6 Novembre 2011

125cc: Nico Terol Campione del Mondo 2011

L'ultimo campione nella storia della ottavo di litro

L’ultimo Campione del Mondo nella storia della classe 125cc iridata risponde al nome di uno dei grandi “specialisti” della ottavo di litro: Nico Terol. Tutto secondo copione, rispettando appieno i pronostici iniziali di un campionato che sin dai test invernali sembrava volgere a favore del pilota dell’Alicante: vittoria sì, ma che fatica! Classe ’88 (23 anni) di Alcoy, Nico se l’è dovuto sudare questo primo titolo mondiale in carriera, al culmine di sei anni di militanza nella serie iridata dove ha vissuto tra alti e bassi, trovando in Jorge Martinez e nel team Aspar l’ambiente giusto per centrare l’obiettivo sognato da una vita. Vice-Campione del Mondo lo scorso anno dopo un accesissimo duello con Marc Marquez, Terol, un pò come per tutta la sua carriera, si è dovuto guadagnare sul campo i successi sportivi nonostante un talento mai messo in discussione, come si evince da un curriculum prestigioso. Se soltanto da un triennio a questa parte ha iniziato ad “ingranare”, celebrando le prime affermazioni “mondiali”, Nico sin da giovanissimo era ritenuto tra i piloti più promettenti che il motociclismo iberico poteva offrire. Da predestinato, già a 7 anni Nicolas riceve come regalo di Natale una Malaguti 50cc per iniziare a correre: si allena, si diverte, elementi sufficienti per decidere di far qualcosa di più serio un biennio più tardi quando debutta nella Formula Airtel, uno degli innumerevoli campionati promozional-propedeutici della penisola iberica. L’inizio non è dei migliori, ma gara dopo gara trova il giusto ritmo per programmare un 2000 al vertice: resta nel medesimo campionato, ma dispone questa volta di una più competitiva Aprilia. Sul circuito di Oliva arriva la prima vittoria, chiude 2° in campionato e si guadagna il lasciapassare per disputare qualche gara nel monomarca Caja Madrid 50cc. Se vogliamo, proprio qui è arrivata la svolta della propria carriera: incontra il suo attuale manager Xavi Perez, trova fondi e squadra per passare già dal 2001 tra le 70cc (4°) e, 12 mesi più tardi, prosegue la propria scalata con le 125cc PreGP. Partecipa nel 2002 alla Copa Nacional Bancaja confermando le proprie doti velocistiche: sei poles su sette prove, non altrettanto concreto in gara con due sole vittorie, quattro podi ed il secondo posto finale di campionato. Ripete questa esperienza nel 2003 e va all’esordio nel CEV, disputando solo qualche gara per infortunio, ma sufficiente per trovare l’ingaggio in ottica 2004 con il prestigioso team Aspar. Chiude quarto in classifica e già a Valencia è pronto all’esordio nel Motomondiale: sostituisce l’infortunato Mike Di Meglio al team Globet.com di Gino Borsoi, taglia il traguardo in 23° posizione. Una performance interessante tenendo conto del livello di allora nella “entry class”, tanto che la Derbi ufficiale decide di metterlo sotto contratto per il 2005. Un esordio a tempo pieno nel mondiale non facile: in tre anni con le “Bolas Rojas” raccoglie poco o nulla (soltanto un 7° posto), si frattura in allenamento in mountain bike nel 2005, delude le aspettative del team Seedorf nel 2007 tanto da ritrovarsi “a rischio taglio” gara dopo gara. Ci vuole una svolta, un cambiamento repentino per ritrovare la retta via: trova una soluzione con il Jack & Jones Team del binomio Sito Pons/Italo Fontana, anche se viene “declassato” da pilota ufficiale a privato con una “vecchia” RSW. Ripartendo in sostanza da zero, Nico nel 2008 ottiene i primi prestigiosi risultati nel Motomondiale: podio già alla seconda gara a Jerez (2°), si ripete a Estoril, Le Mans e Valencia, vince soprattutto a Indianapolis, la sua prima affermazione iridata che vale il quinto posto finale in classifica. Con questo ruolino di marcia, inevitabile la “promozione” ad una Aprilia RSA ufficiale restando tuttavia legato alla squadra di Sito Pons. Nel 2009, complice lo strapotere tecnico del team Aspar, non può far altrimenti che accontentarsi del terzo posto finale con tre podi all’attivo ed una vittoria a Brno, ma arriva la chiamata “giusta”: Jorge Martinez a sei anni di distanza dal CEV decide di riprenderlo, questa volta per il mondiale. L’obiettivo comune è di vincere il titolo iridato, Terol parte alla grande nei test invernali e vince subito a Losail, ma senza fare i conti con Marc Marquez. Resta al comando della classifica praticamente fino alla penultima prova di Estoril, ma un infortunio al Sachsenring e la velocità del suo più giovane connazionale fanno la differenza: è secondo in campionato, vince anche a Brno e nella “sua” Indianapolis, ma non basta. Quest’anno Terol resta con Aspar in 125cc e non manca l’obiettivo. Vince le prime tre gare di Losail, Jerez ed Estoril, si ripete a Barcellona, Mugello, Indianapolis, Misano ed Aragon, commette qualche errore di “ingenuità” (beffato più volte da Vinales e dal rivale Zarco), salta Assen per infortunio, ma con una buona costanza di rendimento diventa l’ultimo Campione del Mondo nella storia della classe 125cc. Nel 2012 si prospetta l’esordio in Moto2 sempre con il team Aspar, ma con la certezza di esser maturato dopo varie vicissitudini come pilota e, oggi, come Campione a tutti gli effetti. Alessio Piana

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