4 Ottobre 2012

MotoGP CRT, Espargaro e De Puniet con Aspar anche nel 2013

Confermati al via della MotoGP con le ART CRT

Si sono spartiti 11 vittorie “di classe” nelle 14 gare disputate: come si suol dire, “Squadra che vince, non si cambia”, ed ecco che il team Aspar di Jorge Martinez ha annunciato la riconferma anche per il 2013 di Randy De Puniet ed Aleix Espargaro rispettivamente 1° e 2° nella classifica di campionato dei “Claiming Rule Team“. Così come quest’anno, anche nella prossima stagione Espargaro e De Puniet correranno sotto le insegne di “Power Electronics Aspar” sempre con le ART-Aprilia CRT. “Siamo molto soddisfatti della riconferma in squadra di Aleix Espargaro e Randy De Puniet per il 2013”, ha commentato Jorge “Aspar” Martinez. “Aleix è maturato tantissimo quest’anno e, grazie al suo impegno e duro lavoro, ha messo in mostra tutto il suo potenziale nella top class migliorando come pilota. Per quanto riguarda Randy, grazie alla sua esperienza in MotoGP siamo diventati il riferimento tra le CRT. Insieme siamo convinti di raggiungere nuovi traguardi nel 2013 e portare avanti lo sviluppo del nostro progetto con le ART.” Classifica alla mano, attualmente Randy De Puniet comanda la classifica CRT con 53 punti e cinque vittorie all’attivo, convinto di restare con ART-Aspar anche per il 2013 nonostante allettanti offerte dalle Superbike. “Sono felice di restare con il team Aspar: qui ho trovato un’ottima intesa, questo mi ha convinto a restare, sono dell’idea che sia l’opzione migliore per la mia carriera. Anche se la stagione 2012 non è ancora terminata, posso dire che è stato un anno positivo. Contiamo di riconfermarci nel 2013, sarà un altro anno di sviluppo ed esperienza in previsione del 2014 quando ci saranno novità regolamentari che dovrebbero consentirci di lottare al vertice.” Soddisfatto anche Aleix Espargaro, sei vittorie di classe CRT all’attivo quest’anno, a soli 2 punti da De Puniet in classifica. “Quando ho firmato con Aspar lo scorso inverno era un’incognita: un progetto completamente nuovo, ma sapevo che l’avrei affrontato con una delle squadre più professionali. Dopo 14 gare posso dire che non mi sono sbagliato: quest’anno ho imparato molto e sono felice. Con la squadra il rapporto è ottimo e non c’erano ragioni per non lavorare insieme anche nel 2013.

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