11 Marzo 2010

Superbike: James Toseland in lento recupero dalla frattura

Vuole esser al 100 % per le gare di Portimao

Quello di Phillip Island non è certamente stato il ritorno che James Toseland si augurava nel Mondiale Superbike dopo averlo lasciato nel 2007 da campione del mondo. Dapprima i problemi di chattering accusati durante i test ufficiali la settimana precedente il primo round stagionale, poi la scivolata nel turno di qualifiche del venerdì che gli ha procurato una frattura del terzo metacarpo della mano sinistra. Qualificatosi in ottava posizione durante la Superpole, il ventinovenne pilota del Yamaha Sterilgarda è stato protagonista di un violento l’highside alla curva “Lukey Heights” in gara 1 e di una gara in difesa nella seconda manche, conclusa in decima posizione appena dietro il compagno di squadra Cal Crutchlow.

A due settimane dal weekend australiano e con ancora 15 giorni di pausa prima del prossimo round, Toseland sta tentando un recupero rapido dicendosi fiducioso di poter tornare in sella al 100%.

“Mi sono fatto male un po’ più di quanto pensassi e con tutti gli anestetici che ho assunto durante il weekend e durante la gara non mi sono realmente reso conto di quello che mi ero fatto.”, ha rivelato James a WorldSbk.com, “Senza l’anestesia non sarei stato in grado di guidare. C’è stata una bella frattura nel terzo osso metacarpale della mano che avrà bisogno di più tempo di quanto pensassi, ma sta andando meglio e sarà a posto in ogni caso per il Portogallo”.

“Giacomino”, che in questi giorni si trova a Roma per la seconda edizione di Motodays, tornerà in pista a fine mese insieme agli altri protagonisti del circus World Superbike  per la seconda prova della stagione sul tracciato di Portimao.

Silvia Lavezzo

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