24 Giugno 2022

Amarcord Assen: la storica vittoria di Renzo Pasolini, il campione più amato

Renzo Pasolini è stato uno tra i piloti più folli e più amati. Ad Assen conquistò la sua prima vittoria nel Motomondiale.

Motomondiale, Renzo Pasolini, Assen

Si corre ad Assen e si pensa subito a Giacomo Agostini che lì conquistò 14 successi ma su quello stesso circuito ci fu la prima vittoria del Motomondiale di Renzo Pasolini. Il paragone può apparire un po’ azzardato ma Pasolini potrebbe essere accostato a Gilles Villeneuve. Entrambi erano di umili origini, furono degli autentici innovatori, avevano una guida folle, spettacolare e diventarono delle leggende pur avendo vinto appena 6 Gran Premi.

Renzo Pasolini nacque a Rimini nel 1938 ed era un figlio della sua epoca. Non era certo un atleta modello. Gli piaceva bere, fumare, era diretto, simpatico, brillante e fuori dagli schemi. Il Paso non conosceva le mezze misure: o tutto o nulla. Memorabili i suoi duelli con Agostini, Saarinenen ed Hailwood, battuti in tante occasioni soprattutto nelle gare in Italia.

Fuori dai confini faceva più fatica. Non aveva i mezzi dei suoi avversari e non conoscendo le piste era tutto più complicato. Debuttò del Motomondiale nel 1964 con un brillante quarto posto al Gran Premio delle Nazioni a Monza, su Aermacchi classe 350. Per anni non riuscì ad avere una moto all’altezza della MV di Agostini. Nel 1967 venne ingaggiato dalla Benelli e finalmente poté competere ai massimi livelli anche all’estero.

Il Motomondiale 1969 era iniziato male per lui tra ritiri ed infortuni. Si presentò ad Assen con una clavicola fratturata ma conquistò la vittoria, la prima nel Motomondiale e la gara della svolta. Quell’anno vinse, infatti, altri due Gran Premi poi in Finlandia cadde e si fece male di nuovo a quella stessa clavicola. Addio sogni di gloria e titolo che fino a quell’anno non era mai stato tanto vicino.

Dovette attendere fino al 1972 per tornare a vincere nel Motomondiale, l’anno degli storici duelli con Saarinen in 250, con la eroica vittoria ad Imola dopo una caduta, i successi in Jugoslavia e Spagna. Renzo Pasolini perse il Mondiale per appena un punto ma trionfò nel cuore della gente.

Il Paso era convinto di rifarsi l’anno dopo con la rivoluzionaria Harley Davison raffreddata ad acqua ma il 20 maggio a Monza ci fu il tragico incidente, fatale per Pasolini e Saarinen. Giacomo Agostini pianse suoi rivali, sconfitti dalla morte.

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