26 Febbraio 2017

Superbike Jonathan Rea “Avevo fatto preparare la torta per le 40 vittorie”

Jonathan Rea se la sentiva e aveva già ordinato la torta per festeggiare. Ma la Ducati non molla. Sarà un duello super.

Quando si corre a Phillip Island Jonathan Rea alloggia a casa dei suoceri, visto che la moglie Tatia è originaria di Cowes, la (piccola) capitale dell’isola. “Ho chiesto che preparassero per cena una bella torta con il numero 40. E’ un numero speciale.”  Adesso il nordirlandese è a soli tre successi da Noriyuki Haga e neanche  i mitici Carl Fogarty (59 vittorie) e Troy Bayliss (52) non sono irraggiungibili.

I fuoriclasse fiutano la preda  e sanno bene quando la gara è lì che li aspetta, pronta da mangiarsi. Dopo due Mondiali di fila il Cannibale ha ancora fame.

Cominciare il Mondiale con una doppietta era quello che serviva” dice convinto Rea. “Farlo due volte all’ultimo giro, con distacchi minimi, rende tutto ancora più bello. Temevo che gli avversari avessero un pò mangiato la foglia, che potessero studiare le mie linee e fregarmi. Così le ho cambiate. Dall’ultimo passaggio alla Sibera (la curva sei, ndr)  ho fatto in modo che Chaz Davies dovesse passare dal posto sbagliato, qualora si fosse messo in testa di tentare la volata. E’ andata bene.”

Stavolta però la Ducati è rimasta lì, Davies non ha sbagliato come anno scorso e ha solo 10 punti in meno.

“Non guardo in casa degli altri, penso solo a me. La Kawasaki ha fatto un ottimo lavoro, durante l’inverno abbiamo risolto il problema del consumo di gomme, che era quello che ci assillava. Siamo partiti con il piede giusto.

FIM World Superbike Championship Australia - Race 2

Rea ha fatto il pieno di punti ma Chaz Davies non si preoccupa. Arriveranno piste più favorevoli a lui e alla Panigale.

È stata una gara più difficile da gestire rispetto a quella di ieri a causa del caldo” spiega il 30enne gallese. “Il bicchiere comunque è mezzo pieno, senza ombra di dubbio. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, ma perdevo un paio di lunghezze qua e là e non era possibile passare Rea in volata prima del traguardo. In ottica campionato, questo è un risultato molto positivo. Sarebbe facile sentirsi delusi dopo aver mancato due vittorie per pochi millesimi, ma storicamente Phillip Island non è mai stata tra le mie piste favorite e a volte ho perso punti preziosi qui, quindi due secondi posti rappresentano delle ottime fondamenta sulle quali costruire il resto della stagione”. 

Guarda qui la fotosequenza della caduta di Hayden

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