16 Agosto 2009

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Brno

Parola ai protagonisti della classe regina

La gara forse decisiva per il titolo mondiale della MotoGP a Brno ha visto nuovamente vincitore Valentino Rossi, alla quinta affermazione stagionale, adesso con ben 50 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo in classifica. Partiamo proprio da loro due nel riportare le dichiarazioni post-gara dei piloti, con molte rivelazioni interessanti. Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team)E’ una vittoria molto importante. Durante tutto il weekend Lorenzo si era mostrato in gran forma; noi, quando ancora non ci sentivamo al meglio, dopo il warm-up, abbiamo deciso una ulteriore piccola modifica per migliorare il feeling con l’anteriore ed il risultato è stato soddisfacente: la mia Yamaha davvero volava, oggi. Sono partito bene, ed ero in grado di guidare esattamente come volevo, utilizzando l’intera larghezza del tracciato per imboccare le traiettorie migliori. Quando Jorge mi ha passato, ho pensato che la battaglia stesse per entrare davvero nel vivo. Ero pronto: però ha commesso un errore ed è caduto. Mi dispiace per lui, ma per noi significa un vantaggio di 50 punti a sei gare dalla fine. Comunque, sarebbe sciocco rilassarsi adesso, perché Jorge è molto forte e certamente ingaggerà una dura battaglia ad Indianapolis. Oggi ho raggiunto il record di podii , e ne sono orgoglioso, anche per il fatto di esserci riuscito proprio qui a Brno, dove ho colto la mia prima vittoria 13 anni or sono. Grazie alla Yamaha ed al team: è stata una grande vittoria“. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team)Ho fatto una brutta partenza e sono stato costretto a superare alcuni piloti, ma poi non avevo lo stesso ritmo del fine settimana. Ero più lento rispetto alle prove e questa è una cosa che non mi aspettavo. Sfortunatamente per me Valentino, invece, era forte come lo era stato nel corso dell’intero fine settimana e per questo sono stato costretto a spingere molto, molto forte per stare con lui. Verso la fine sono riuscito a chiudere il gap e subito dopo averlo superato stavo facendo tutto il possible per rimanere davanti, ma ho commesso un errore e sono caduto. Non c’è molto altro che posso dire se non scusarmi con il team e la Yamaha. Farò tutto ciò che sarà possibile in America“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team)All’inizio della gara ho veramente dato il massimo per cercare di stare con i primi e inizialmente ci stavo riuscendo. Più in avanti Valentino e Lorenzo hanno preso un altro ritmo, per me impossibile a mantenere. Non potevo quindi che restare concentrato per conservare la mia posizione senza commetter errori, dato che stavo correndo praticamente in solitaria. Il secondo posto è comunque un buon risultato per tutti noi, anche se vogliamo esser più vicini alla prima posizione. L’aspetto positivo è che adesso sono in forma, ho resistito bene sebbene ci fosse tanto caldo e la pista è impegnativa. In più domani ci sono i test e possiamo lavorare sulle aree dove dobbiamo ancora migliorare Toni Elias (San Carlo Honda Gresini)Questo è un risultato fantastico per me. La squadra ha fatto un gran lavoro in questo fine settimana, dalla prima sessione del venerdì abbiamo continuato a migliorare riuscendo a centrare un’ottimo tempo in qualifica e siamo stati determinati nel metterci in una posizione che ci ha permesso di trarre vantaggio dalla caduta di Jorge. Noi sapevamo che lottare con i primi tre era praticamente impossibile lo hanno dimostrato durante tutto il fine settimana ma sapevamo anche che nelle corse tutto può succedere. Tutti sanno che il mio futuro non è molto chiaro ma io spero che questo risultato possa aprire gli occhi alla gente. Sono un pilota che ha dimostrato di poter salire sul podio ogni anno e voglio continuare a farlo anche ad Indianapolis facendo vedere quale è il mio vero valore. Io sono anche sicuro che la mia squadra mi aiuterà in questo, loro hanno lavorato bene e voglio ringraziarli per quello che stanno facendo per me. Vogliamo mantenere questo ritmo fino al termine della stagione“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team)E’ stata una corsa davvero molto dura, ma sono riuscito a lottare per il terzo posto negli ultimi giri. All’inizio ho provato a stare vicino a Dani (Pedrosa) e con i primi, ma non è stato possibile. Con Elias c’è stata una bella lotta, il mio ritmo era simile al suo, per cui era davvero difficile passarlo. Ci ho provato verso metà gara senza successo, poi negli ultimi giri il grip è calato e ho preso un pò troppi rischi. Volevo il podio, ma quarto non è comunque un brutto risultato, anche se non sono soddisfatto“. Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP)Complessivamente è stata una giornata positiva per noi, perchè siamo stati in grado di ottenere un buon risultato sfiorando il podio, nonostante diversi problemi, soprattutto di chattering, che siamo riusciti in parte a risolvere in gara. Abbiamo fatto la scelta giusti in materia di pneumatici, nonostante in un paio di occasioni ho perso l’anteriore. Gli altri piloti avevano qualcosa in più come accelerazione, per cui era davvero difficile passarli anche forzando la staccata, pur avando una buona velocità in curva. In ogni caso sono contento, devo ringraziare la squadra che ha fatto un grandissimo lavoro e la Suzuki che ha portato un pacchetto migliore che ci aiuterà per il resto della stagione“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team)Il nostro obiettivo deve essere più alto del un sesto posto ma questo è il mio secondo miglior risultato stagionale quindi oggi dobbiamo essere soddisfatti. Dopo il disastro di Donington questo fine settimana si può definire discreto. La squadra ha fatto un ottimo lavoro per tutto il fine settimana riuscendo a migliorare l’anteriore della moto, una cosa per noi molto importante. La gara certamente non è stata semplice, ho perso un paio di posizioni al via ma il resto del primo giro è andato bene e sono riuscito a restare al centro del gruppo. Ho cercato di mantenere un buon ritmo e sono riuscito ad avvicinarmi a Colin e a passarlo. Vedevo i tre piloti davanti a me ma avevamo più o meno lo stesso passo quindi solo se avessero commesso un errore avrei potuto avvicinarmi. Ho provato a forzare ma ho fatto un paio di errori quindi ho dovuto impegnarmi per mantenere la mia posizione. Sentivo il fiato sul collo di quelli dietro di me ma alla fine sono arrivato sesto, a quattro secondi dal terzo gradino del podio. Significa che stiamo facendo dei progressi. Vorrei ringraziare la mia squadra: non abbiamo avuto un periodo facile nelle ultime settimane per vari motivi, ma oggi possiamo essere contenti per aver fatto un buon lavoro“. La lotta tra gli inseguitori Alex De Angelis (San Carlo Honda Gresini)Mi ero posto l’obiettivo di arrivare nei primi otto e sono soddisfatto di esserci riuscito e credo che forse avrei potuto fare anche meglio. Stavo mantenendo un buon ritmo con Edwards e Hayden e gli altri fino a che una farfalla non si è infilata nel mio casco. Non mi permetteva di vedere più niente! Quando sono riuscido a liberarmi dell’inconveniente l’opportunità di lottare per una posizione migliore era ormai svanita. A fine gara non mi sentivo affatto bene avevo un forte dolore alla schiena e sono andato in Clinica Mobile per farmi curare. Sono comunque sicuro che sarò in forma per la prossima gara perchè voglio fortemente dimostrare il mio potenziale“. James Toseland (Monster Yamaha Tech 3)E’ stato un fine settimana particolarmente difficile e sono il primo ad ammettere che ho avuto un pò di fortuna a centrare la top ten. Non avevo un gran feeling sull’anteriore e nella prima parte di gara ho lottato parecchio con questo problema. Verso metà gara, tuttavia, la sensazione di guida era migliore e così sono riuscito a rimontare, tanto che al 20° giro ho fatto un bel giro in 58″4, solo 1 decimo dal mio tempo di qualifica. Purtroppo perdere così tanto tempo all’inizio ci penalizza troppo, specialmente pensando che con il ritmo degli ultimi giri ero potenzialmente tra i primi 6. Se riusciamo a risolvere questo problema sono convinto che possiamo lottare per le posizioni di testa, dove la squadra merita di stare“. Mika Kallio (Ducati Marlboro Team)La mia partenza è stata discreta, né buona né cattiva, e sono riuscito a mantenere la mia posizione anche entrando nella prima curva. A quel punto la situazione è stata simile a tutto il fine settimana, con la moto non del tutto a posto per quanto riguarda l’anteriore. Anche se potevo mantenere un buon ritmo non riuscivo fare sorpassi perché non avevo la fiducia necessaria per ritardare la frenata o per provare una traiettoria più rischiosa. La prova di questo è che quando De Angelis ha avuto un problema, ed ha dovuto rallentare consentendomi di passare, sono subito stato più veloce e sono riuscito a raggiungere Edwards e Nicky. Poi c’è stato l’incidente con Melandri che ha provato a passare in un punto in cui è impossibile farlo, per cui le nostre traiettorie si sono incrociate: una bella sfortuna perché non è la prima volta che vengo colpito da un altro pilota quest’anno! In ogni caso è stato un fine settimana interessante e se riusciremo a trovare una soluzione per aumentare la mia fiducia con l’anteriore, potremo fare un grosso passo in avanti“. Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP)E’ quasi un miracolo! Quattordici giorni fa ero in ospedale ed ora sono 7° in campionato. Questa è stata senza dubbio la gara più dura della mia carriera e voglio ringraziare di cuore il chirurgo che mi ha operato, lo staff della Clinica Mobile e tutta la squadra. Onestamente credo che nessuno sarebbe riuscito a fare meglio di così con sei viti nella caviglia. Alla fine della gara non riuscivo nemmeno a respirare e non ho trovato la forza di riportare la moto al box ma ho lottato contro il dolore per tutto il week end e ci meritiamo questo risultato straordinario. Ovviamente non mi fermerò qui a Brno per i test ma tornerò a casa per continuare la riabilitazione in vista del GP di Indianapolis“. Gara difficile per Vermeulen Chris Vermeulen (Rizla Suzuki MotoGP)La partenza è stata abbastanza buona, ma sono rimasto praticamente bloccato alla prima curva e diversi piloti mi hanno passato: purtroppo è sempre così quando si parte dalla quarta fila… Ho provato a recuperare, ma gli altri piloti avevano qualcosa di più come velocità. Purtroppo ho perso troppo tempo, e solo sul finale dando il 100 % sono riuscito a riprendere De Puniet e Toseland anche se non c’era abbastanza giri per passarli. Abbiamo preso qualche punto, ma non è stato certo un bel weekend: l’aspetto positivo è che abbiamo fatto un passo in avanti e sono molto ottimista pensando ai test post-gara e per il fatto che presto arriveranno dei circuiti favorevoli per noi“. Niccolò Canepa (Pramac Racing)Ero pronto per fare una bella gara ma oggi niente è andato a nostro favore. Dopo i turni di prove di venerdì e sabato ero fiducioso, concentrato con tanta voglia di fare bene ma da metà gara in poi ho perso aderenza con il pneumatico posteriore. C’era qualche grado in più confronto a ieri e questo ci ha causato qualche problema. Confidiamo di poterci riscattare a Indianapolis tra quattordici giorni su di una pista che mi piace molto“. Gabor Talmacsi (Scot Racing Team MotoGP)Nella prima parte di gara, non male: ho superato tre avversari, ed ero in grado di lottare; quando la moto ha iniziato a scivolare, ho preferito mantenere il ritmo possibile ed arrivare in fondo. Quello che mi frena, è sempre lo stesso problema: non riusciamo ad ottenere un buon grip posteriore, ed anche in accelerazione non è facile governare la moto come vorrei. Sono sicuro che troveremo la soluzione; stiamo tutti quanti lavorando sodo per riuscirci“. Michel Fabrizio (Pramac Racing)Non c’è molto da dire oggi. Dopo qualche giro il dolore alla spalla destra infortunata venerdì era sempre più forte fino a quando quasi non riuscivo a frenare. Mi sono dovuto fermare altrimenti avrei rischiato di cadere. Mi sono strappato il muscolo della spalla destra e ora mi sembra di avere una palla da golf sotto la pelle. Mi spiace molto per il Pramac Racing che ringrazio comunque dell’opportunità che mi è stata data“.

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