9 Dicembre 2023

Formula 1: Alpine, il sogno tutto francese non ha pagato

La stagione che doveva lanciare definitivamente l'Alpine non c'è stata, anzi, l'annata si è rivelata al di sotto delle aspettative.

alpine

Il 2023 della scuderia Alpine era iniziato con tutt’altre premesse, tanto che in patria erano tutti molto curiosi di seguire le sorti del team. Una squadra tutta francese, capitanata da due portacolori transalpini come Esteban Ocon e Pierre Gasly. Tutti credevano che un connubio simile potesse aiutare la casa francese a nuovi traguardi. Ovvero quello di migliorare il quarto posto della passata stagione, entrando magari nel podio della classifica mondiale delle scuderie. Il problema è che la stagione appena finita, si è tramutata in un vero e proprio fallimento, condita dal licenziamento del team principal Otmar Szafnauer, nel corso del campionato.

Il sesto posto finale è un vero e proprio fallimento

La squadra con sede a Viry-Chatillon sperava che un gruppo molto più “nazionalistico” potesse aiutare la crescita di un team, che comunque in 2 anni aveva raccolto molto. Nel 2021 la stagione si chiuse al quinto posto, condita dalla vittoria di Ocon in Ungheria, mentre lo scorso anno non ci furono podi, ma la posizione finale fu un bel quarto posto. Quindi leggendo il sesto posto di questa stagione, l’Alpine ha fatto un evidente calo nei risultati anche avendo conquistato 2 podi. I punti in questo 2023 sono stati 120, ovvero: 35 punti in meno del primo anno e ben 53 in meno rispetto al 2022. Numeri che vanno conditi con la molta confusione avuta nel corso della stagione appena finita.

La monoposto A523 doveva battagliare almeno per il podio, o comunque mantenere la quarta posizione nei confronti della McLaren. Questo non è successo, sintomo anche di una confusione a livelli manageriali. Quando Otmar Szafnauer è stato sollevato dal suo incarico, nessuno sé lo aspettava, anzi fu vista come una cosa poco chiara. Lo statunitense era colui che promise che l’Alpine sarebbe tornata a vincere in maniera molto più netta, nell’arco di 100 GP. Il problema è che ciò non è accaduto, anche perché i vertici francesi non gli hanno lasciato il tempo di farlo. Oltre a ciò, sembra che lo statunitense sia stato sollevato in quanto ritenuto una delle cause che portò alla rottura con il pilota Fernando Alonso. La casa transalpina ha sostituito il team principal con Bruno Famin ma solo a livello temporale, come a dire:” finiamo la stagione così e poi vediamo”.   

Un finale di stagione per Alpine che ha scontentato i piloti

Inutile pensare che i due piloti francesi siano stati felici della monoposto che l’Alpine gli ha offerto in questo 2023. Ocon e Gasly si sono ritrovati a lottare per posizioni di rincalzo, quasi come se la lotta fosse tra loro due, quando entrambi speravano in qualcosa di meglio. Ocon che lo scorso anno già correva per questa scuderia giunse ottavo a fine stagione, mentre quest’anno è giunto solo dodicesimo. Gasly che era il nuovo alfiere giunto al posto di Alonso, ha migliorato la sua quattordicesima posizione, ma non era ciò che sognava. Pierre è arrivato undicesimo ma lui stesso sognava di lottare per essere in Top10 stabile, andando via da una “scuderia minore” come l’Alpha Tauri.

Una cosa che non si è realizzata ed anzi, nel corso della stagione quando i due hanno capito che la tanto ambita Top10 in campionato era inarrivabile, hanno iniziato a battagliare tra loro. Una vera e propria lotta, condita da team radio dove nessuno dei due voleva stare dietro al compagno. Abu Dhabi è stato teatro delle parole di Gasly durante la gara, che quasi voleva dire al team che stessero favorendo Esteban con la strategia che stavano attuando. Insomma, il tanto sognato dream team tutto francese si è trasformato in una bagarre per l’onore. Un anno così ci sta, ma adesso serve la svolta chiara e netta.

Il 2024 deve lanciare questa Alpine tutta francese

I due piloti non si toccano, questo è chiaro ed è già stato dichiarato dalla squadra. Ora serve un inverno di duro lavoro, per arrivare ad essere pronti per lo spegnimento dei semafori del prossimo anno. Un Alpine tutta francese ha avuto il suo anno di assestamento, ora serve che davvero si parli in francese e che si cerchi di essere più vicini ai team di vertice. Team di vertice che da quest’anno hanno ritrovato pure la McLaren; quindi, diventa ancora più complicata la missione della casa transalpina. Ocon crede da sempre a questo progetto, Gasly ci sta credendo in corso d’opera, serve che a crederci però, sia soprattutto il reparto corso dell’Alpine.

FOTO: social Alpine

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