19 Giugno 2011

Superbike Aragon Gara 2: prima vittoria 2011 per Biaggi

Battuto Marco Melandri, Checa completa il podio

Al settimo round stagionale, il campione in carica del mondiale Superbike Max Biaggi riesce finalmente a sfatare il tabù che lo vedeva a secco di vittorie in questo 2011. Grazie ad una gara perfetta, condotta in testa dal primo all’ultimo giro, il “Corsaro” ottiene la quindicesima vittoria in carriera nel mondiale delle derivate dalla serie, la ventesima di Aprilia nella competizione, piegando le resistenze di un ottimo Marco Melandri, che ha seguito come un ombra il connazionale fino all’inizio della tornata numero diciassette. Il pilota Yamaha World Superbike è stato vittima di una quasi-caduta in staccata della curva numero 1 a causa di una perdita dell’anteriore. Il “save” del centauro romagnolo non ha evitato comunque il lungo, ed ha tolto le speranze di doppietta dopo l’affermazione in gara uno.

A completare il podio c’è il leader della classifica Carlos Checa il quale, visto il dolore alla spalla, frutto della caduta della prima manche, un quasi contatto al via con Leon Camier che lo ha relegato in sesta posizione e le temperature non certo ideali per la bicilindrica di Borgo Panigale, difende nel migliore dei modi il vantaggio in classifica, che resta comunque di ben 43 punti su Biaggi e di 66 su Melandri.

Quarto al traguardo è Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), autore di un’ottima prova se si conta l’undicesimo posto in griglia di partenza, seguito dallo spagnolo Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), e da Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), con quest’ultimo che ha la meglio su un competitivo Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing, alla 300esima gara disputata nel mondiale Superbike). Chiudono i primi dieci posti della classifica Leon Camier (Aprilia Alitalia), in grande difficoltà in questa seconda manche dopo il podio di gara 1, e i due piloti BMW Leon Haslam (Motorrad Motorsport) e Ayrton Badovini (Motorrad Italia). I due piloti della casa tedesca hanno battagliato fino al termine della corsa, con l’inglese che ha avuto la meglio sul centauro piemontese.

Cronaca di gara

Parte benissimo Biaggi, che si mette in testa seguito da Melandri e Camier, con Sykes quarto. L’inglese di casa Kawasaki sopravanza il connazionale del team Aprilia Alitalia, con quest’ultimo che è seguito a ruota da Joan Lascorz. Checa è sesto, rimasto indietro a causa di un quasi contatto proprio con Camier alla prima curva. Sorpasso di Lascorz e di Sykes rispettivamente ai danni di Camier e Melandri, con questi due che si riprendono la posizione alla staccata della 16. Nella stessa curva contatto tra Corser e Berger, con entrambi a terra. Camier perde terreno e si ritrova a conclusione del secondo giro in settima posizione dietro a Carlos Checa e Michel Fabrizio.

Giro più veloce di Max Biaggi che prova a fare il vuoto su Melandri, con Sykes più lento dei primi due che perde terreno. Lascorz, quarto, viene incalzato da un Carlos Checa in recupero, lo spagnolo è seguito da Michel Fabrizio. Al romano di casa Aprilia Alitalia risponde Melandri con il nuovo best lap di 1’59.159, recuperando il piccolo gap e piazzandosi come un ombra dietro al campione del mondo. Sorpasso al termine del quarto giro di Fabrizio su Lascorz, mentre Checa alla prima staccata del passaggio seguente ha la meglio su Sykes.

Prova a forzare il ritmo Max Biaggi, che porta il vantaggio sul connazionale a quasi un secondo. Fuori nuovamente Jakub Smrz, che ha perso l’anteriore della sua 1198 al termine della tornata numero 5. Noriyuki Haga, in ottava posizione, si fa sotto al compagno di marca Leon Camier portando con sé Eugene Laverty e Leon Haslam. I primi quattro classificati Biaggi, Melandri, Checa e Fabrizio sono gli unici al momento a girare sotto il muro dei due minuti.

Sorpasso di Noriyuki Haga (giro 7) alla curva 12 ai danni di Leon Camier, imitato poco dopo da Eugene Laverty. Uscita di scena alla curva 15 per Tom Sykes, con il pilota che esce incolume dalla caduta. Incredibile passo di gara per i primi due con Biaggi che, per evitare una situazione nel finale simile a quella di gara 1, prova a far di tutto per creare un gap tra sé ed il centauro Yamaha. Carlos Checa intanto, staccato di poco meno di quattro secondi dalla vetta, viene pressato da un arrembante Michel Fabrizio, autore fino ad ora di una prova incredibile.

Lotta in casa BMW per la nona posizione tra Leon Haslam e Ayrton Badovini, con quest’ultimo che ha la meglio del pilota inglese a conclusione del decimo giro, grazie ad una staccata al limite al termine del lungo rettilineo che porta alla curva numero 16. Un giro più tardi si infiamma nuovamente la sfida tra i due e “Pocket Rocket” si riprende la posizione ad inizio del dodicesimo passaggio. Perde terreno da Carlos Checa Michel Fabrizio, che vede affievolirsi le speranze da podio. Ritiro per Xaus, che termina mestamente il fine settimana di casa con un doppio zero sul taccuino. Gira molto forte Joan Lascorz, che si rifà sotto al romano di casa Suzuki, quest’ultimo in difficoltà con le gomme, mentre in testa si continua la lotta tutta nervi tra Biaggi e Melandri.

Svolta della gara al diciassettesimo giro: Melandri perde l’anteriore della sua YZF-R1 riuscendo però a tenere in piedi la moto ma andando lungo, accumulando tantissimo distacco da un Biaggi ora solitario in testa. Intenso duello in pista tra Noriyuki Haga e Eugene Laverty per la sesta posizione, con il giapponese che non smentisce la sua fama di pilota difficilissimo da sopravanzare, anche per un grande staccatore come il pilota di passaporto irlandese. “Norge” riesce nell’impresa all’interno della curva 5, ad inizio del diciottesimo giro, nel frattempo il compagno di squadra mantiene stabile la seconda posizione, dietro a Biaggi ma davanti a Checa.

Il “Toro” prova in ogni caso un ultimo tentativo per ottenere la seconda posizione, avendo un passo migliore del rivale ad un giro dalla fine. Niente da fare, Checa è terzo dietro al vincitore Biaggi ed a Melandri. Quarto classificato è Michel Fabrizio, davanti a Joan Lascorz, a Eugene Laverty e Noriyuki Haga. La top ten è chiusa da Leon Camier, Leon Haslam ed Ayrton Badovini. Quindici piloti al traguardo, tutti a punti, con Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing) undicesimo davanti all’ottimo Mark Aitchison e a Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini), a Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) e a Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia).

Superbike World Championship 2011
Motorland Aragon, Classifica Gara 2

01- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 20 giri in 40’04.407
02- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 4.809
03- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 6.944
04- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.001
05- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 11.562
06- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 14.288
07- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 15.138
08- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 17.660
09- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 24.184
10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 24.676
11- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 29.300
12- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 33.163
13- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 38.080
14- Chris Vermeulen – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 49.042
15- Lorenzo Lanzi – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 53.156

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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