5 Agosto 2022

Moto2: Triumph continua il lavoro di sviluppo, le ultime novità

Alla vigilia delle prime libere a Silverstone, il CPO Triumph Steve Sargent ha fatto il punto, parlando anche dei prossimi sviluppi.

Triumph Moto2

Sentita tappa di casa per Triumph, che verso il GP di Gran Bretagna ha annunciato alcune novità per il prossimo anno. Nello specifico, aggiornamenti pensati per il motore tricilindrico 765cc utilizzato in Moto2 dalla stagione 2019, quando il marchio britannico ha preso il posto di Honda. Ridefinendo in un certo senso il volto della categoria, con 68 nuovi record, 20 vincitori differenti e la velocità di punta di oltre 300 km/h, mai raggiunta prima. Oltre allo scopo principale del nuovo motore, derivazione di quello della Street Triple RS: ridurre il divario con la MotoGP in termini di performance e stile di guida.

Triumph e Moto2, i prossimi passi

In una conferenza stampa alla vigilia delle prime prove libere a Silverstone, Steve Sargent (CPO Triumph) ha illustrato alcuni dei maggiori sviluppi al motore per il futuro. A cominciare da un migliorato rapporto di compressione con una nuova testa del cilindro, valvole più lunghe per aumentare il sollevamento. Insieme a un nuovo un nuovo profilo dell’albero a camme e molle valvola revisionate. Per mantenere poi l’impressionante record di affidabilità (quasi un milione di chilometri completati in Moto2), ulteriori miglioramenti si concentrano sui pistoni, bielle e albero motore per far fronte con una più alta pressione del pistone, fino a 90 bar (da 85 bar).

“Il nostro tricilindrico 765cc ha ridefinito la Moto2, rendendola più veloce e competitiva, oltre ad avere un suono migliore.” Così Steve Sargent ha commentato il lavoro svolto da Triumph in questi anni. “Quando c’è un cambio così radicale, siamo tutti in un viaggio di apprendimento. Piloti e team si sono dovuti adattare alle caratteristiche del nuovo motore, ottimizzando il pacchetto, l’elettronica e le gomme. Da parte nostra, abbiamo lavorato su potenziale e affidabilità: con la specifica attuale abbiamo percorso quasi un milione di chilometri. Questo ci rende fiduciosi per il prossimo passo, ovvero dare ai piloti più giri e più potenza.”

Triumph Triple Trophy

Un trofeo nato con l’arrivo del prestigioso marchio britannico nella categoria Moto2. Quest’anno però è cambiato qualcosa a livello di punti: conta anche il recupero in gara, punti assegnati quindi in base alle posizioni guadagnate. Non sono mancati piloti in evidenza in questo senso, come Jeremy Alcoba con le sue 20 posizioni recuperate in Portogallo. Oppure Joe Robert a Le Mans, capace di risalire di ben 17 posizioni dal via. Gli ultimi aggiornamenti Triumph serviranno anche a favorire ancora di più i sorpassi in questa categoria.

La struttura di assegnazione dei punti quindi è stata rivista. Verranno assegnati sette punti a chi avrà realizzato la progressione migliore in una corsa Moto2, ovvero chi ha recuperato più posizioni dal via alla bandiera a scacchi. Sei punti per chi ha conquistato la pole position, cinque infine per chi realizza il giro veloce nel corso della gara. Il vincitore a fine stagione verrà premiato con una Triumph Street Triple RS dalla livrea personalizzata.

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