30 Ottobre 2023

Superbike, Jonathan Rea pronto per la Yamaha: “In Kawasaki ho vissuto un sogno”

Rea e Kawasaki non hanno avuto il finale che speravano, ma la loro partnership rimane nella storia del WorldSBK.

Superbike, Jonathan Rea saluta Kawasaki: ora test con la Yamaha a Jerez

Non è terminata nel modo migliore possibile l’ultima apparizione di Jonathan Rea con la Kawasaki. Purtroppo, mentre guidava Gara 2 è caduto e ha detto addio alla possibilità di conquistare almeno un podio. È riuscito a ripartire con una Ninja ZX-10RR danneggiata e ha chiuso in diciassettesima posizione. Non era quello che voleva, però quello che ha fatto con la casa di Akashi nel Mondiale Superbike nella storia. Ieri a Jerez tante emozioni per un matrimonio iniziato nel 2015 e che si è concluso dopo nove anni. Domani il pilota sarà in sella alla Yamaha R1 nel test in programma proprio in Andalusia.

Superbike, Rea saluta la Kawasaki

Rea non ha chiuso come sperava, però può solamente avere bellissimi ricordi della sua avventura in Kawasaki: “Sento sensazioni strane. Non per le prestazioni e i risultati, ma perché lascio una squadra incredibile. È strano che sia stato il mio ultimo giorno in verde. Ovviamente non ho ottenuto il risultato che volevo per chiudere con il team, meritavamo molto meglio. Abbiamo dimostrato che la Ninja ZX-10RR ha ancora del potenziale e fino a quel momento della gara mi sentivo in controllo, con un ritmo davvero buono. In alcuni momenti ho pensato di avere una gomma magica. Pere ha preso la decisione coraggiosa di apportare un grande cambiamento sulla moto. È stato davvero frustrante perdere l’anteriore, ero un po’ veloce in entrata di curva e con un angolo di piega eccessivo sono finito a terra“.

Davvero un peccato la sua caduta, sembrava davvero avere il potenziale per un grande risultato. Comunque da appezzare che abbia voluto concludere lo stesso la manche, consapevole che probabilmente non avrebbe preso dei punti: “Volevo finire la gara, perché sarebbe stato troppo facile rientrare. La mia pedana si era rotta e il manubrio si era piegato in avanti, però sono riuscito comunque a girare in 1’41”. Ciò mi rende ancora più deluso pensando a quello che sarebbe potuto succedere. Quella gara riassume gli alti e bassi che abbiamo avuto quest’anno. Alcuni massimi incredibili e momenti difficili, che comunque non oscurano i momenti belli avuti con KRT. È stato un viaggio vorticoso, qualcosa che non dimenticherò mai“.

Jonny pronto a salire sulla Yamaha

Rea con Kawasaki ha vinto sei titoli mondiali Superbike consecutivi tra il 2015 e il 2020, poi è arrivato secondo nel 2021 e terzo negli ultimi due anni. Una storia di successo: “È stata una partnership incredibile – commenta – e sono grato per aver avuto l’opportunità di unirmi alla squadra. In pista e fuori sono stati fantastici. Mi hanno sostenuto nei momenti difficili e anche in quelli migliori. È stato come vivere un sogno per sei anni. Auguro loro tutto il meglio per il futuro“.

Martedì e mercoledì sarà in azione con la Yamaha R1 ed è ovviamente curioso di testare la nuova moto: “Sono stato concentrato sulla Kawasaki fino all’ultimo giro dell’ultima gara. Ora posso pensare al prossimo capitolo“. Il suo capotecnico sarà Andrew Pitt, che negli ultimi anni ha lavorato con Andrea Locatelli. Pere Riba rimarrà in Kawasaki e lavorerà con Alex Lowes, che lascerà Marcel Duinker ad Axel Bassani.

Foto: Kawasaki Racing Team

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