21 Settembre 2014

24h Le Mans: vittoria Suzuki SERT, Yamaha GMT94 Campione del Mondo

Secondo titolo per GMT94

In una 37esima edizione della 24 Heures Moto a Le Mans che sancisce il ritorno alla vittoria del team Suzuki S.E.R.T., con il secondo posto in gara Yamaha GMT94 con David Checa, Kenny Foray e Mathieu Gines si laurea per la seconda volta nella propria storia Campione del Mondo Endurance. In una corsa ricca di colpi di scena sin dallo start delle 15:00 di sabato 20 settembre, due tra le più rinomate squadre del FIM Endurance World Championship sono uscite fuori sulla distanza portando a casa i rispettivi obiettivi del weekend al ‘Circuit Bugatti’: per S.E.R.T., acronimo del Suzuki Endurance Racing Team di Dominique Meliand, il ritorno alla vittoria in una stagione 2014 avara di soddisfazioni, mentre per Yamaha GMT94 il ritorno sul tetto del mondo nella specialità a 10 anni di distanza dall’affermazione conseguita nel 2014. Per i due top team dell’EWC non è stato certamente facile raggiungere questo traguardo dovendo divincolarsi in un’edizione 2014 della 24 Heures Moto caratterizzata da quattro (!) distinti scrosci di pioggia nell’arco della contesa, alcuni ritiri illustri nel cammino ed una serie infinita, per certi versi clamorosa, di colpi di scena in linea con quanto espresso per tutti quattro gli eventi del Mondiale Endurance 2014. Proprio il team Yamaha GMT94 ha inaugurato, subito al via, questa sequenza di eventi potenzialmente destinati a rivoluzionare la classifica finale. Dovendo scontare una partenza tutt’altro che esaltante, David Checa subito alla prima curva (la celebre Chicane Dunlop) era incappato in un contatto con un altro concorrente e conseguente scivolata: due (quasi tre) giri persi in un sol colpo per tutte le riparazioni del caso al box GMT94, corsa in salita e di rimonta sin dal primo giro e dalla 51esima posizione. Da quel momento in avanti lo stesso David Checa, Kenny Foray e Mathieu Gines non hanno commesso la minima sbavatura tanto da ritrovarsi 6 ore più tardi già in sesta posizione assoluta e, pochi minuti più tardi, con di fatto già il titolo in tasca per i problemi accusati dal Bolliger Team Switzerland e, soprattutto, per l’uscita di scena del Team Kawasaki SRC per un calvario iniziato con la scivolata di Fabien Foret esattamente alle 21:53 di sabato. Già sul podio virtuale ad 1/3 della distanza preceduti da Suzuki S.E.R.T. e Honda Racing (fuori gioco nella nottata per un guasto all’albero del cambio), nel finale i tre alfieri della compagine di Christophe Guyot hanno sapientemente gestito la situazione senza forzare l’attacco sulla ‘Gixxer’ di testa portando a casa un secondo posto sufficiente per coronare il ‘Sogno Mondiale’, il primo per Kenny Foray e Mathieu Gines, il secondo per GMT94 e David Checa, legati dal trionfale 2004 a questa parte, ora insieme nuovamente i #1 delle corse di durata. Per quanto profuso per tutto l’arco della stagione con una rimarchevole costanza di rendimento (pur sempre senza l’acuto di una vittoria) un successo ampiamente meritato per la formazione supportata da Yamaha Racing, Yamaha Motor France e Michelin (con il Bibendum al quindicesimo titolo nella specialità), sfruttando al Bol d’Or, 8 ore di Suzuka, Oschersleben e 24 ore di Le Mans le disavventure occorse agli avversari, tra questi proprio i Campioni uscenti del Suzuki S.E.R.T. Imbattuti nel precedente quadriennio dell’EWC, complici una serie di disavventure accusate nell’arco della stagione i piloti dell’equipaggio Suzuki #1 si erano presentati a Le Mans senza effettivi obiettivi di classifica, ma riuscendo a conquistare una vittoria che alla 24 Heures Moto mancava da sei anni, l’ottava per la compagine di Dominique Meliand dopo le affermazioni del 1982, 1997, 2002, 2003, 2004, 2007 e 2008. Vincent Philippe, Anthony Delhalle ed Erwan Nigon sono stati gli artefici di questo successo, motivati a rifarsi l’anno prossimo dove, per la prima volta da quattro anni a questa parte, correranno senza il numero 1 sul cupolino della GSX-R 1000 Yoshimura, ma con il chiaro intento di aggiudicarsi il quattordicesimo Mondiale di specialità. In contrapposizione alla gioia di Suzuki S.E.R.T. e Yamaha GMT94, tanti sono stati i protagonisti mancati della contesa a cominciare dai polemen e vincitori delle ultime quattro edizioni del Team Kawasaki SRC. Potenzialmente in corsa per il titolo di categoria (e con buone chance di centrare questo traguardo), la Kawasaki Ninja ZX-10R #11 Pirelli a lungo si è ritrovata in testa alla corsa con il Campione FSBK Superbike in carica Gregory Leblanc, il pluri-iridato Endurance Matthieu Lagrive e Fabien Foret, almeno fino alla scivolata alla ‘Dunlop’ proprio dell’iridato Supersport 2002 poco prima dello scoccare delle 22:00 di sabato. Complice questa caduta l’equipaggio Kawasaki #11 ha perso in un sol colpo 8 giri e le residue chance di aggiudicarsi il titolo mondiale per poi annunciare il titolo all’alba di domenica, esattamente alle 6:15 in punto. Legittima e comprensibile il disappunto dello squadrone capitanato da Gilles Stafler, ma che ha già annunciato grazie all’apporto di Kawasaki Motors Europe la partecipazione a tutto il Mondiale Endurance 2015 con l’obiettivo di puntare all’assoluta. Un proposito ambizioso condiviso anche dal team ufficiale Honda Racing, come Kawasaki SRC in piena corsa per la vittoria con la CBR 1000RR Fireblade SP #111 condotta da Julien Da Costa, Freddy Foray e Sebastien Gimbert nonostante una scivolata di quest’ultimo nel corso della seconda ora di gara, salvo poi perder irrimediabilmente terreno all’indomani per il già citato problema all’albero motore che ha comportato il ritiro annunciato da Neil Tuxworth nella primissima mattinata di domenica 21 settembre. Alla formazione di Honda Motor Europe resta il settimo posto in classifica e la soddisfazione di esser uno dei quattro team ad aver vinto quest’anno una prova dell’EWC, nello specifico la 8 ore di Oschersleben dopo i successi di Kawasaki SRC al Bol d’Or, di HARC-PRO Honda alla 8 ore di Suzuka e, per l’appunto, di Suzuki S.E.R.T. a Le Mans. Posticipato al 2015 l’obiettivo mondiale anche per Yamaha Austria (oggi ‘Monster Energy Yamaha YART’), tornato tuttavia sul podio al Circuit Bugatti dopo l’affermazione del 2009 grazie a Sheridan Morais ed una coppia di piloti d’eccezione come Broc Parkes e Michael Laverty, entrambi in ‘prestito’ dal Paul Bird Motorsport della MotoGP, esenti da errori per tutto l’arco della contesa dopo la sfortunata apparizione a Oschersleben (e, nel caso dell’australiano, anche a Suzuka e nella stagione 2013). Il team di Mandy Kainz non ha tuttavia recuperato terreno nella generale lasciando il secondo posto in campionato al Bolliger Team Switzerland, penalizzato da una serie di problemi (tecnici anche nella conclusiva ora di gara, ma anche una scivolata) tanto da concluder soltanto al quattordicesimo posto laurearsi come nel 2010 vice-Campioni del Mondo con Horst Saiger, Marc Wildisen e Daniel Sutter alla guida della Kawasaki Ninja ZX-10R #8. L’edizione 2014 della 24 Heures Moto sarà inoltre ricordata per due exploit velocistici dei vincitori delle classi ‘Superstock’ e ‘Open’. Nel primo caso il Q.E.R.T. (Qatar Endurance Racing Team) della federazione motociclistica qatariota ha conquistato la vittoria ed un esaltante quarto posto assoluto con la Kawasaki #95 condotta da Mashel Al Naimi, Alex Cudlin ed un velocissimo Anthony West, già pilota QMMF nel Mondiale Moto2 (in trionfo quest’anno ad Assen), in grado nelle prime fasi di gara di condurre la propria Ninja addirittura al secondo posto assoluto. Dopo anni di supremazia dell’originale Metiss, la vittoria tra le ‘Open’ è invece andata alla BMW S1000RR #31 del Penz13 Racing Team di Rico Penzkofer con Jason Pridmore, Glenn Allerton (Campione ASBK in carica) ed uno scatenato Sylvain Barrier in sella, persino in testa nella prima ora di gara prima di perder tempo prezioso per una serie di piccoli (ma significativi) inconvenienti tecnici verificatisi sin dalle battute iniziali della corsa. Barrier e la BMW Penz13 ha in ogni caso concluso al settimo posto assoluto davanti alla Suzuki del Team R2CL condotta anche dalla stella delle corse su strada Guy Martin (2° all’esordio lo scorso anno, penalizzato in questa edizione da una scivolata di Gwen Giabbani alla prima ora di gara), preceduto oltre che dalla Honda National Motos anche dalla GSX-R 1000 #72 dello Junior Team Suzuki LMS, 5° assoluta, 2° di classe e vittoriosa nella Coppa del Mondo Endurance Superstock (la cosiddetta ‘FIM Endurance World Cup’) con Etienne Masson, Gregg Black (Campione FSBK Superstock 2014) e Baptiste Guittet in sella. Per quanto concerne i nostri portabandiera, Emiliano Bellucci è sedicesimo al traguardo con la Kawasaki #46 del Flembbo Leader Team, ritiro invece per il No Limits Motor Team di Moreno Codeluppi alle 21:14, anticipato da una caduta di Andrea Boscoscuro, al via insieme a Giovanni Bussei e Victor Casas. Per il FIM Endurance World Championship l’appuntamento è ora fissato per la stagione 2015 che scatterà proprio con la 38esima 24 Heures Moto a Le Mans il 18-19 aprile. 37ème 24 Heures Moto Le Mans Classifica Finale 01- Suzuki Endurance Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – Philippe/Delhalle/Nigon – 812 giri (EWC) 02- Yamaha Racing GMT94 Michelin – Yamaha YZF R1 – Checa/Foray/Gines – a 2 giri (EWC) 03- Monster Energy Yamaha YART – Yamaha YZF R1 – Parkes/Laverty/Morais – a 8 giri (EWC) 04- Qatar Endurance Racing Team – Kawasaki ZX-10R – West/Cudlin/Al Naimi – a 10 giri (SST) 05- Junior Team Suzuki LMS – Suzuki GSX-R 1000 – Guittet/Masson/Black – a 12 giri (SST) 06- National Motos – Honda CBR 1000RR – Junod/Tizon/Four – a 18 giri (SST) 07- Penz13.com Racing Team – BMW S1000RR – Pridmore/Barrier/Allerton – a 20 giri (Open) 08- Team R2CL – Suzuki GSX-R 1000 – Jones/Martin/Giabbani – a 22 giri (EWC) 09- Metiss JLC Moto – Metiss 1000 – Michel/Huvier/Cheron – a 24 giri (Open) 10- Starteam PAM Racing – Suzuki GSX-R 1000 – Lucas/Hardt/Longearet – a 24 giri (SST) 11- Team Traqueur Louit Moto 33 – Kawasaki ZX-10R – Pilot/Perret/Jonchiere – a 25 giri (SST) 12- AM Moto Racing Competition – Suzuki GSX-R 1000 – Loiseau/Maitre/Ayer – a 29 giri (SST) 13- Tati Team Beaujolais Racing – Kawasaki ZX-10R – Enjolras/Chevaux/Prulhiere – a 32 giri (SST) 14- Team Bolliger Switzerland – Kawasaki ZX-10R – Saiger/Sutter/Wildisen – a 38 giri (EWC) 15- Penz13.com Franks Autowelt – BMW S1000RR – Vallcaneras/Mercer/Van Keymeulen – a 45 giri (SST) 16- Flembbo Leader Team – Kawasaki ZX-10R – Prosenik/Bellucci/Derine – a 46 giri (EWC) 17- Team Motors Events April Moto – Suzuki GSX-R 1000 – Fastre/Savary/Storrar – a 47 giri (EWC) 18- Volpker NRT 48 Schubert Motors – BMW S1000RR – Takada/Guyot/Stuppi – a 58 giri (SST) 19- BMRT 3D Endurance – Kawasaki ZX-10R – Tangre/Denis/Holub – a 59 giri (SST) 20- Motobox Kremer Racing – Suzuki GSX-R 1000 – Paavilainen/Scherrer/Skach – a 60 giri (EWC) 21- Team Dunlop Motors Events – Suzuki GSX-R 1000 – Pepin/Louault/Colliaux – a 64 giri (SST) 22- Ecurie Chrono Sport 1 – Kawasaki ZX-10R – Hamard/Tourne/Maccio – a 64 giri (SST) 23- Team Sud Manche Evolution – Yamaha YZF R1 – Le Bail/Debroise/Alexandre – a 68 giri (SST) 24- Sports Motors Race – Suzuki GSX-R 1000 – Dupuy/Langlois/Passat – a 69 giri (SST) 25- TMC City Bike TRT27 – Suzuki GSX-R 1000 – Aynie/Billega/Diard – a 72 giri (EWC) 26- Team Space Moto 37 – Suzuki GSX-R 1000 – Gallerand/Nouvellon/Diguet – a 73 giri (EWC) 27- Aprilia Le Mans 2 Roues – Aprilia RSV4 – Polesso/Parisse/Boué – a 74 giri (SST) 28- Team GP Moto #96 – Kawasaki ZX-10R – Lanziani/Brillat/Bergeron – a 77 giri (SST) 29- Slick Team 49 – BMW S1000RR – Boizart/Delhommeau/Boucle – a 78 giri (SST) 30- Maco Racing Team – Yamaha YZF R1 – Mahias/Szkopek/Szkopek – a 80 giri (EWC) 31- RSV4 Experience – Aprilia RSV4 – Ayari/Chareyre/Gold – a 84 giri (Open) 32- Team Racing 85 – Kawasaki ZX-10R – Gaufreteau/Mace/Bergeron – a 85 giri (SST) 33- Cottard Moto Sport – Suzuki GSX-R 1000 – Levrier/Aubry/Cottard – a 98 giri (SST) 34- B P 2 R Endurance – Yamaha YZF R1 – Putin/Bugaud/Saussard – a 98 giri (EWC) 35- Ecurie Chrono Sport 2 – Kawasaki ZX-10R – Bercot/Herveux/Nishijima – a 113 giri (EWC) 36- HMR Neurodon – Kawasaki ZX-10R – Zanella/Besnard/Petricola – a 126 giri (SST) 37- Racing Team 28 ADSL Moto – Kawasaki ZX-10R – Millochau/Thuillier/Rambure – a 129 giri (SST) 38- 3A Courtage Team RPM – Kawasaki ZX-10R – Parchard/Pons/Marchand – a 149 giri (SST) 39- Track Normandy Team – Kawasaki ZX-10R – Hars/Gilles/Herbillon – a 158 giri (SST) 40- KSB One Racing – BMW HP4 – Kesseli/Nevala/Collin – a 188 giri (Open)

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