3 Dicembre 2012

Eugene Laverty parla degli ultimi test, Guintoli, il 2013…

Soddisfatto degli ultimi test 2012 a Jerez

Ha concluso la sua prima stagione da pilota Aprilia nel Mondiale Superbike in crescendo con la vittoria in Gara 2 a Portimao, il sesto posto in campionato ed il miglior riferimento cronometrico nei recenti test a Jerez de la Frontera. Con questa base di partenza Eugene Laverty per il 2013 punta in grande, con i propositi ambiziosi ribaditi nell’ultimo intervento sul proprio blog dal titolo “Continuity is key”: la continuità è la chiave per il successo…

Conclusa la tre giorni di test a Jerez è di fatto iniziata la nostra off-season. Siamo stati fortunati ad incontrare il sole per tutta la durata del tempo, ho potuto così completare qualcosa come 250 giri e, se devo esser sincero, mi sarebbe piaciuto farne altri 250! Abbiamo verificato il potenziale di due differenti forcelloni e diversi settaggi della forcella per adattare meglio le Pirelli da 17″ alle caratteristiche della nostra moto e abbiamo fatto dei passi avanti. Siamo stati molto veloci non soltanto per gli standard della Superbike, ma anche rispetto alle MotoGP. A Jerez Tom Sykes è andato molto forte, ma anche noi abbiamo fatto dei progressi da metà stagione in avanti, nello specifico dal round di Aragon.

Nel 2013 avrò come compagno di squadra Sylvain Guintoli e credo che Gigi Dall’Igna ha fatto la scelta giusta. Avrò nuovamente un pilota di vertice ai box: solitamente con un compagno di squadra veloce certi piloti si sentono minacciati, ma io ci vedo soltanto aspetti positivi. A Jerez abbiamo lavorato insieme trovando degli aspetti dove migliorare la moto, questo per noi è positivo. So che quest’anno un pilota ha vietato la condivisione dei dati all’interno del box con il suo compagno di squadra, ma poi quando quest’ultimo ha cominciato ad andare forte ha tolto questo divieto… Prima che pensiate male, non è successo al box Aprilia, bensì in un altro team ufficiale…

Tornando a noi, non vedo l’ora di iniziare la stagione 2013. Sarà il mio secondo anno con la RSV4 e, come mi è già accaduto in passato, correre nuovamente con la stessa moto e team è un vantaggio non da poco. Mi era successo con Parkalgar Honda in Supersport, adesso si ripresenterà la stessa situazione, ma in qualità di pilota ufficiale Aprilia. Il livello della Superbike è molto alto e credo sia un’impresa incredibile vincere subito al primo anno in sella ad una moto: la continuità è importante in questo campionato, lo ha dimostrato Carlos Checa nel 2011 al suo secondo anno con la Ducati 1198“.

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