18 Marzo 2023

Motoestate, 30 anni con MC Ducale ed un 2023 ricco di novità

Il Motoestate festeggia 30 anni con il Moto Club Ducale e si prepara ad un 2023 con tante novità. La sua storia.

motoestate 2023

Il Motoestate festeggia 30 anni sotto la direzione del Moto Club Ducale, che diventano 37 considerando le edizioni sotto la regia del Moto Club Valpolcevera, gli inventori della serie. Nessuno regge il passo in termini di edizioni disputate. Il prossimo 23 aprile a Varano sarà festa grande per un traguardo importante per la velocità nazionale. Oltre un quarto di secolo di passione, corse, storie di paddock nel torneo che ha aperto la strada alle gare promozionali, diventando un campionato.

Motoestate, le origini

Prima del 1986 non c’era nulla, se non il trofeo Motorcraft: gara sulla domenica, non ufficiale, che radunava tanti piloti, un evento poi fermato. Parliamo quindi di un’idea innovativa che in breve tempo ha fatto il pieno di piloti. Era il periodo delle corse con poche prove libere, di conseguenza una gara era l’ideale per allenarsi. C’erano tutti al via, perfino Max Biaggi vincitore nel ’90, suo anno d’oro con la conquista del titolo tricolore ed inizio della sua sfolgorante carriera. Il successo del pilota romano sanciva anche la qualità di una formula fondamentale per correre e tenersi in allenamento in vista delle finali. Anche perché c’erano quasi tutti i protagonisti.

Cambio di Moto Club

Dopo un 1992 con qualche basso, il Motoestate dal 1993 passava di mano. Precisamente al Moto Club Ducale, che con Franco Delmonte al comando portava un nome altisonante come Michelin in qualità di main sponsor. Non mancava anche un super premio per il vincitore assoluto, una Cagiva Mito. Il primo ad aggiudicarselo fu Massimo Meregalli. Nel corso degli anni il montepremi è cresciuto, così come la popolarità del torneo. Sulla sua scia sono anche nati altri trofei come l’Esso Cup o la Mototemporada. Erano gli anni d’oro del motociclismo, con tanti partecipanti ai nastri di partenza e weekend vibranti, spettacolari. In tutti questi anni si sono visti migliaia di piloti, da quelli che sono poi diventati professionisti ai pluricampioni di trofei, senza dimenticare gli amatori che si godevano appieno l’atmosfera della gara. Questo nonostante arrivassero nelle zone basse della classifica e delle finali di consolazione, arrivate a volte fino alla D per l’elevato numero di partecipanti.

Le intuizioni

Dal quel 1993 la formula del Motoestate non è sostanzialmente cambiata. In un paddock familiare, dove tutti si aiutano, il pilota è sempre il centro: bisogna permettergli di divertirsi e di correre con costi abbordabili. Una serie di circostanze che, a differenza degli altri, ha permesso alla serie di sopravvivere anche in momenti più difficili. Con l’occhio verso altri campionati e nazioni, intuizioni positive hanno caratterizzato il trofeo. Un esempio è la nascita della Stock, copiando il mondiale, così come la classe Open, fin dall’inizio ricca di moto diverse grazie ai tanti preparatori. Negli ultimi anni, con l’aiuto di SH Group, sono rinate categorie come la Naked, le Motodiserie, la Supermono, MiniOpen che radunava le piccole, per poi lasciare spazio alla 125 e Moto4. Non dimentichiamo la Race Attack, la formula più vicina alle prove libere, per facilitare il passaggio da prove a gare con gomme, le Dunlop D212, ad un prezzo calmierato. Per completare il discorso, da non sottovalutare il format del weekend su sabato e domenica. Prove libere la mattina del sabato, spazio poi a qualifiche e gare tra il pomeriggio di sabato e domenica.

Passione ed innovazione

In questo trentesimo anniversario si va avanti per la solita strada. Quella della passione, per fare vivere un weekend da protagonisti ai piloti. Occhio di riguardo per la comunicazione, con video e gare in differita per dare valore a piloti e partner. Senza trascurare l’innovazione ed il mercato delle moto, per offrire sempre categorie adeguate. L’ultima nata è la Twins Cup, che si correrà con le due cilindri fino a 700, come da regolamento dell’AMA. Rivista anche la Moto4, con la possibilità di utilizzare motori Zongshen, Yamaha WR o Crf 150. Una possibilità per i giovani dai 13 anni di correre su moto prototipo, modelli economici per prendere confidenza con le ruote da 17 pollici e iniziare la carriera senza affrontare costi esorbitanti. Il trofeo, che scatterà il 23 aprile a Varano, vedrà al via le classi 125, Moto4, 300 SS, Supermono, 600 Open, 1000 Sound of Thunder, Twin Cup, Race Attack 600, Race Attack 1000, Naked. Categorie per tutte le moto e per tutti i piloti.

Motoestate, il calendario 2023

23 aprile – Varano
28 maggio – Cremona
2 luglio – Magione
6 agosto – Varano
24 settembre – Cremona

Foto: Motoestate

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