8 Luglio 2022

MotoGP, Joan Mir-Honda questione di soldi: ipotesi anno sabbatico?

Mercato piloti MotoGP ancora in fermento. Joan Mir e Honda ancora non trovano un accordo economico, l'anno sabbatico non è un'ipotesi impossibile.

MotoGP, Joan Mir

Il mercato piloti della MotoGP deve assestare gli ultimi colpi entro l’estate. Prosegue la trattativa tra Honda e Joan Mir che stranamente sta prendendo più tempo del dovuto. Una trattativa atipica gestita dal manager del pilota spagnolo, Paco Sanchez, che gestisce anche la carriera di Remy Gardner, attualmente in KTM Tech3. Non semplice gestire i contratti in una stagione “sui generis”, con l’uscita della Suzuki che ha rimescolato le carte e gli ingaggi rivisti al ribasso a causa dell’incombente crisi internazionale. La pandemia e la guerra in Ucraina sortiscono effetti anche all’interno del paddock.

Il mercato piloti MotoGP

In un’intervista concessa al canale YouTube di TR MotoGP, Paco Sanchez svela le difficoltà ad agire in certe condizioni di mercato. “Quest’anno ci troviamo con una situazione diversa motivata dallo spavento di Suzuki. È qualcosa che non ci aspettavamo e ha rivoluzionato il mercato. Con altri due piloti sul mercato e ora la MotoGP è al suo miglior livello di sempre“. Proseguono i dialoghi tra il manager di Joan Mir e Alberto Puig, team manager HRC, il tira e molla sembra basato proprio sulle cifre dell’ingaggio. Sin dai primi giorni Paco aveva sottolineato a chiare lettere che non avrebbe “svenduto” il campione del mondo 2020, anche a costo di lasciarlo a casa. Ma sa di non poter tirare troppo la corda e che gli stipendi pre-Covid sono quasi impossibili. Nella migliore ipotesi il pilota maiorchino prenderà la metà dei soldi che sta incassando con Suzuki: “Stiamo raggiungendo livelli allarmanti”, ha ammesso Paco Sanchez.

Joan Mir e Honda verso la firma

L’atmosfera nel box di Hamamatsu non può essere certo delle migliori. Difficile traghettare un team fino al termine del Mondiale sapendo che a novembre correrà l’ultima gara. “Non sono al 100%, non hanno quello spirito di squadra. Brivio ha saputo gestire molto bene le volontà e gli ego, facendo di questa squadra una grande famiglia. Ora è andata perduta e non è più una famiglia”. Joan Mir deve concentrarsi anche sul futuro e probabilmente non sarà sereno fino a quando non avrà apposto la firma sul contratto. Qualora la trattativa dovesse fallire Honda potrebbe puntare sul giovane Pedro Acosta, anche se i tempi non sono ancora maturi. E il pilota maiorchino non esclude un anno sabbatico, in attesa di tempi migliori, visto che qualche contratto sarà in scadenza alla fine della stagione MotoGP 2023. “Joan non ha paura di niente, altrimenti resterebbe a casa – conclude Paco Sanchez -. Conosce le difficoltà e al momento Honda è l’unica squadra che abbiamo. Se non gareggia in Honda, Joan va a casa, non c’è il piano B“.

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Foto di Valter Magatti

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