8 Marzo 2010

125cc Test Jerez: parlano i piloti dopo il secondo giorno

Microfono ai primi cinque delle prove di domenica

La seconda giornata di test della 125cc a Jerez ha visto nelle prime cinque posizioni ben quattro piloti spagnoli. Il più veloce è risultato Marc Marquez, che con la Derbi RSA 125 dell’Ajo Motorsport è stato capace di battere il suo precedente riferimento record in un circuito dove, lo ricordiamo, salì sul podio lo scorso anno con la KTM…

Penso posso esser soddisfatto”, afferma il giovane pilota iberico. “Il tempo registrato è il mio record personale su questo circuito e ci sono riuscito con facilità, dato che non ho spinto al massimo per le condizioni della pista. All’inizio si pattinava un pò, ma giro dopo giro la pista si asciugava e c’era un buon grip, per fortuna non sono caduto. Siamo riusciti, anche se un pò in fretta, a provare quello che ci eravamo prefissati a Valencia, adesso il mio obiettivo è di chiuder nel migliore dei modi questi test“.

Alle sue spalle con la Debri ufficiale Pol Espargaro, il più veloce sul passo e costante nel proprio rendimento, tanto da dirlo pubblicamente…

Stamattina è stata una sorpresa vedere che c’era il sole, anche se durante la giornata ci siam dovuti fermare più volte per la pioggia. Quando siamo riusciti a girare sono sempre stato in grado di ottenere buoni tempi, anche sull’1’47” che è il riferimento che ci aspettiamo. Sono abbastanza contento, cinquanta giri percorsi in queste condizioni sono un buon bottino sperando di trovare il sole anche per l’ultimo giorno“.

Sempre più a suo agio con il team Aspar Nico Terol, che ha incontrato diversi problemi in questi test invernali, ma riesce sempre a spiccare riferimenti cronometrici significativi.

Ogni volta che provavo un long-run iniziava a piovere, eppure i risultati sono buoni e io mi trovo sempre meglio con la mia Aprilia. Penso che l’ultima giornata di prove sarà molto impegnativa per noi: mi manca il grip al posteriore, ma penso sia dovuta alle condizioni del tracciato, dobbiamo scoprirlo”.

Primo tra i piloti non-iberici è Bradley Smith, che da vice-campione del mondo in carica lavora per portare il #1 sul cupolino della propria Aprilia.

“Con questo tempo è difficile lavorare. Non so il perchè, ma oggi non riuscivo a trovare percorrenza e trazione nelle curve. Ci siamo fermati per capire il problema, spero nel bel tempo nell’ultimo giorno di prove per trovare una soluzione”.

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