29 Aprile 2023

MotoGP, Fabio Quartararo è una furia: “Nei meeting nessuno parla”

Fabio Quartararo furioso dopo il venerdì di prove libere a Jerez. Da Yamaha zero risposte per trovare una soluzione ai problemi.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo è profondamente deluso al termine del venerdì di prove libere a Jerez. Entrambi i piloti della Yamaha restano fuori dalla top-15, le alte temperature dell’asfalto hanno sfalsato l’equilibrio della moto, oltre a trascinarsi dietro problemi atavici. A detta del pilota più francese, più che di evoluzione sembra trattarsi di regressione. Fino a qualche anno fa la YZR-M1 aveva l’ingresso e l’uscita di curva come punti forti, oggi non fa la differenza neppure in certe aree.

La frustrazione di Fabio Quartararo

‘El Diablo’ non è mai stato morbido nei confronti della Yamaha. Quando deve ammettere degli errori lo fa senza vergogna, ma quando è il momento di attaccare gli ingegneri di Iwata spinge sul gas. Le gomme nuove non portano nessun vantaggio, ma il vero problema è non riuscire a trovare una soluzione. “La moto è troppo aggressiva e, soprattutto, ogni anno perdiamo i nostri punti di forza. Nel 2022 con Bagnaia ho lottato per vincere, oggi è impossibile pensare di farlo“. Brancola nel vuoto il campione francese e si sente isolato. “La Ducati ha otto moto, Franco (Morbidelli; n.d.r.) e io da soli facciamo davvero fatica“.

Nessuna risposta dalla Yamaha

Quattro anni fa sul circuito di Jerez girava in 1’36″3, nel venerdì di prove libere ha fatto 1’37″5. La frustrazione rischia di prendere il sopravvento. Qualche passo avanti sul motore è stato compiuto, ma il gap dai rivali è rimasto invariato. “In pista a volte grido sotto il casco, divento matto… Poi mi calmo, ma non va bene, dobbiamo trovare una soluzione“, prosegue Fabio Quartararo a ‘La Gazzetta dello Sport’. Nessuno spiraglio di speranza arriva dai vertici della Yamaha, silenzio assoluto. “Nei meeting spesso c’è silenzio, nessuno parla. Anche oggi, nessuno sa perché facciamo tanta fatica, perché la moto è così aggressiva e io non ho feeling. È questo che mi fa incazzare, vedere gli altri fare oggi questi tempi in condizioni difficili e noi neanche avvicinarci“.

Il futuro in MotoGP

L’assenza di un team satellite ha poca influenza, nella stagione MotoGP ’23 il team di Razlan Razali non è stato di grande aiuto. Si parla di un possibile arrivo di Toprak Razgatlioglu al suo fianco nel 2024, l’ipotesi viene però spenta dal fuoco rabbioso del ‘Diablo’. “Non penso che arriverà. Lui è un pilota che vuole vincere, e per me sa che se viene qui non può farlo. Quindi credo che preferisca lottare in Superbike“. Parole che riflettono il suo modo di pensare, facendo intendere che sarà difficile pensare ad un altro rinnovo di contratto per il 2025-2026. Dulcis in fundo, nel test di Jerez del 1° maggio non ci sarà nessun aggiornamento importante su cui riporre qualche speranza.

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Foto: MotoGP.com

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