9 Dicembre 2012

Sylvain Guintoli: “Con Aprilia punto al titolo mondiale”

Grande fiducia dopo il primo test con la RSV4

Per una serie di circostanze, ma anche grazie agli ottimi risultati raggiunti quest’anno da pilota privato Ducati tra Team Effenbert-Liberty Racing e PATA Racing Team, Sylvain Guintoli nelle ultime settimane si era evidenziato come la principale pedina del mercato-piloti. Naufragato l’accordo con il team Crescent Suzuki, alla fine il forte pilota francese ha firmato con il team ufficiale Aprilia per sostituire il Campione del Mondo in carica Max Biaggi: un azzardo che, a detta dello stesso ex-pilota Ducati Pramac e Yamaha Tech 3 MotoGP, ha pagato.

La prospettiva di correre con il team ufficiale Aprilia è entusiasmante: si è trattato di un rischio, ma alla fine era la decisione giusta da prendere“, ha ammesso in un’intervista a WorldSBK.com, il sito internet ufficiale della Superbike. “L’obiettivo ora è quello di lottare per il titolo, c’è ancora molto lavoro da fare ed un grande passo avanti è necessario, ma per fare questo step c’è bisogno della giusta moto e del team adatto. Per il prossimo anno credo che queste condizioni ci siano eccome. Sono sicuro che mi daranno tutto ciò che mi serve per stare tra i primi. Questo è ciò che voglio e sono pronto alla sfida, il mio desiderio è quello di battagliare in pista e voglio scendere in pista conscio di poter lottare per la vittoria“.

Parlando dello staff tecnico al suo seguito, Guintoli non ha dubbi: in Aprilia Racing ha tutto per vincere. “Credo al 100% nelle scelte che Luigi Dall’Igna farà perché sa bene di cosa i piloti hanno bisogno ed conosce i meccanismi della squadra. La crew con cui sto lavorando è la stessa che è stata a fianco di Max lo scorso anno e quindi conosce bene la moto e sa come farla funzionare a dovere.

I loro riflessi sono già quelli giusti. Questo è reso evidente dal fatto che in molti casi sanno già cosa fare senza neanche confrontarsi e questo è un fattore vincente. Darò ad Aprilia il 100% della mia fiducia perché loro sanno meglio di me cosa c’è da fare. Dal canto mio so cosa fare in pista e loro sanno come mettermi nelle condizioni di dare il massimo“.

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