 Dicembre 2022

MotoGP, Joan Mir ricorda l’incontro “segreto”. Suzuki Racing chiude i social

Suzuki chiuderà i canali social legati al reparto racing dopo l'uscita dalla MotoGP. Joan Mir ricorda l'incontro "segreto" con Davide Brivio.

MotoGP, Joan Mir

L’uscita definitiva di Suzuki dalla MotoGP ha portato a delle modifiche alla presenza online del produttore giapponese. Questo vale anche per i canali dei social media del marchio di Hamamatsu. Nonostante l’addio preannunciato con largo anticipo nel weekend di Jerez, il team diretto da Livio Suppo ha portato a casa gli ultimi risultati prestigiosi. Alex Rins ha regalato due podi e due vittorie, Joan Mir invece ha subito il contraccolpo psicologico e fatto i conti con qualche guaio fisico. Per ironia della sorte e di mercato, entrambi correranno sotto l’Ala dorata della Honda nel prossimo biennio, dopo aver scritto una bella favola con Suzuki.

Il ritorno nel campionato MotoGP

Quando il costruttore nipponico è tornato in MotoGP nel 2015, l’allora team manager Davide Brivio ha voluto subito puntare sulle giovani leve più talentuose. L’attenzione è ricaduta su Maverick Vinales che, dopo la prima vittoria con la GSX-RR, è migrato in Yamaha. Al suo posto è arrivato Alex Rins che ha totalizzato cinque successi con Suzuki, confermandosi il migliore nella storia del brand in MotoGP. E quando Andrea Iannone ha firmato con Aprilia per la stagione 2019, Joan Mir era già dietro l’angolo per approdare nel box orchestrato dal manager brianzolo, a cui va il merito di aver fiutato l’affare maiorchino che nell’arco di un biennio avrebbe portato alla conquista del titolo mondiale.

Il fiuto di Davide Brivio

Ancor prima che Joan Mir (campione Moto3 nel 2017) si affermasse nella classe media, Davide Brivio gli stava alle calcagna e voleva portarlo in MotoGP con i colori Suzuki. Il primo contatto tra i due avvenne a Jerez: “Ci siamo incontrati in una stanza d’albergo fuori dal circuito – ricorda il campione a Motorsport-Total.com -. È stato molto emozionante“. Un incontro quasi segreto, visto che il maiorchino aveva firmato un contratto triennale con Marc VDS, ma con una clausola che gli permetteva di rescindere il contratto in caso di offerte da altri team della Top Class. Nella primavera del 2018, Mir ha anche concordato un pre-contratto con Honda per sostituire Dani Pedrosa nel 2019, ma quella decisione è stata ritardata e la firma preliminare è scaduta a fine maggio. Da lì a breve Suzuki e Joan Mir avrebbero annunciato la firma per i prossimi due anni.

Nonostante la vittoria del titolo iridato nel 2020, Joan Mir vanta una sola vittoria in classe MotoGP in quattro anni. “Quando abbiamo avuto la possibilità di vincere il Mondiale, l’abbiamo fatto. L’anno successivo è stato un ottimo anno e sono arrivato terzo nel campionato, ma non abbiamo avuto la possibilità di fare di più“. Adesso le strade di Joan Mir e Honda sono ritornate ad intersecarsi, davanti a lui un biennale decisivo per il suo destino, in sella ad una RC213V su cui sono inciampati anche fuoriclasse affermati del calibro di Jorge Lorenzo. E nell’altro angolo di box un “personaggio scomodo” come Marc Marquez.

Suzuki chiude i battenti online

L’uscita di Suzuki non è stata facile da assimilare per il 25enne di Maiorca, un fulmine a ciel’ sereno che lo ha costretto a trovare quanto prima una sella libera per il 2023. Mentre faceva i conti con il mercato e l’infortunio di Misano, Alex Rins ha dimostrato che il prototipo di Hamamatsu era ancora fortemente competitivo con due vittorie (Phillip Island e Valencia) nelle ultime tre gare nella classe MotoGP. Adesso tutto verrà chiuso nella valigia dei ricordi: sui social ci sono ancora foto e video, ma a fine anno tutto scomparirà. I tifosi del marchio hanno ancora tempo per salvare qualche ricordo, perché Suzuki ha annunciato che il sito web www.suzuki-racing.com, che esiste dal 1999, così come gli account dei social media associati alle corse, saranno chiusi il 31 dicembre 2022.

Foto: MotoGP.com

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