28 Luglio 2023

Superbike Most: Toprak venerdi da leone, Bautista nel mirino

Il Mondiale è vivissimo: Razgtalioglu svernicia tutti, Bautista solo sesto. Petrucci, Rinaldi e Bassani davanti al capofila

Toprak Razgtalioglu, Superbike

La Superbike sta riprendendo vita: Toprak Razgtalioglu svernicia tutti nella sessione finale del venerdi, con Alvaro Bautista solo sesto. Segni di riscossa anche da Jonathan Rea velocissimo sul passo. Benissimo gli italiani: Petrucci, Rinaldi e Bassani sono in fila indiana dalla terza posizione. Toprak ha girato in 1’32″367, non male considerando che la sessione del mattino era andata in fumo per maltempo e stavolta la Pirelli ha portato solo due gomme medio-dure, SC1, di cui una novità assoluta. Tanto per avere un’idea, i riferimenti di Most risalgono all’edizione dell’anno scorso. In gara Toprak Razgatlioglu (Yamaha) 1’31″180, il record assoluto appartiene a Jonathan Rea (Kawasaki) autore di 1’30″947.

Ducati non trema, per adesso

La super vittoria di Imola in gara 2, festeggiata in contemporanea con il primo errore sulla lunga distanza di Alvaro Bautista, hanno rinfocolato le speranze Mondiali di Yamaha e del pilota turco. Intendiamoci, ancora c’è un’abisso da colmare. Toprak è distante 70 punti dalla vetta, significa che il ducatista potrebbe stare un round a casa, e restare davanti in classifica. Ma fra continui aggiustamenti di regolamento e incognite di ogni genere, non è scontato come possa andare. Most è una pista old style, i trabocchetti sono tanti. L’allocazione Pirelli, che ha portato solo due soluzioni dure, ritirando SCX e SC0, oltre al meteo qui sempre imprevedibile, sono fattori che non giocano a favore di Bautista.

Pacchetto di mischia

Sorpresa di giornata è Remy Gardner, piombato a soli 12 millesimi dal leader Yamaha, in una classifica di distacchi ravvicinatissimi: i primi sei sono racchiusi in appena due decimi, i primi quindici in nove. Sarà interessante capire cosa ha determinato un equilibro simile: le caratteristiche della pista, il meteo particolare (25 °C aria, 36 °C asfalto) o le soluzioni di gomma Pirelli orientate verso mescole molto dure? Gardner qui dentro aveva gareggiato anni fa, Petrucci mai: gli ex MotoGP si stanno trovando a meraviglia. Bautista per adesso è dietro anche a Bassani e Rinaldi: aspettiamo sabato per capire meglio quali sono i reali valori in ottica gara. Jonathan Rea, per adesso, nei tempi è solo decimo ma ha usato solo una gomma e mostra un passo gara molto spedito.

Michael van der Mark rientra e ci ricasca

Most riabbraccia il pilota olandese della BMW gravemente infortunato in primavera ad Assen. Era stato l’ultimo infortunio pesante di una serie terribile iniziata prima della partenza del Mondiale ’22. Dopo una lunga convalescenza Michael van der Mark aveva compiuto appena quattro passaggi nel turno mattutino, giusto per togliersi la ruggine di dosso. Sull’asciutto è volato via di nuovo, lamentando un problema tecnico una volta rientrato ai box, per fortuna sulle sue gambe. L’ex iridato Supersport stava compiuto il suo secondo giro. Quindi in tutto il venerdi ne ha fatti appena cinque, per cui sarà un rientro assai complicato. Turno complicato anche per Alex Lowes, caduto due volte: pilota OK.

Sabato 29 luglio il primo assalto

La pioggia al mattino ha accorciato sensibilmente il tempo disponibile per verificare assetti e scelta di gomme in vista della prima sfida Superbike, al via sabato 29 luglio alle 14:00. Qui tutto il programma del week end, e i collegamenti diretta in TV. A questo punto resta solo la mezz’ora della terza sessione, poi seguirà la Superpole, di appena quindici minuti. Ricordiamo che qui a Most la Pirelli non ha portato la gomma da qualifica, che verrà effettuata con la SC0, cioè la media, utilizzabile domenica anche nella Superpole Race di 10 giri.

Foto: Silvio Tosseghini

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