17 Aprile 2022

24h Le Mans: Suzuki Sert Yoshimura dominio bis, No Limits podio Stock

Per il secondo anno di fila Guintoli, Black e Simeon sbancano la gara mito apertura dell'Endurance. Nella Superstock un'altra impresa di No Limits

24h Le Mans, Endurance

Per il secondo anno di fila Suzuki Sert Yoshimura ha dominato la 24h Le Mans, round d’apertura del Mondiale Endurance ’22. Sylvain Guintoli, ex iridato Superbike (e anche Endurance) ha capitanato alla perfezione il tris d’assi completato da Gregg Black e Xavier Simeon. Moto, squadra e piloti hanno funzionato alla perfezione: un dominio che ha finito per stritolare le avversarie. A cominciare Yamaha Yart, formazione ufficiale di Iwata che in qualifica aveva frantumato il record, ma nell’arco della estenuante maratona non ha avuto la consistenza necessaria per tenere testa ai numeri uno. La sfida Yamaha era partita con l’handicap, causa la clamorosa defezone dell’avviatore, che aveva costretto Karel Hanika, Niccolò Canepa e Marvin Fritz ad una forsennata rimonta ma inutile rimonta.

Si inceppa anche la Honda

Unico brivido per Suzuki nel tardo pomeriggio di sabato, quando Sylvain Guintoli è rimasto a secco cento metri prima dell’imbocco della pit lane. Un brivido ma in fin dei conti costato solo qualche secondo ai vincitori. Forse la vera insidia per Suzuki veniva da Honda FCC TSR, ma anche la Fireblade ha avuto parecchi problemi: prima la rottura della leva del cambio, poi dello scarico e infine una scivolata di Gino Rea nella prima mattinata di domenica. La corazzata dell’Endurance si è parcheggiata in terza posizione, e addio sogni di gloria.

Suzuki No Limits, che bella realtà!

Poco tempo fa i podi italiani nelle 24h dell’Endurance, categoria Superstock, erano salutati come imprese, adesso sono diventati…un’abitudine. Suzuki No Limits Motor Team si è giocata la vittoria, arpionando un secondo posto (quinto assoluto!) che vale oro, anche in ottica iridata. Onore al merito sia per Moreno Codeluppi, “anima” della formazione reggiana, ma soprattutto ai piloti: Luca Scassa, Kevin Calia e il francese Alexis Masbou. Nella Superstock si sono imposti i francesi di Yamaha Team 18 Saupier Pompiers.

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