25 Agosto 2011

BSB: focus sui regolamenti 2012, la classe “Evo” fa scuola

Rivoluzione epocale per il British Superbike dal 2012

Chiamala se vuoi “rivoluzione”: epocale, aggiungiamo. Dal 2012 il British Superbike, a dispetto di quanto comunicato lo scorso mese di gennaio a seguito di numerosi incontri tra il promoter del campionato MotorSportVision Racing (MSVR), il bureau tecnico del Motorcycle Circuit Racing Control Board (MCRCB) ed i responsabili di case e squadre impegnati nella categoria, accantonerà definitivamente la regolamentazione vigente FIM per promuovere a top class la sperimentale “Evo”, formula di successo destinata a far scuola anche a livello internazionale. La crisi economica d’altronde non ha lasciato altra scelta ai responsabili di MSVR, i quali hanno deciso di prendere una decisione tanto coraggiosa quanto lungimirante. Nei precedenti incontri tra le parti erano state individuate tre possibili soluzioni per consentire al BSB di confermarsi come massimo campionato nazionale del pianeta, dando seguito al “boom” di questa stagione con oltre 30 iscritti per un livello “mondiale”: confermare il regolamento FIM, adottare tutte le moto di una centralina elettronica unica, promuovere la “Evo” a classe di riferimento. La scelta di MSVR, su suggerimento (imposizione?) delle squadre, non poteva esser che riconfermare la regolamentazione vigente FIM, non prima di valutare a stagione in corso tutti gli scenari per mantenere in ottima salute il campionato sul medio-lungo periodo. Studiati i classici “pro” e “contro”, verificata la solidità economica delle squadre, MSVR a Brands Hatch lo scorso 6 agosto ha ufficializzato il passaggio epocale della “Evo” a nuova “top class” del British Superbike per il quadriennio 2012-2015, offrendo già agli addetti ai lavori una prima bozza del nuovo regolamento (consultabile cliccando su questo link) con 3 punti fondamentali. 1- Centralina elettronica unica per tutte le moto 2- Vieti controlli di trazione (traction control), di partenza assistita (launch control) e anti-wheeling 3- Limitata preparazione del propulsore con pistoni di serie, limite ai giri/motore 4- Una sola moto a disposizione per pilota (regola in vigore già da 3 stagioni) Per i più “tecnici”, questi sono 10 delle sostanziali differenze rispetto alla regolamentazione FIM Superbike. 1- Albero a camme profilo libero, con durata ed alzata incrementate 2- Materiali originali per le valvole a molla, sedi e fermi 3- Bocca di aspirazione e scarico, con stucchi epossidici permessi (se necessari) 4- Lavorazione della superficie della guarnizione di testa per modulare la compressione 5- Lavorazione della camera di combustione, senza aggiunta di materiale 6- Giri del motore 750rpm sopra lo standard, settate dalla centralina elettronica unica ECU, livello standard determinato dal prodotto stradale su dinamometro ufficiale 7- Bielle dello stesso o maggiore peso delle originali, di materiale omologato o acciaio. Misura del telaio centro-centro standard (altezza) 8- L’albero motore può essere riequilibrato, ma solo col metodo originale 9- Cambio con un set unico di rapporti di trasmissioni, selezionato per l’intera stagione. Il design dello stesso deve essere lo stesso della versione omologata. 10- Carter e pompa dell’olio possono essere modificati per migliorare l’affidabilità Come si può evincere una vera e propria rivoluzione per un BSB che avvicina il regolamento già in vigore in altri campionati nazionali (non è un caso che i responsabili MSVR sono andati a “studiare” sul campo a Laguna Seca l’American Superbike), con buona pace per le squadre (soltanto 2 a dire la verità, facilmente individuabili…) che hanno bocciato questo cambiamento epocale. D’altronde, come ribadito dal boss di MSVR Jonathan Palmer nella conferenza stampa di Brands Hatch, il British Superbike deve guardare avanti: contenere i costi (con il nuovo regolamento si parla già di un risparmio di 100.000 sterline per moto/pilota a stagione), ingolosire pubblico e sponsor e, secondo l’essenza della categoria, anticipare i tempi. Oggi a maggior ragione.

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