6 Aprile 2022

MotoGP, ritardo nel trasporto merci ad Austin: la maledizione dei cargo

La MotoGP nella morsa dei voli cargo: un nuovo ritardo nel trasporto merci alla vigilia del GP di Austin, ma il programma resta confermato.

Circuito di Austin

Il week-end di MotoGP in Argentina sarà ricordato non solo per la vittoria storica di Aprilia e Aleix Espargarò, ma anche per l’annullamento delle libere del venerdì a causa del ritardo dell’aereo cargo. Un episodio unico e raro? Non si direbbe, dal momento che alcune casse subiranno ritardi anche in vista del GP del Texas, ma non da comprometterne il programma. Ci sono alcuni ritardi inattesi con alcuni dei cinque aerei cargo partiti da Tucuman e diretti ad Austin.

MotoGP nella morsa dei cargo

Il primo volo è già arrivato al Bergstrom International Airport di Austin e le prime casse sono arrivate nel paddock del Circuit of the Americas, distante 20 minuti dallo scalo texano. Il secondo aereo ha subito dei ritardi perché il responsabile del carico si è ammalato di Covid, di conseguenza c’è stato bisogno di più tempo per caricare le casse sull’aereo, giunto a destinazione martedì sera con dieci ore di ritardo. Per quanto riguarda il terzo charter, un Boeing 777 più piccolo, arriverà alle 17:00 ora locale di mercoledì. Il quarto aereo è stato sostituito a causa di un problema tecnico, ma dovrebbe arrivare senza problemi ad Austin. Ma dal momento che alcune casse dovevano essere distribuite sul quinto aereo, del materiale non arriverà ad Austin prima di giovedì mattina.

Le squadre interessate da questo nuovo ritardo sono il Mooney VR46 (mancano 3 casse), Monster Yamaha (9 casse), Ducati Lenovo (3 casse), Repsol Honda (6 casse), Tech3 KTM (4 casse), WithU RNF Yamaha (4 casse), Aprilia Racing (1 cassa). A quanto pare quanto avvenuto alla vigilia del GP di Argentina non è un caso isolato e Dorna dovrà porre rimedio a questa situazione, dal momento che ha deciso di allargare il calendario MotoGP 2022 a 21 Gran Premi e potrebbe persino arrivare a 22 round nei prossimi anni. Al momento il programma del GP degli USA è confermato.

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