3 Luglio 2023

MotoE, Alessandro Zaccone: “Abbiamo ritrovato la velocità”

Tempo di bilanci, Alessandro Zaccone cosa pensa della sua metà di stagione MotoE? Dopo Assen si dice più tranquillo e fiducioso. L'intervista.

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Un inizio complicato, ma i segnali sono incoraggianti. Alessandro Zaccone infatti va in vacanza con più tranquillità dopo la seconda gara ad Assen. La partenza non è stata l’ideale, ma il romagnolo di Tech3 si sta piano piano riavvicinando alle zone alte, che spera di raggiungere con costanza al momento della ripartenza. Ma Zaccone come valuta finora le gare disputate? Com’è stato il ritorno in MotoE dopo la sua unica stagione in Moto2, trovando una moto però nettamente diversa dalla Energica Ego Corsa che ben conosceva? Questo e molto altro nella nostra intervista.

Alessandro Zaccone, come valuti la prima parte di stagione 2023?

Abbiamo fatto più di fatica del previsto, ad essere sincero speravo di essere un po’ più veloce dall’inizio. La cosa buona è che adesso abbiamo ritrovato la velocità che ci mancava ad inizio anno e ci siamo avvicinati tanto. Quello che mancava ultimamente era il feeling per sorpassare, la fiducia con la moto, ma da Gara 2 di Assen abbiamo fatto un bel passo in avanti, per me molto importante.

Cos’è cambiato? Raccontaci quest’ultimo fine settimana.

Gara 1 era stata demoralizzante, come andare in guerra con un cucchiaino! In Gara 2 invece nel primo giro ho perso tantissime posizioni: siamo partiti con una moto totalmente diversa, ma è stata la prima gara in cui mi sono sentito davvero forte in sella. Peccato che la gara fosse corta… Ma da 13° al primo giro sono riuscito a risalire fino alla 7^ posizione, con il terzo giro veloce di gara. Guardando poi i cronologici, sono riuscito a ridurre il gap iniziale fino alla fine, quindi vuol dire che ho girato forte.

A che punto è il feeling con la Ducati V21L?

Fino al Sachsenring eravamo abbastanza lontani, non mi sentivo per niente bene con la moto. Io poi sono sempre stato uno staccatore, era il mio punto forte, ma staccavo sempre prima di tutti, non riuscivo ad essere efficace. Da Gara 2 di Assen abbiamo migliorato questa parte, stiamo ritrovando la velocità ed abbiamo ridotto tanto il gap coi primi. Abbiamo ancora abbastanza margine, ma secondo me iniziamo ad essere verso l’80%.

Alessandro Zaccone, l’anno scorso guidavi una KALEX Triumph. Ti ha condizionato questo cambio?

Forse è stato peggio fare la Moto2 e poi tornare qui, non mi ha aiutato. Si utilizzano gomme molto difficili che ti fanno perdere totalmente il feeling con l’anteriore. Le gomme della MotoE invece sono molto morbide e devi proprio fidarti, anche su questo ho faticato tanto finora. Guidavo sempre un po’ sulle uova, avendo il feeling della Moto2, con la “paura” dell’anteriore che ti molla quando vuole. Adesso sto ricominciando a fidarmi.

L’anteriore però è un problema che c’è anche in MotoE, giusto?

Sì, la difficoltà c’è, ma viene fuori dopo qualche giro. Diciamo che nei primi due le gomme fanno paura, quindi ti devi fidare completamente e andare. Sembra che comunque stia andando meglio: stanno portando delle modifiche da fare a livello di pressioni, ad Assen ne avevamo una che prima non era consentita. Secondo me ha aiutato soprattutto quello.

Alessandro Zaccone, dopo qualche gara qual è il tuo giudizio sul format MotoE?

Non mi piace, non c’è tempo per lavorare. I problemi che potresti risolvere in un weekend, così li sistemi in tre round. Ma è uguale per tutti, ci dobbiamo adattare. Sicuramente chi è con lo stesso team da anni è “avvantaggiato”: si conoscono, sanno come guida il pilota e fanno tutto più velocemente. Per chi è nuovo secondo me è abbastanza difficile.

C’è un turno in particolare che per te è il più complicato?

Non direi uno nello specifico. Adesso poi sta cambiando qualcosa per il primo turno, ad Assen ci hanno dato l’opportunità di girare con gomme nuove invece di quelle usate. Il più importante comunque è sempre il secondo, che ti dà l’accesso diretto alla Q2: lì devi fare il tempo e capire come va la moto, non è facile.

Quale consideri il tuo fine settimana più difficile finora?

Non ne direi uno in particolare… Forse però Le Mans. Siamo arrivati pensando di essere abbastanza a posto, invece eravamo totalmente da un’altra parte. L’abbiamo accusato, da lì abbiamo dovuto rincorrere. Da dire anche che non siamo stati fortunati col meteo, in quasi tutte le piste abbiamo trovato acqua! Questo ci ha rallentato ancora di più.

Alessandro Zaccone, com’è stato il Mugello per te quest’anno? Al di là delle gare.

Gente ce n’era parecchia, l’atmosfera era molto bella! Ancora non è il Mugello di una volta, ma rispetto all’anno scorso era tutta un’altra cosa. C’è poi la nota positiva di correre sabato: alla sera sei in giro nel paddock, abbiamo fatto anche un giro nel prato, ti godevi gli eventi. Ancora ci vorrà un po’ per tornare al Mugello di un tempo, però è bello vedere che la gente si sta riavvicinando.

Ma s’è parlato ancora ad esempio dei prezzi dei biglietti.

Sicuramente se più basso è un incentivo. Di questi tempi una famiglia non ha la possibilità di spendere grandi cifre per un weekend di MotoGP. Secondo me però, per il bene dello sport, dovrebbero anche tornare a spingere le altre classi, portando così altra gente. Il Motomondiale non è solo MotoGP, su cui invece stanno puntando troppo e non a tutti interessa solo quella. Ad esempio io ho diversi amici che mi seguono, così come tanti altri ragazzi delle classi minori: se spingessero anche le altre categorie sicuramente avvicinerebbero più persone.

Riguardo nello specifico la MotoE?

Non la fanno neanche vedere in TV! Siamo anche noi piloti che corrono, con gente che investe e che paga. Per rispetto e per il bene dello sport sarebbe giusto che anche noi avessimo più visibilità. Poi per me bisognerebbe puntare meno su argomenti “extra corse” e di più sulla tecnica, sullo sport vero e proprio. Ad esempio, la MotoE attuale è molto interessante, ma non hanno mai fatto un servizio per mostrarla, per far vedere com’è fatta. Oppure su una Moto3 o di una Moto2. Come detto, servirebbe dare più peso alle altre categorie

Anche perché dovrebbero avere tutte lo stesso valore.

Adesso invece sembra che, anche se vinci un Mondiale in Moto3, non hai fatto niente. Una volta invece c’erano gli specialisti delle varie classi, c’è chi non riesce a salire perché magari fisicamente è quella la “sua” categoria. Secondo me è tutto figlio della poca pubblicità e del poco peso che danno.

Alessandro Zaccone, adesso tocca alla lunga pausa estiva. Quali sono i programmi?

Bisogna tenersi in forma, cinque settimane sono tante. Fai un po’ di vacanze, anche se relativamente, ma diciamo che sono nel posto giusto. Sono molto legato alla mia zona, ci sto bene e ho tutto quello che voglio. Come allenamenti magari girerò un po’ di più in bici, viste le belle giornate. Vista la pausa poi possono permettermi di spingere un po’ di più con la moto da cross.

Hai mai pensato anche a qualche occasione in altri campionati?

Solo per fare bene e se posso essere competitivo, altrimenti meglio non farlo. Ma la mia priorità è tornare ad essere competitivo al 100% in MotoE, non voglio perdere il feeling positivo dell’ultima gara. Da una parte però è anche buono andare in vacanza sapendo di aver trovato qualcosa di positivo, sei più tranquillo. Ma non vedo l’ora che passino queste settimane, Silverstone mi piace molto e sono convinto che potremo essere della partita.

Foto: Valter Magatti

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