7 Luglio 2010

Superbike: tutto pronto per Brno a caccia di Max Biaggi

Max Biaggi il favorito, Aprilia anche per Jakub Smrz

Il circus del mondiale Superbike approda questo week-end all’Automotodrom di Brno per il nono round di questa stagione 2010. Il Masaryk Circuit, 5403 metri, situato alle porte della seconda città della Repubblica Ceca per importanza e dimensioni (dopo la capitale Praga), è caratterizzato da diversi cambi di pendenza per tutta la sua lunghezza e di curve molto veloci e a lunga percorrenza ( 8 a sinistra e 5 a destra), e da un manto d’asfalto molto largo. Queste peculiarità della pista rendono il tracciato molto favorevole ai sorpassi e a diverse interpretazioni di linea, e anche per questi motivi risulta molto apprezzato tra i piloti a due ruote. In assoluto, si può dire che il più grande estimatore di questo tracciato è l’attuale leader della classifica  Max Biaggi, il quale ottenne in gara 1 lo scorso anno la prima vittoria in sella all’Aprilia RSV4 1000 Factory. Oltre a questo successo, il “Corsaro” ha ottenuto qui ben 4 trionfi nel mondiale 250, 2 nella 500 ed uno in MotoGP (2002), più uno sempre in Superbike nella sua stagione di debutto (2007). Niente di più favorevole quindi per il pilota romano, visto il gap in classifica salito a 37 punti dopo la performance maiuscola del round di Misano, che lo ha visto ottenere la quarta doppietta stagionale. Per quanto riguarda l’azienda di Noale, una terza RSV4 1000 Factory farà la sua comparsa sulla scena, e sarà messa in pista dal team Pata B&G, il quale ha deciso all’ultimo minuto di terminare il rapporto con Ducati, con la quale entrambi i team manager (Mirco Guandalini e Marco Borciani) hanno avuto una lunga collaborazione negli anni. Questa è l’unica, ma rilevante (visto anche che il pilota unico del team, Jakub Smrz, gioca in casa) novità a livello di entry list per questa tappa del mondiale Superbike, vista la totale assenza di wild-card. Per fermare la dilagante superiorità di Biaggi il team Suzuki Alstare, secondo in campionato con il talentuoso inglese Leon Haslam, porterà delle novità per quanto riguarda la GSX-R 1000 K10, come affermato in occasione dell round di Miller Motorsports Park dal team manager Francis Batta. Questo round rappresenta l’ultima chiamata per il titolo per “Pocket Rocket”, nonostante i successi e le ottime performance ottenute dal britannico, che ora come ora non sembrano più bastare. Chi avrà l’occasione di poter dire la sua è sicuramente un altro pilota italiano, ovvero il “Mago” Michel Fabrizio, il quale si fece notare al grande pubblico sul tracciato boemo nelle stagioni 2006 (terzo e secondo posto nelle due manche disputate) e 2007 (terzo gradino del podio in gara 2) in sella alla CBR 1000RR del team DFX. Negli anni spesi fino ad ora nel team Ducati Xerox il #84 ha ottenuto rispettivamente un terzo ed un secondo posto nel 2008 ed una terza piazza (in gara 2) dodici mesi or sono. Buoni propositi anche per il team BMW Motorrad Motorsport, che lo scorso anno ottenne proprio su questa pista il miglior risultato stagionale, con un quinto posto ottenuto da Troy Corser nella prima manche. Gli obiettivi in questo caso sono decisamente più ambiziosi, avendo il team di Monaco di Baviera, gestito in questa stagione dall’italianissimo Davide Tardozzi, già colto il podio in due occasioni ed avendo centrato una storica pole position nello scorso round di Misano. Sembra invece senza uscita la situazione del team Kawasaki ufficiale, il quale proprio non riesce a far funzionare a dovere la oramai datata ZX-10R. I problemi evidenziati e mai risolti a livello di cambio di direzione, di inserimento e percorrenza di curva (specialmente in quelle ad ampio raggio e bassa velocità), non offrono grandi possibilità di manovra per la compagine gestita da Paul Bird. Tutta l’attenzione del dipartimento racing di Akashi è rivolto verso il nuovo modello previsto per il 2011, i cui test sono già iniziati in Giappone tra Suzuka e Autopolis, e che vedrà telaio e motore completamente nuovi e differenti dall’attuale mezzo, mentre per ciò che concerne le altre parti si utilizzeranno versioni migliorate di quelle già a disposizione di Tom Sykes e Chris Vermeulen. Per tutti gli altri piloti del lotto, questo è il primo dei round che separano dalla fine della stagione che potrà determinare in modo radicale il successo o il fiasco di questo 2010, viste le performance sottotono di molti dei possibili pretendenti al titolo di inizio stagione. Tanti sono stati infatti quelli che hanno più o meno deluso fino ad ora, a cominciare dal vice campione in carica Noriyuki Haga (Ducati Xerox), passando dalla coppia Yamaha Sterilgarda (con soprattutto un James Toseland sempre più irriconoscibile) all’alfiere Honda Ten Kate Jonathan Rea. Differenti e a tratti simili i motivi, la battaglia per l’iride passerà anche attraverso i loro risultati in queste rimanenti gare dell’anno. Valerio Piccini Servizio Fotografico: Diego De Col

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